martedì 27 febbraio 2018

Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news

2 marzo '18 - venerdì                        2nd March / Friday                   visione post - 14

METEO / Italia - Maltempo
Neve e gelo: disagi sulle autostrade al Nord / Fermi i treni diretti a Genova
Ritardi e blocchi: l'odissea dei pendolari sulla linea Milano Venezia
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In rivolta i passeggeri bloccati da ore al gelo  Melzo: chiamati i carabinieri.
Ma per le ferrovie è stata una debacle.
Se strade e autostrade a metà giornata sono state riaperte e pulite, per le ferrovie anche quella di oggi è stata una giornata nera: i tabelloni in Centrale e nelle varie stazioni milanesi hanno accumulato decine di ritardi e cancellazioni. A farne le spese sono stati soprattutto i pendolari, in particolare quelli che frequentano la linea ferroviaria Milano-Venezia. Da oltre quattro ore infatti il treno regionale 2073 partito dalle 15,33 da Milano Lambrate e diretto a Verona è fermo a Melzo per un guasto, nel tratto ormai maledetto tra Pioltello e Treviglio dove di conseguenza l’intera circolazione è interamente sospesa. Stando a quanto raccontato da alcuni testimoni ci sarebbe stato un problema all’impianto frenante del convoglio. Problema che tuttavia i tecnici non sarebbero riusciti ancora a risolvere. Con centinaia di pendolari rimasti fermi e al gelo, sul posto è sopraggiunta anche un’ambulanza per soccorrere un passeggero che ha accusato un malore a causa dell’affollamento nelle carrozze. Non sono poi mancati momenti di tensione e protesta stemperati soltanto con l’arrivo dei carabinieri. Il guasto ha inciso sul resto della circolazione che attualmente risulta completamente ferma persino a Milano Centrale. Soltanto martedì sera a Coccaglio nel Bresciano, il treno 4943 diretto a Bergamo è rimasto fermo per oltre un’ora e mezza a causa della rottura di uno scambio. Sono seguiti ritardi continui e cancellazioni. 
La linea Bergamo-Milano è infatti bloccata e si registrano ritardi di oltre 60 minuti. Ma in Stazione centrale il tabellone di arrivi e partenze ha registarto ritardi per tutta la giornata. Neve e ghiaccio, anche se non in misura eccezionale, continuano ad essere moloch invincibili per le ferrovie italiane. Sulla linea Bergamo Brescia sono stati almeno due i treni cancellati. Mentre in mattinata i treni in partenza da Pavia e diretti a Milano hanno accusato ritardi sino a 185 minuti. Il treno delle 7.37 partito da Vigevano (Pavia) e diretto a Milano Porta Genova ha dovuto fermarsi dopo l’azionamento del freno di emergenza da parte di un passeggero perché nelle ultime carrozze si era diffuso un fumo acre. Il treno è poi ripartito con 63 minuti di ritardo dalla stazione di Gaggiano  

STATI UNITI - Michigan / violenza
Spari nell'università del Michigan: !9enne uccide i genitori in visita
Uno studente di 19 anni ha ucciso i suoi genitori in un dormitorio della Central Michigan University. James Eric Davis, come riferisce l’edizione online del Detroit Free Press, è ricercato dalla polizia di Mount Pleasant dopo il duplice omicidio compiuto stamane nel campus del college.  
Nell’ultimo giorno di attività didattica prima dello «spring break», la tradizionale pausa di primavera, lo studente - iscritto al secondo anno - avrebbe ricevuto la visita dei genitori con cui sarebbe dovuto partire. 
Il ragazzo è ricercato dalla polizia ed è considerato «armato e pericoloso».Secondo il quotidiano locale Morning Sun, Davis sarebbe uscito da un ospedale stamattina prima delle 8 locali: portato lì per alcuni controlli dopo un incidente legato all’abuso di droghe, era stato subito rilasciato, ma potrebbe essere stata questa la ragione che ha scatenato la lite con i genitori. 
 The person of interest is James Eric Davis, Jr. He is a black male, approximately 19 years of age, 5'10" & 135 lbs. He was last see wearing mustard yellow jeans and a blue hoodie. The suspect is considered armed and dangerous. Do not approach the suspect. Call 911 immediately.
twittato  successivamente.

Lucianone

domenica 25 febbraio 2018

SPORT - Olimpiadi invernali di PyeongChang 2018

25 febbraio '18 - domenica                    25th February / Sunday                visione post - 20

Pattinaggio - 10 mila metri / maschile
Nicola Tumolero, al suo debutto olimpico,
vince la medaglia di bronzo.
Tumolero, 23 anni, ragioniere, poliziotto, vicentino, con il bronzo nei 10.000
ha riportato l'Italia sul podio 12 anni dopo Fabris, compaesano e sua figura
di riferimento.

Sci alpino - Gigante femminile
Federica Brignone vince la medaglia di bronzo.
Nel gigante sul podio, 20 anni dopo Compagnoni, ecco Brignone, figlia
d'arte (sua madre Maria Rosa Quario è ex azzurra di sci) e tormentata
dalle pressioni: "Cerco altre felicità. Vinco poco ma sono così".

Short track -  staffetta mista / femminile
Le azzurre dello short track Arianna Fontana (27), Lucia Peretti (27),
Cecilia Maffei (33) e Martina Valcepina (25) hanno conquistato l'argento
nella staffetta di short track.

Short track - 1.000 metri / femminile
Arianna Fontana è di bronzo!
La portabandiera azzurra infrange il tabù nella specialità.
Short track -  femminile 500 metri
A. Fontana si prende l'oro!
Le lame di Arianna: un mito!
"Radanova il mio modello, Valentino Rossi quello assoluto: amo la sua grinta".

Sci di fondo maschile - inseguimento  >>>>>> 4^ giornata
Federico Pellegrino conquista l'argento


Biathlon - staffetta mista 
L'Italia conquista il bronzo, con l'aiuto della Var!
Che gara, e che finale! Rispetto al 2014, assieme al gigante Dominik ci sono ancora
Lukas Hofer e Dorothea Wierer. Ma oggi il posto di Karin Oberhofer è di Lisa Vit-
tozzi, la giovane che scia e spara come una veterana. E' stata lei, in prima frazione 
la base di questa ottava medaglia in Corea. E' stata rapida e precisa al poligono, su-
gli sci era solida. Con lei l'Italia è stata addirittura in testa.

Continua...
to be continued...

Riflessioni - Quando tornano censura e conformismo, ma per motivi inesistenti

25 febbraio '18 - domenica                25th February / Sunday              visione post - 10

IN UN PAESE dove si festeggia il compleanno di Hitler (accade ogni anno vicino a
Varese, con un'adunata di tatuati sui quali la razza ariana può fare ben poco affida-
mento) e dove fascismo e razzismo sono presenze costanti  e sempre più aggres-
sive, un concerto del cantante Povia a Trezzano sul Naviglio non sembra essere una 
minaccia per la democrazia. Povia non è Frank Sinatra, ma non è neanche Goering,
e il fatto che sia un simpatizzante di destra non osta, ovviamente, alla sua libertà
di cantare, e nemmeno alla libertà del suo pubblico di andarlo a sentire.
A meno che sul palco Povia inneggi alle leggi razziali o  faccia apologia del fascismo
(ci sono gruppi nazi-rock che hanno in repertorio anche l'invasione della Polonia),
non si capisce dunque perchè l'Anpi abbia chiesto alle autorità locali, ottenendola,
la sospensione di quel concerto. Con la motivazione, bizzarra, che l'attività di Po-
bia sarebbe "divisiva": un aggettivo, divisivo, che per molti artisti, di ogni tempo 
e di ogni tendenza, non vale certo come un demerito, semmai come una medaglia. 
E non solo per gli artisti: divisivi - per fortuna - furono anche i partigiani quando
dichiararono guerra ai fascisti. Venendo ai nostri tempi, censura  e  conformismo
non sono buone armi, specie se sparano alle mosche.
(da la Repubblica - 2 / 09 / '17 - L'Amaca / Michele Serra)


venerdì 23 febbraio 2018

SPORT - calcio / serie A - 25^ giornata 2017/18

23 febbraio '18 - venerdì                     23rd February / Friday                  visione post - 12

RISULTATI delle PARTITE
Udinese   0     Chievo     2     Genoa   2     Torino        0     Benevento   3     Bologna    2
Roma        2     Cagliari   1     Inter     0      Juventus   1      Crotone      2     Sassuolo   1

Napoli   1     Atalanta      1      Milan            1     Lazio           2
Spal       0     Fiorentina   1      Sampdoria   0     H. Verona   0

CLASSIFICA

NAPOLI   66  /   Juventus   65  /   Roma   50  /   Lazio   49  /   Inter   48  /   Sampdoria,
Milan   41  /   Atalanta   38  /   Torino   36  /   Udinese   33  /   Fiorentina   32  /   Genoa,
Bologna   30  /   Cagliari, Chievo   25  /   Sassuolo   23  /   Crotone   21  /   Spal   17  /
H. Verona   16  /   Benevento   10





COMMENTO

Napoli e Juventus: il duello è avvincente e continua. Ed è ormai quasi evidente che
si rinnoverà ogni settimana fino a fine campionato. Sono oggettivamente le squadre
più continue e perciò costanti nel gioco e nella tecnica, e hanno qualcosa in più del-
le altre pure nella tattica degli schemi. La Juve ha una panchina più lunga, ma il Na-
poli ha un Mertens che vale doppio  e anche più, con un Sarri allenatore  che ha mo-
tivazioni e sete da scudetto da non sottovalutare.
Il Milan sembra rinato sotto la guida di Gattuso, ha registrato  la difesa  e  gli  basta 
un golletto per portare a casa i tre èpunti: è una squadra più sicura, più tonica e con
Ringhio di sicuro più aggressiva e cinica.  L'Inter invece sta perdendo, come l'anno
scorso, lo smalto dell'inizio e in verti momenti la sicurezza nei propri mezzi e Icardi
là davanti è un pò solo: magari rinforzi in attacco non guasterebbero!
- Luciano Finesso -  

Lucianone

giovedì 22 febbraio 2018

Appuntamenti - Teatro e Mostre

22 febbraio '18 - giovedì                    22nd February / Thursday                 visione post - 6

Teatro dell'Arte in TRIENNALE
Milano - viale Alemagna 6, Teatro dell'Arte e altri spazi
Dal 9 marzo al 5 giugno  '18
Eccentrico, ibrido e cosmopolita, IL NUOVO FESTIVAL apre con Nico Vascellari, 
poi arrivano il coreografo Dubois, Gli Strasse, I Motus e molti altri ancora.
Teatro Streheler
Milano - dal 13 al 29 marzo '18
Rappresentazioni: Arlecchino, Medea
Attore principale: Franco Branciaroli
Mostra / dipinti
L'Eterno e il Tempo tra Michelangelo e Caravaggio
Forlì - Musei San Domenico - fino al 17 giugno '18
La mostra, attraverso oltre 200 opere, gli anni tra l'avvio della 
Riforma protestante (1517 - 1520) e il Concilio di Trento (1545 - 1563)
Mostra / mobili
Genio e Maestria. Mobili ed ebanisti alla corte sabauda tra Settecento e Ottocento
Torino - alla Venaria Reale (lavenaria.it)
Fino al 15 luglio
Mostra / fotografia
Mondo Piccolo
Milano - centroculturaledimilano.it 
Fino al 30 marzo
Un fotografo che vive il territorio e le persone con l'apertura mentale del viaggiatore,
Paolo Simonazzi (Reggio Emilia, 1961), ci accompagna in quelli che sono i suoi "luoghi
dell'anima" nella Bassa padana, con la mostra Mondo Piccolo, a cura di Denis Curti.

Lucianone

venerdì 16 febbraio 2018

SPORT - calcio / serie A - 24^ giornata 2017/18

16 febbraio '18 - venerdì                    16th February / Friday               visione post - 13

RISULTATI delle PARTITE
Fiorentina   0     Spal      0     Crotone    1     Napoli   4     Sassuolo   0     Chievo   0
Juventus      2      Milan   4     Atalanta   1     Lazio     1     Cagliari    0     Genoa    1

Inter         2     Sampdoria   2     Torino     2     Roma           5
Bologna   1      Verona H.    0     Udinese   0     Benevento   2

CLASSIFICA

NAPOLI   63  /   Juventus   62  /   Inter   48  /   Roma   47  /   Lazio   46  /   Sampdoria   41
Milan   38  /   Atalanta   37  /   Torino   36  /   Udinese   33  /   Fiorentina   31  /   Genoa   27
Bologna   27  /   Cagliari   25  /   Sassuolo   23  /   Chievo   22  /   Crotone   21  /   Spal   17
H. Verona   16  /   Benevento   7





Lucianone.



giovedì 15 febbraio 2018

SPORT - Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang 2018

15 febbraio '18 - giovedì                     15th February / Thursday            visione post - 23

La XXIII edizione dei Giochi olimpici invernali 
si svolge dal 9 al 25 febbraio
a Pyeongchang, in Corea del Sud

Sono 121 più due riserve gli azzurri alle Olimpiadi in Corea del Sud (9 - 25 febbraio),
48 le donne.   Il più anziano  è  lo snowboardista Roland Fischnaller (37 anni), la più
giovane  è  la saltatrice Lara Malsiner (18 anni - 14 aprile 2000), prima Millennial ita-
liana ai Giochi.
Quindici le discipline in programma e 102 le medaglie d'oro in palio.
Tredici sono le sedi delle gare dei Giochi 2018.
Sono i Giochi più surgelati di sempre. La cerimonia avvenuta venerdì 9 febbraio scorso,
con temperatura a -14, peggio di Lillehammer.
A Vancouver 2010 e Sochi 2014 i saltatori atterravano con gli sci nella poltiglia. Troppo 
caldo per gli sport della neve.   I puristi delle Olimpiadi invernali saranno accontentati 
da Pyeongchang 2018, aperta il 9 febbraio con una temperatura massima intorno ai 14
gradi sotto zero. E' il record nella storia olimpica, "migliore" del meno 11 di Lilleham-
mer in Norvegia, 1994.
A PyeongChang, villaggio finora sconosciuto a 1300 metri di altezza, avevano comincia-
to a preoccuparsi, soprattutto per la cerimonia inaugurale: causa il vento.  La zona del 
Vilaggio olimpico è nota  per il vento siberiano  che irrompe dalla steppa della Manciu-
ria, incanalandosi poi lungo i picchi granitici della Nord Corea.
I sudcoreani sono gente dura abituata al freddo. Il presidente del Copmitato organizza-
tore dei Giochi, Lee Hee-beom, è anche ottimista.  Ha chiamato i reporter sportivi e ha
tenuto una lezione sul calendario lunare cinese, che serviva a orientare i contadini in se-
coli lontani quando non c'erano le previsioni del tempo. Bene, il calendario lunare que-
st'anno dice che domani, 4 febbraio, sarà "Ip-choon", l'inizio della primavera.   "I no-
stri antenati dicevano che in questo giorno le rane si risvegliano dall'ibernazione e co-
minciano a cercare cibo e a riprodursi. Pensate che i Giochi si inaugurano cinque gior-
ni dopo Ip-choon, e il clima sarà gradevole".

Lucianone

AMBIENTE- natura / Dossier - Ambientalisti uccisi: la strage silenziosa

15 febbraio '18 - giovedì                     15 February / Thursday               visione post - 14

(da Corriere della Sera - 8 febbraio '18 - di Sara Gandolfi)
Esmond Bradley Martin è stato ucciso con una pugnalata al collo, in casa sua, a Nairobi.
Non un crimine qualunque, anche se la polizia locale lo ha defino una "rapina fallita".
Il geografo americano, 75 anni, che da un trentennio  risiedeva in Kenya, era il nemico
numero uno di bracconieri e contrabbandieri. Ex inviato speciale dell'Onu per la tutela 
dei rinoceronti, aveva più volte rischiato la vita infiltrandosi sotto copertura nei merca-
ti illegali dell'avorio. Negli ultimi anni aveva viaggiato molto con la moglie in Cina, Viet-
nam, Laos e Myanmar, mioschiandosi a compratori, gangster e trafficanti.  E' stato am-
mazzato domenica scorsa (4 febbraio).  Il suo nome dunque non figura nel lunghissimo 
elenco di ambientalisti uccisi nel 2017 stilato dalla Ong Global Witness, in collaborazio-
ne con il quotidiano The Guardian: 197, ben quattro volte di più che nel 2002.
"The defenders", i difensori che lottano per proteggere la naturae la terra contro traf-
ficanti, imprese e governi, sono a rischio ovunque, perfino nella civilissima Spagna do-
ve capita che due poliziotti rurali  finiscano stecchiti  sotto i colpi di un cacciatore  dal
grilletto facile. Se in europa è un caso, in alcune parti del mondo è una strage: dagli in-
digeni in Amazzonia ai rangers della Repubblica democratica del Congo, passando dal-
le Filippine, il Paese più letale per ambientalisti e difensori della terra (41 morti). Il 60
per cento degli omicidi è imputabile agli interessi del business agricolo e minerario.
America Latina
Non è una novità: è il continente più pericoloso per attivisti e indigeni, spesso soli in 
prima linea. Un caso simbolico è quello della colombiana Emilsen Manyoma, leader
di Compaz, organizzazione di comunità rurali che difendeva i contadini cacciati dal-
le proprie terre a causa dei narcos e delle bande paramilitari d'estrema destra.   Ha
documentato  omicidi e sparizioni, denunciato gli squadroni della morte, cercava di
ricostruire la pace dopo decenni di guerra civile. Le hanno teso un agguato nel gen-
naio dell'anno scorso e l'hanno freddata assieme al marito.  Nel 2017, in Colombia
sono stati uccisi 32 attivisti, in Messico 15, in Brasile 46  ma si registrano morti an-
che in Perù, Guatemala, Honduras...   In Amazzonia continua il massacro degli in-
digeni che lottano per i propri territori ancestrali, come i "guardiani di Guajajara",
sostenuti dall'ong Survival International, che da tempo ricevono continue minacce 
di morte dai taglialegna per la strenua difesa di Araribola, un'isola di verde in mez-
zo a un mare di deforestazione. Tre "guardiani" sono stati uccisi nel 2016: Cantidio
Guajajara è stato investito da un camion dei taglialegna, Assis Oliveira Guajajara è
caduto  in un'imboscata, picchiato, pugnalato e gettato in un fiume, Alfonso Guaja-
jara è stato freddato in strada.  Delitti spesso impuniti.  Come accade in altre parti 
del pianeta.
Africa
Essere  guardiano di parchi resta uno dei mestieri più pericolosi al mondo (21 omicidi 
nel 2017) e la Repubblica Democratica del Congo è in assoluto il posto più pericoloso 
per fare il ranger. Ne sono morti diversi. Il ventiseienne Patrick Muhayirwa si era 'ar-
ruolato' da poco quando è finito in un'imboscata dei miliziani Mai Mai mentre era di
pattuglia nel parco di Virungo, la più antica area protetta per i gorilla di montagna.
In Africa, però, i killer sono per lo più bracconieri, come quelli  che hanno ucciso in
Tanzania Wayne Lotter, noto attivista sudafricano che da tempo combatteva contro 
il traffico d'avorio e in difesa di elefanti e rinoceronti. E' stato ammazzato a colpi di 
piostola lo scorso agosto.
Asia
Anche qui, contadini e indigeni rischiano quotidianamente la vita  opponendosi alle
mega piantagioni di soia o palma da olio e alla deforestazione selvaggia che vuol far
spazio a pascoli per il bestiame. Nel bollettino di morte finiscono però anche avvoca-
ti e attivisti. Il caso forse più agghiacciante  è quello di Mia Mascarinas-Green. Due
sicari hanno affiancato il suo Suv e hanno sparato 28 colpi. Mia, che seguiva diverse 
cause ambientali di alto profilo, è morta sul colpo. Sui sedili posteriori c'erano i suoi
tre figli piccoli, miracolosamente illesi.
In questo quadro deprimente, la ong Global Witness  evidenzia però  alcuni  (pochi) 
dati positivi. Il numero degli attivisti morti, che cresceva da quattro anni, nel 2017 è
rimasto stabile. Honduras e Nicaragua, Paesi notoriamente violenti, hanno registra-
to un calo degli omicidi.   E un'importante  banca d'investimenti olandese, la Dutch
Development Bank, che aveva finanziato  una diga in Honduras  contro  la quale  si  
batteva l'attivista Berta Caceres, uccisa da killer, ha annunciato che nei suoi investi-
menti futuri terrà conto del rispetto dei diritti umani.

Lucianone

giovedì 8 febbraio 2018

SPORT - calcio / serie A - 23^ giornata 2017/18

8 febbraio '18 - giovedì                      8th February / Thursday             visione post - 31

RISULTATI delle PARTITE
Sampdoria   1     Inter         1     H. Verona   0     Atalanta   1     Bologna       1     Cagliari   2
Torino           1     Crotone   1      Roma         1     Chievo      0     Fiorentina   2     Spal         0

Juventus   7     Udinese   1     Benevento   0     Lazio     1
Sassuolo   0     Milan       1      Napoli          2     Genoa   2

CLASSIFICACrotone   20  /   

NAPOLI   60  /   Juventus   59  /   Lazio   48  /   Inter   45  /   Roma   44  /   Sampdoria   38
Atalanta   36  /   Milan   35  /   Udinese, Torino   33  /   Fiorentina   31  /   Bologna   27  
Genoa, Cagliari   24  /   Chievo, Sassuolo   22  /   Spal   17  /   Hellas Verona   16 
Benevento   7

Spicchio di COMMENTO
La Roma si allontana parzialmente dalla crisi, battendo un Verona mezzo apatico e
inconcludente, dopo la bella e anzi brillante gara con la Fiorentina di una settimana
fa. La Roma trova in un giocatore turco, nuovo acquisto di gennaio, la soluzione al-
la sua momentanea crisi di risultati, e in parte di gioco.  L'Hellas, privata drfinitiva-
mente di Pazzini e di Bessa, non ritrova i guizzi di Firenze, e i giocatori appena pre-
si nel mercato di Gennaio affondano con tutta la squadra.
La Juventus non gioca a calcio ma a rugby, e diventa un rullo compressore con un
Sassuolo che non ci capisce un'acca e soccombe troppo rapidamente.  Il Napoli è
avvisato: ormai la squadra o squadrona di Allegri non scherza, e suona il clacson
per il sorpasso a suon di gol-gol...
Che dire della Lazio?  Non sembra ancora  la squadra  che possa ambire  in modo
convincente per un terzo posto sicuro e permanente. L'ulteriore arresto in casa con
il Genoa non le fa fare quel balzo di qualità, che a un certo punto sembrava avere
in più rispetto a Inter e Roma. E allora tutto da rivedere con il prossimo turno set-
timanale!
- Luciano Finesso -

Lucianone


Riflessioni - La campagna americana #MeToo e il documento francese della Deneuve

10 febbraio '18 - venerdì                      10th February / Friday               visione post - 17

Affidandoci al buon senso, e sapendo quanto sia insidioso avventurarsi in un campo minato,
avevamo già detto, in parecchi e anche parecchie, che un conto è  la violenza sessuale  o  la
molestia manesca, specie se aggravate da abuso di potere; un conto la comunicazione malde-
stra del proprio eros.(dicevano le vecchie zie, liquidatorie, a proposito di svariati atteggiamen-
ti umani: "quello lì è solo un gran maleducato").  Ora ci è di conforto  quanto dicono  diverse
signore francesi, la più nota delle quali è Deneuve, a parziale correzione  della nota e merite-
vole campagna americana #MeToo. Parziale perchè riconoscono, le francesi, essere un gran
bene che di queste cose si parli, per l'annosa questione del dare voce a chi non ne ha; e però
mettono a fuoco i rischi di puritanesimo, caccia alle streghe, dagli all'untore, sessuofobia che
la campagna si porta dietro.   E' quella che  si direbbe una posizione dialettica, dunque forse
poco comprensibile  all'impetuoso sentimentalismo  che  oltre Atlantico  permea il discorso
pubblico (e poco traducibile dai media, che tendono, per mestiere, a semplificare).
Ci si perdoni la civetteria francofila, ma anche dal punto di vista lessicale e sintattico  il do-
cumento delle francesi prevale nettamente su quanto si è fino adesso sentito dire dalle ami-
che americane, ivi compresa la magnifica Oprah Winfrey, commovente  quanto  basta  per
immaginarla f utura candidata dem  tra palloncini e lacrime. La vecchia Europa è servita 
per ricordarci che anche le sfumature avevano urgente bisogno  di far sentire la loro
voce.
(da la Repubblica, 11 / 01 / '18 - L'Amaca  / Michele Serra)

SCIENZE / la storia - Il mammut all'asta

8 febbraio '18 - giovedì                     8th February / Thursday                   visione post - 17

Va a un imprenditore francese il più grande scheletro "privato".
Tra progressi della scienza e scioglimento dei ghiacci,
caccia ai resti dell'animale mito.

(da il Corriere della Sera - 17 / 12 / 2017 - di Stefano Montefiori / Parigi)
Il più grande scheletro di mammut in mano a privati è stato venduto (ieri) all'asta, dalla casa
Aguttes di Lione, per 548mila e 250 euro. Lo ha comprato l'imprenditore di Strasburgo Pier-
re Etienne Bindschedler, a capo dell'azienda famigliare  Soprema (materiali per costruzioni),
che ha come logo un mammut e che negli ultimi anni ha raddoppiato il fatturato.   Gli affari
vanno bene, e per festeggiare Bindschedler  si è regalato  per Natale  le ossa di un mammut
lanoso che risale a 15 mila anni fa . "Lo metteremo nella hall della società - ha detto - credo
che troveremo il posto".
The President, così è soprannominato, è alto 3 metri e 40, lungo 5,40 e pesa mezza tonnella-
ta (80 chili ciascuna zanna). Il suo stato di conservazione è eccezionale, "intorno all' 80 per
cento", dice Eric Mickeler, l'esperto ingaggiato dalla casa d'aste per curare la vendita. Il pos-
sessore precedente è un cacciatore di mammut britannico che lo teneva  all'entrata  del suo
castello in Inghilterra, "ma ai figli non piaceva. Erano anni che cercavano di convincerlo a
metterlo in vendita e alla fine l'ho convinto".
Negli ultimi due secoli sono stati scoperti circa 500 scheletri di mammut, in maggioranza nel
permafrost  (il suolo costantemente ghiacciato)  della Siberia.  Leggenda vuole che carne di
mammut venne servita nel 1951 alla famosa cena annuale dell'Explorers Club di New York,
che aveva tra i suoi soci personalità come Teddy Roosevelt o Neil Armstrong. Ma l'anno scor-
so un gruppo di ricercatori di Yale ha esaminato il Dna di un avanzo di quella cena, conserva-
to alla Yale Peabody Museum of Natural History, stabilendo che non poteva trattarsi di mam-
mut e neanche di bradipo preistorico (altra versione della leggenda), ma di carne di tartaruga.
Comunque, l'interesse  per i mammut  è in crescita, favorito dai progressi della genetica - un
esemplare vivente potrebbe essere clonato nei prossimi anni - e dal riscaldamento climatico,
che in qualche caso agevola il lavoro dei cacciatori di scheletri. Qualcuno cerca resti per sco-
pi scientifici, molti altri per rivendere  le zanne di avorio.  Il fotografo Amos Chapple ha do-
cumentato la nuova "caccia all'oro" che si svolge nella regione siberiana della Yakuzia, vici-
no al Circolo polare artico, dove si usano battelli di era sovietica e pompe d'acqua per scava-
re tunnel alla ricerca del mammut.
Nel novembre scorso è stata messa all'asta a Billingshurst, nel Sussex, una famiglia di quattro mammut  scoperti  da alcuni muratori  in un cantiere di Tomsk, in Siberia, nel 2002.   Il primo
scheletro completo di mammut messo all'asta pubblica  in Francia è stato aggiudicato nel 2006
per 150 mila euro a Montfrin (Gard), mentre nell'ottobre 2012  un altro mammut lanoso  della
Siberia è stato venduto da Sotheby's a Parigi per 240 mila euro.



Lucianone

martedì 6 febbraio 2018

ultime notizie - dall'Italia e dal mondo / Latest news

6 febbraio '18 - martedì                     6th February / Tuesday                     visione post - 13

TAIWAN - terremoto
Scossa di magnitudo 6,4 al largo della costa / Crollato un albergo / Al momento
non è scattato l'allarme tsunami
TAIPEI - Paura a Taiwan: poco prima della mezzanotte un terremoto di magnitudo 6,4, con epicentro ad appena 9 chilometri di profondità, ha fatto tremare l'intera isola, causando il crollo di un albergo. Si temono numerose vittime. La scossa è stata avvertita anche nella capitale Taipei. Non è stato lanciato l'allarme tsunami.
A Hua-Lien, le immagini rilanciate sui social mostrano l'hotel Tongshuai pericolosamente inclinato, con il primo piano schiacciato dal resto della struttura. Una trentina di persone sarebbero intrappolate all'interno. Anche altri edifici nella città portuale risultano gravemente danneggiati, così come alcune infrastrutture.
L'epicentro della scossa, registrata alle 23.50 (in Italia non erano ancora le 17), è stato localizzato nell'Oceano Pacifico, 21 km a nord-est della città portuale di HuaLien, riferisce l'USGS, l'istituto americano che tiene sotto controllo i movimenti tellurici del pianeta.


MACERATA - Italia
Omicidio di Pamela Mastropietro / Non ci sono prove che il nigeriano Oseghale
abbia ucciso Pamela
Il gip ha convalidato il fermo del pusher solo per occultamento e vilipendio di cadavere. Non ha ritenuto ci fossero elementi per l'accusa di omicidio (per cui Oseghale resta indagato). Il nigeriano avrebbe detto ai magistrati: "Lei ha avuto una crisi da overdose e io sono scappato"
Gli inquirenti lo accusano di tre reati: l’omicidio, il vilipendio e l’occultamento di cadavere. Ma la prima delle tre accuse è caduta di fronte al Gip nella richiesta di fermo: finché non arriveranno gli esami tossicologici e quelli sui rilievi - biologici e non - effettuati dal Ris nell’appartamento di mattoncini rossi in via Spalato a Macerata, è impossibile tenere qualcuno in carcere con l’accusa di omicidio. Gli indizi al momento sono insufficienti a escludere che la morte sia stata provocata da un’overdose. Non lo sono affatto, invece, a ritenere Innocent coinvolto in modo decisivo negli altri due reati, l’occultamento e il vilipendio del corpo di Pamela, scaricato in pezzi in due trolley nelle campagne di Pollenza.

Lucianone

sabato 3 febbraio 2018

SPORT - calcio / serie A - 22^ giornata 2017/18

3 febbraio '18 - sabato                      3rd February / Saturday                visione post - 36

RISULTATI delle PARTITE
Sassuolo   0     Chievo       0     Spal    1     Crotone    1     Fiorentina    1     Genoa      0
Atalanta     3     Juventus   2      Inter   1      Cagliari    1     H. Verona    4      Udinese   1

Napoli      3     Torino          3     Milan    2      Roma           0
Bologna   1     Benevento   0     Lazio    1     Sampdoria   1

CLASSIFICA

NAPOLI   57  /   Juventus   56  /   Lazio   46  /   Inter   44  /   Roma   41  /   Sampdoria   37  /
Milan   34  /   Atalanta   33  /   Udinese, Torino   32  /   Fiorentina   28  /   Bologna   27  /  
Chievo, Sassuolo   22  /   Genoa, Cagliari   21  /   Crotone   19  /   Spal   17  /   H. Verona   16  /
Benevento   7

IL COMMENTO
Le partite messe in evidenza oggi riguardano due squadre  che hanno bisogno di
risalire le rampe della classifica, per ragioni diverse: il Milan, per dimostrare che
i progressi delle ultime settimane, con la nuova guida di Gattuso, non sono effime-
ri ma piuttosto consistenti e l'Hellas Verona, squadra radicata da tempo in fondo
ai gorghi della classifica, per dimostrare che può ancora, lottando, trovare quella 
'verve' per non dire 'forza disperata' per risalire in fretta quella china che intanto
va dritta in zona B. Entrambi i team si sono distinti con prove molto convincenti.
Bisognerà  vedere  adesso  se sapranno, soprattutto il Verona H., ripetersi per il
prossimo turno di campionato
Nei piani alti, Napoli e Juventus sembrano ormai proiettate  verso un confronto
diretto, che potrebbe arrivare fino alle ultime battute di campionato. Infatti die-
tro Inter e Roma hanno via via perso verve  e soprattutto continuità di risultati,
mentre la Lazio è spuntata fuori con decisione inserendosi in terza posizione, 
ma  con un distacco netto  (10/11 punti)  dalle due leader, che per il momento 
non sembrano avere rivali plausibili.
- Luciano Finesso -

Lucianone