sabato 21 dicembre 2019

SPORT - calcio / Serie A - 15^ e 16^ giornata 2019/20

21 dicembre '19 - sabato                        21st December / Saturday                    visione post - 5

Risultati delle partite
15^ giornata
Inter    0      Atalanta     3     Udinese   1     Lazio        3      Lecce     2     Spal       0
Roma   0     H. Verona   2      Napoli    1     Juventus   1       Genoa   2     Brescia   1

Sassuolo   2     Torino          2     Sampdoria   0      Bologna    2 
Cagliari    2      Fiorentina   1      Parma          1      Milan       3

Risultati delle partite
16^ giornata
Brescia   3     Napoli   1     Genoa         0     H. Verona   3     Bologna   2     Juventus   3
Lecce       0     Parma   2     Sampdoria   1     Torino        3      Atalanta   1     Udinese    1

Milan        0     Roma   3     Fiorentina   1     Cagliari   1
Sassuolo   0      Spal     1     Inter           1      Lazio      2



Lucianone

Ambiente / economia - Disastri globali: bomba climatica e bomba demografica

21 dicembre '19 - sabato                          21st December / Saturday                     visione post - 3

(da il manifesto - 17 dicembre '19 - Enrico Masulli)
Chi fabbrica bombe climatiche e demografiche
La ristrutturazione tardo capitalista dell'ultimo quarantennio ha portato all'esasperazione la logica
utilitaria e contingente del capitalismo. Il risultato è l'affermazione incontrastata di un neo-dispo-
tismo.  Il risultato è un sistema che, da un lato, si dispiega in maniera pressochè incontrastata, af-
fermando una sorta di neo-dispotismo. Dall'altro ha aggravato squilibri ecologici, demografici e
sociali al punto da rendere non più sostenibile il suo stesso modo di funzionare.
Milioni di persone, soprattutto giovani, di tutto il mondo manifestano la necessità vitale di sosti-
tuire completamente e in pochi anni le fonti energetiche fossili perchè senza un'urgente e drasti-
ca inversione di tendenza il riscaldamento del pianeta raggiungerà nel 2050 la soglia totale di 2
gradi.  A quel punto, il 35% della superficie terrestre dove vive oò 55% della popolazopne mon-
diale sarebbe onvestita da fenomeni metereologoco esiziali. Due miliardi di persone patirebbero
una crisi idrica irreversibile. La crisi agricola  costringerebbe  almeno  un miliardo  di persone a
migrare. Le condizioni di sussistenza della specie sarebbero assai diverse da quelle finora cono-
sciute.  -  Sempre più evidenti sono anche gli effetti dello squilibrio demografico, Da un lato as-
sistiamo ad un crescente invecchiamento della popolazione e calo della natalità specie negli Usa
ed Europa occidentale. Nei paesi dell'Unione europea, entro 12 anni, una persona troppo giova-
ne o anziana per lavorare graverebbe su 1,5 in età lavorativa, determinando una situazione inso-
stenibile. A tale calo demografico corrisponde un andamento opposto in molti paesi del Sud del
mondo, vale a dire in quelli che non hanno ancora spezzato il circolo vizioso tra maggiore pover-
tà e maggiore popolazione. Ne consegue che la straordinaria crescita della popolazione mondia-
le, prevista in un aumento di 2,3 miliardi nel 2050, riguarderà per il 97,2% i paesi meno svilup-
pati, una vera e propria  "bomba" demografica. Contemporaneamente aumenterà la distanza tra
tra i paesi più ricchi e quelli più poveri, mentre crescono le diseguaglianze all'interno sia dei pri-
mi che dei secondi. Se paragoniamo  il Pil pro capite a parità di potere d'acquisto e, per un con-
fronto più rigoroso, consideriamo solo i paesi con più di 30 milioni di abitanti, riscontriamo che
negli 8 paesi più ricchi il Pil pro capite va dai 39,675 dollari in Italia ai 62.869 negli Usa; men-
tre negli 8 paesi più poveri esso varia  da 824 dollari  nella Repubblica Democratica del Congo
a 6.851 in Angola. Quanto alle diseguaglianze interne, il 10% più ricco della popolazione pos-
siede il 47% della ricchezza nell'America del Nord e il 55% nell'Africa sub-sahariana.
Le dimensioni limite di questi ed altri squilibri impongono un mutamento radicale, un nuovo
paradigma, un'ardua sfida che richiede un corrispondente rinnovamento delle forme di conflit-
tualità sociale ed espressione politica. Forme che possono maturare solo interpretando le istan-
ze più profonde dei grandi movimenti collettivi che, non a caso oggi e in diverse parti del mon-
do, sono portatori di valori, concezioni sociali e modelli di cultura affatto reattivi al vecchio pa-
radigma e agli squilibri ultimativi che ne indicano la crisi.

Lucianone