giovedì 27 settembre 2012

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27 settembre 2012 - giovedì                            27th September  '12  / Thursday          

Politica  -  Italia
Monti, apre al bis: "Se serve all'Italia, ci sarò"
Berlusconi contro l'euro: "Grande imbroglio - E se la Germania
esce nessun dramma"

da New York,

Il premier: “Non mi candiderò ma se mi verrà chiesto prenderò
la proposta in considerazione”. - Berlusconi e Bersani: prima si voti
«Non mi candido alle elezioni. Sono già senatore a vita. Ma se dopo il voto qualcuno pensasse che io possa essere ancora d’aiuto, se ci fossero circostanze speciali e me lo chiedessero, lo considererò». Mario Monti, parlando dal salotto buono della diplomazia americana, il Council for Foreign Relations di New York, scuote i Palazzi romani aprendo per la prima volta in modo così esplicito all’ipotesi di succedere a se stesso, anche dopo il passaggio delle urne. 
Nell’ultimo giorno della sua missione americana, culminata con un pranzo con il gotha della Finanza da Bloomberg e con un forum al Wall Street Journal, il premier si reca di prima mattina in un’elegante palazzina, la Harold Pratt House, sulla Park Avenue. Il titolo dell’evento, che vede “SuperMario” ospite unico, protagonista assoluto, è «Challenges for The Euro and The Future of European Integration». A intervistarlo, “on the record”, è David M. Rubenstein, il cofondatore del Carlyle Group, secondo Forbes, al 138esimo posto tra gli uomini più ricchi d’America, con un capitale disponibile di 2,8 miliardi di dollari. Questo magnate della finanza, ex consulente di Jimmy Carter, in fondo rappresenta proprio quel mondo attento all’andamento dei mercati. E che segue con enorme attenzione le mosse di Monti e dell’Eurozona. Così, dopo i saluti di rito, prima di parlare del futuro dell’Euro, va dritto alla domanda che si fanno in tanti, tra le persone che contano da questa parte dell’Oceano, e non solo. Cioè cosa accadrà all’Italia dopo le elezioni dell’anno prossimo e quale sarà il ruolo di ”SuperMario.

da Roma,
Il Cavaliere attacca: “Il cambio con la lira è stato un suicidio. A Bruxelles mi sono battuto
contro l’austerity, ma ero isolati”
 
Chi si aspettava una parola sull’attualità politica, sullo stato di salute del Pdl e sulla decisione o meno di ricandidarsi alla premiership è rimasto ancora una volta deluso. Silvio Berlusconi approfitta della presentazione del libro dell’ex ministro Renato Brunetta, “Il grande imbroglio”, per sparare a zero contro l’euro. Tre sono i bersagli: oltre alla moneta unica, bollata proprio come «un imbroglio», il Cavaliere punta il dito contro la Germania e, senza citare direttamente Mario Monti, se la prende con il «clima di paura» generato «dalla troppa tassazione» introdotta dall’Esecutivo. 
Il palcoscenico è il tempio di Adriano dove il Cavaliere, di fronte ad una platea composta da molti parlamentari del Pdl (tutti ex Fi),si lascia andare a diversi siparietti. Ringraziando il direttore del Foglio Giuliano Ferrara per l’introduzione si confonde e lo chiama «Giovanni», suscitando le risate della sala. Stesso risultato quando parlando di Brunetta, spiega che in realtà l’ex ministro lo sovrasta perché «ha l’ufficio più in altro del mio». Pochi gli accenni alla stretta attualità in particolare all’ipotesi, non esclusa dal presidente del Consiglio oggi a New York, di poter proseguire nel suo incarico anche nella prossima legislatura. Il Cavaliere liquida la domanda, prima di lasciare la sala, limitandosi ad osservare che per la risposta bisogna aspettare le elezioni e la modifica della legge elettorale. Una `non risposta´ che però fa intuire come l’ex premier sia da tempi non sospetti il primo sponsor di progetto moderato guidato dal Professore. 

Bersani: la maggioranza uscirà dalle urne
Alt del Cavaliere: «Non sappiamo nemmeno come si vota». Casini: «Noi lo sosterremo»

Il premier: “Spero di no, ma se le forze politiche
lo chiedono sono disponibile. Io resto al servizio
del Paese”. Maggioranza divisa, Pd e Pdl frenano
opinioni  I tagli non bastano a fermare l’antipolitica Sorgi (da La Stampa.it)

Giustizia - Italia
Il Colle e l'emergenza carceri
"Ferita la credibilità dell'Italia - Introdurre pene alternative"
Napolitano: all’attenzione delle Camere il tema della clemenza per i detenuti. Plauso al governo: «Già attivati provvedimenti». L’apertura della Severino su amnistia e indulto. L’alt della Lega Nord
Capo di Stato e Severino scendono in campo dopo la condanna a 14 mesi
di carcere per il direttore del Giornale. Sì dei partiti
E’ morto Dreyfus, viva Dreyfus ALBERTO INFELISE (da La Stampa.it)

Piemonte  -  Consiglio regionale
Le perquisizioni dei militari delle fiamme gialle negli uffici dei gruppi politici
Inchiesta sui rimborsi effettuati: quelli più alti sono sempre nel mese di agostola
Denuncia del deputato pdl Rosso IN UN TALK-SHOW DI telelombardia:

Missioni fittizie e rimborsi chilometrici
Ecco come funziona il Sistema-Piemonte

«E' abitudine consolidata dei consiglieri regionali:
figurare di essere missione e incassare la relativa indennità»Non è un altro Fiorito, intendiamoci. Occupa peraltro un ruolo diverso, visto che siede in Parlamento e ha un passato da sottosegretario al Lavoro e all'Agricoltura in due governi Berlusconi. Ma certo potrebbe essere stato il detonatore di questa indagine conoscitiva della procura di Torino per capire eventuali malversazione di fondi regionali e ipotesi di rimborsi

IL PROTAGONISTA - Lui è Roberto Rosso è lunedì sera è intervenuto a una trasmissione di Telelombardia dal titolo «La Minetti sfila e il magna magna continua». E commentando le ultime news provenienti dal Consiglio Regionale del Lazio si è lasciato scappare più di qualche frase contenente delle vere e proprie ipotesi di reato, sulle quali ora si è acceso il faro della magistratura. Al sito del Fatto Quotidiano ha poi confermato quanto dichiarato, spiegando come avverrebbe questa sorta di "truffa legalizzata": «Tu fai figurare che ti sposti da un posto a un altro, poi vai a cercare un consigliere comunale del luogo e ti fai rilasciare una ricevuta in cui figura che tu sei in missione per conto della Regione. Così incassi l’indennità di missione e pure il rimborso chilometrico per gli spostamenti». E ha rincarato aggiungendo che questo modello è stato replicato anche da un suo ospite a Sestriere - consigliere anche lui, ma il cui nome resta top secret - che si è fatto rimborsare la settimana bianca dalla regione Piemonte. Una presunta trasferta pagata a peso d’oro dai contribuenti, anche se le giornate si sono passate a sciare o a bere vin brulè. 

COMMENTO-lamento  (di LUCIANONE)
Lazio, Campania, Emilia, Piemonte:  La CORRUZIONE POLITICA DILAGA
                                                             e noi paghiamo, paghiamo, paghiamo...
non se ne può più diciamo noi cittadini normali, onesti, precari, pensionati, statali,
disoccupati, esodati, cassaintegrati, della Sulcis e dell'Alcoa, di tutto il mondo dei
giovani senza futuro.  NON SE NE PUO' proprio più|!!!

L'opinione del giovedì / Non ci resta che sognare 'ad occhi aperti'??

27 settembre 2012 - giovedì    27th September / Thursday      visioni post  -  12

Lo p i n i o n e
di Lucianone

"Che bello sognare un'altra economia, un'altra Italia,
un altro mondo e magari... un homo molto nuovo"
Fin dalla sua comparsa sulla Terra, l'Uomo ha fatto grandi progressi nei vari
campi dopo aver comunque duramente lottato contro la natura e tutte le diffi-
coltà incontrate nelle differenti ere geologiche e negli ultimi secoli, ma con (e
ripeto) enormi conquiste pensando a quelle tecnologiche, scientifiche, aereo-
spaziali e in genere nei vari ambiti della cultura. Diciamo che quello compiuto
dal primo semplice uomo cavernicolo   fino al complesso Uomo post-sapiens il
balzo è stato iperbolico. E pensando che stiamo costruendo l'Uomo bionico, il
futuro ci appare ancora più straordinario. Ma la scienza, la tecnologia e tutto
ciò che compete al miglioramento e al progresso della specie umana non sono
riusciti mai a portare a un aggiustamento e quindi a una svolta decisiva sul- 
l'aspetto egocentrico insito, purtroppo per natura, nell'animo umano che ha
portato alle guerre, alle lotte di classe, al terrorismo, agli eccidi, ai soprusi e
ai razzismi, agli stermini di massa e ai totalitarismi.  D'accordo, l'animo uma-
no, per fortuna, contiene anche la sua parte di bontà, di saggezza, di pazienza
e soprattutto di sentimenti pacifici, ma chissà perchè:  alla fine a dominare è
sempre l'aspetto malvagio, a subire deve essere (quindi) quasi sempre la parte
positiva, ciò che dovrebbe invece essere esaltato e portato ad esempio.
E la parte positiva, la bontà e la costruzione (in antitesi alla distruzione del
mal animo), viene sempre dalla parte delle persone più deboli  o come si di-
rebbe in termini evangelici degli 'ultimi', o in termine moderno degli 'sfigati'.
Quando andiamo a vedere sui video di You Tube come vengono trattati gli
Indignados statunitensi  che non oppongono resistenza (tipo-Ghandi)  alle
rozze maniere forti dei poliziotti-cop americani, o vediamo  ancora poliziot-
ti sempre americani scatenarsi in quattro, cinque, cioè in gruppo contro un
solo cittadino  dopo averlo estratto  a forza dall'auto, pestarlo a sangue per
motivi a volte anche banali, allora mi chiedo dove è finita la tanto concla-
mata democrazia americana, dove si è infranto il sogno americano che ci
doveva portare a un mondo nuovo, illuminato. Dov'è? Forse la crisi eco-
nomica dell'Occidente ha peggiorato la situazione morale, civile che già
barcollava?  Forse e probabilmente senza forse, la corsa capitalista alla  
conquista della felicità fondata unicamente sui soldi, sulla ricchezza   e
chiaramente sull'avidità ha generato squilibri pazzeschi, divisioni sempre
più nette tra chi ha e chi non ha, tra diseredati, poveri. medio-poveri da
una parte e arricchiti (con frodi) e straricchi dall'altro versante alto del-
la piramide.
Ma per natura, per fortuna, l'uomo è anche un animale pensante e come
tale ha una grande risorsa che lo ha sempre portato, subito dopo la distru-
zione, a ricostruire: questa risorsa è il sogno.   Ma purtroppo dopo un pò
(tempo lungo o breve che sia) il sogno  viene spezzato  e  ciò che di bello
esso aveva fatto, concretizzato è stato di nuovo distrutto da chi si è oppo-
sto a quel sogno di costruzione. Quali sono le forze che si oppongono ai
sognatori   di  un mondo diverso, cioè ecologico-compatibile, cioè senza
sfruttati (e sfruttatori), con equilibrio economico, quindi equità concreta
economica tra la gente (base della vera felicità umana)? Potremmo facil-
mente dire che sono le forze del male, genericamente parlando, perchè il 
male si contrappone con semplice intuizione evangelica al bene. Ma ciò
è troppo semplicistico, almeno nei termini in cui si è sviluppata oggi la
società moderna.

Lucianone