martedì 5 aprile 2022

SPORT - Calcio / serie A - 31^ giornata anno 2021/22

5 aprile '22 - martedì                                5th April / Tuesday                             visione post - 15

Risultati delle partite
Spezia - Venezia  1 - 0 / Lazio Sassuolo  2 - 1
Salernitana - Torino  0 - 1 / Fiorentina - Empoli 1 - 0
Atalanta - Napoli  1 - 3 / Udinese - Cagliari  5 - 1
Sampdoria - Roma 0 - 1 / Juventus - Inter  0 - 1
H. Verona - Genoa  1 - 0 7 Milan - Bologna  0 - 0

CLASSIFICA
Milan   67  /  Napoli   66  /  Inter   63  /  Juventus   59  /  Roma   54  /  Lazio   52  /  Atalanta   51  /
Fiorentina   50  /  Hellas Verona   45  /  Sassuolo   43  /  Torino   38  /  Bologna   34  /  
Udinese, Empoli   33  /  Spezia   32  /  Sampdoria   29  /  Cagliari   25  /  Genoa, Venezia   22  /
Salernitana   16

Atalanta - Napoli 1 - 3

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Ultime / ultimissime notizie - Russi di Putin peggio dei tedeschi nazisti di Hitler: dalle regioni dell'Ucraina immagini e foto orrende, spaventose!

 5 aprile '22 - martedì                                     5th April / Tuesday                            visione post - 30

41^ giornata di guerra: Ucraina peggio della Siria / civili torturati, stuprati trucidati e impachettati
                                      e  tanti gettati in fosse comuni

Qui Ucraina / Terra di orrori: fermate Putin e i Russi! - O l'Europa occidentale rischierà grosso! 

Il macellaio Putin non si ferma: manda a Bucha e, probabile, anche a Mariupol e in altre città i
massacratori russi insieme a siberiani, siriani e ceceni a massacrare e mutilare civili ucraini inermi.
Le testimonianze con immagini, anche dall'alto con droni, confermano l'eccidio e le stragi che di-
ventano genocidio. Che aspetta ancora l'Onu a condannare e fermare le stragi di massa? A che serve
ormai l'Onu e che fanno le altre Associazioni umanitarie? Niente processi, solo parole, parole, parole!




"Sono un civile. Non sparate. E partirono cinque colpi". Le testimonianze raccolte a Bucha
confermano le atrocità
Bucha -
A Vokzal'na, sobborgo di Kiev, liberato dagli ucraini torna una parvenza di vita, ma emergono altre
atrocità. Fosse comuni con diversi strati di cadaveri. Corpi torturati dentro la cantina, E i resti di un bivacco dei russi tra le bottiglie di alcol. 
BUCHA — C’è un’apparente calma a Bucha, il cielo è limpido. All’indomani della scoperta degli orrori la situazione sembra diversa. Ma è solo un’illusione, nuovi dettagli dell’inferno emergono ad ogni angolo. Ci dirigiamo a documentare le fosse comuni, nella zona della chiesa. All’arrivo ci sono solo alcuni giornalisti e poche persone che si avvicinano per cercare famigliari. La fossa è aperta e si vedono emergere ammassate le borse che contengono i cadaveri di circa otto persone. Si intuisce che sotto la sabbia ci sono vari strati, quello che appare è solo quello più superficiale. Ci sono tre tombe che qualcuno ha improvvisato. La luce bianca delle dieci di mattina evidenzia l’orrore in tutta la sua violenza. Un uomo di 59 anni si avvicina e ci racconta che sta cercando suo fratello di 57 anni che era scomparso il 12 marzo. Era andato a prendere i documenti nella macchina parcheggiata tra Bucha e Hostomel e non era più tornato. L’uomo è convinto che suo fratello si trovi li, ma non c’è nessuno a cui chiedere, nessuno che sappia con certezza se i familiari di Bucha potranno mai godere del lusso di riconoscere i propri cari finiti nelle fosse comuni nell’ambito di una spirale di violenza che in questi giorni solo inizia a delinearsi.
(da "la Repubblica" - inviato Santi Palacios)
Le prime testimonianze -
Donne violentate davanti ai figli e poi uccise dagli invasori. Uccisi anche bambini
con un colpo alla nuca.
Lucianone

Cultura / archeologia - Un monumento alla pace, nella Murgia (Puglia) / Intervista al docente Giuliano De Felice

 5 aprile '22 - martedì                                   5th April / Tuesday                          visione post - 6

(il manifesto - 11 marzo '22 - di Federico Gurgone)

La pace necessaria in un monumento
La nuova vita del Campo di prigionia 65 che sorgeva nella 
Murgia interan tra Gravina e Altamura.
INTERVISTA a Giuliano De Felice, archeologo docente all'Università di Bari

Giuliano De Felice, docente presso l'Università di Bari e redattore della rivista Archeostorie,
concentra le sue ricerche sull'archeologia contemporanea, disciplina di crescente fortuna nel
mondo anglosassone e sparute applicazioni in Italia, dove  "la spettacolarizzazione dei beni
culturali va di pari passo con l'onnipresente tradizione classicista e con quel senso di posses-
so del patrimonio antico dal quale quasi siamo ossessionati". Nel 2017, accompagnato nella
Murgia interna dall'esperto di didattica della storia Antonio Brusa, De Felice fu sorpreso dal-
la muta potenza di una ferita impressa sul territorio dalla Seconda guerra mondiale: il Campo
di prigionia 65. -  "Di certo non mi si mostrò bello: nemmeno ne compresi al primo ascolto la
voce", racconta l'archeologo, autore del saggio "Archeologia di un paesaggio contemporaneo"
/Edipuglia, 2020). Mi bastò però un istante per desiderare di scavarci", aggiunge.
- "Di cosa parliamo quando parliamo di archeologia?".
- "Non di una tecnica nè di una metodologia, ma della forma mentale  di chi vede le cose  sovrap-
poste stratigraficamente. Anche se il Campo 65 appariva in degrado, tra copertoni e rifiuti di ogni
tipo, da subito gli studenti si trovarono a proprio agio: i mattoni con i bolli laterizi e i grafiti sulle
pareti delle baracche erano per loro segni familiari.  il sito si estende per trentuno ettari: la metà
del parco di Pompei. Nel 1942, a metà strada tra Gravina e Altamura, che secondo il censimento
del 1936 contavano 20.000 abitanti l'una, nacque così dal nulla un centro di novemila persone: se
avessimo riscontrato tale fenomeno in tempi antichi , saremmo sobbalzati  chiamandolo paleoge-
nesi.".
- "Sull'area insistono altri elementi alieni..."
- "Le Murge conservano anche i resti di dieci basi per testate atomiche , con missili a medio rag-
gio puntati nel 1959 contri il Patto di Varsavia,...
Continua... to be continued...