domenica 30 maggio 2021

SPORT - calcio / Serie A - 38^ e ultima giornata 2020/21

 30 maggio '21 - domenica                             30th May / Sunday                              visione post - 5

Risultati delle partite
Cagliari - Genoa   0 - 1  /  Crotone - Fiorentina   0 - 0
Sampdoria - Parma   3 - 0  /  Inter - Udinese   5 - 1
Atalanta - Milan   0 - 2  /  Bologna - Juventus   1 - 4
Napoli - H. Verona   1 - 1  /  Sassuolo - Lazio   2 - 0
Spezia - Roma   2 - 2  /  Torino - Benevento   1 - 1

CLASSIFICA 
 
INTER   91  /  Milan   79  /  Atalanta, Juventus   78  /  Napoli   77  /  Lazio   68  /  
Roma, Sassuolo   62  /  Sampdoria   52  /  Hellas Verona   45  /  Genoa   42  /  Bologna   41  /
Fiorentina, Udinese   40  /  Spezia   39  /  Cagliari, Torino   37  /  Benevento   33
Crotone   23  /  Parma   20  

Marcatori
C. Ronaldo       29        (Juventus)
R. Lukaku        24        (Inter)
L. Muriel         22         (Atalanta)
D. Vlahovic     21         (Fiorentina)
C. Immobile    20         (Lazio)  -  Simy   20    (Crotone)
L. Insigne        19         (Napoli)
D. Berardi       17         (Sassuolo)  -  L. Martinez    17    (Inter)
J, Pedro           16        (Cagliari)
Z. Ibrahimovic  15       (Milan)      -   D. Zapata    1Atalanta) 

  
COMMENTO -  di Luciano Finesso
                           (e spunti dall'Eco di Bergamo)

I colori più splendenti: tutti Nerazzurri, nel segno dell'Inter
e soprattutto dell'Atalanta!
Sì, il Milan è riuscito alla fine a conquistare la seconda posizione di classifica. Ma il colore
rossonero, anche se ha brillato per buona parte del campionato, non è stato il colore che ha
conquistato la gran parte dei tifosi dello stivale. Il colore predominante è stato bensì il nero-
azzurro: quello dell' Inter, campione d'Italia, e quello dell' Atalanta, la provinciale che ormai
si è inserita di prepotenza tra le grandi del nostro calcio e soprattutto del calcio europeo.
La Dea: 11 stagioni in crescendo 
Ecco cosa scrive Matteo De Sanctis sull'Eco di Bergamo del 14 maggio nella sua rubrica 
FUORI ONDA:
( - Tra venti giorni, il 3 giugno 2021, saranno trascorsi undici anni dal ritorno di Antonio Percassi
alla presidenza dell'Atalanta. Nel 2010 a Zingonia, alla presentazione della sua seconda esperien-
za ai vertici del club nerazzurro, aveva promesso l'immediato ritorno nella massima serie dopo la
retrocessione e fissato l'obiettivo in dieci anni di permanenza in serie A.  "An gà mia de turnà 'ndrè",
era lo slogan che aveva coniato. L'Europa era solo un sogno invocato a squarciagola dai tifosi, un
ricordo sbiadito per il quale bisognava tornare indietro di oltre vent'anni, a Inter - Atalanta 2 - 0 del
del 20 marzo 1991 in Coppa Uefa. Altro che bruciare le tappe: oggi l'Atalanta veleggia verso la sua
terza partecipazione consecutiva alla Champions League, l'ex Coppa dei Campioni - ).
_________
Nove giorni dopo il 14 maggio, quindi il 23 maggio di domenica, abbiamo saputo e avuto la certez-
za che la Dea (con la vittoria sul Genoa 3 - 4) era entrata di diritto nella Champions, e così quella
"ciliegina sulla torta" invocata da De Sanctis, e chiarament da tutti i tifosi, è arrivata e pure strame-
ritata.  Rammarico sì, c'è anche quello e probabilmente doppio: la Coppa Italia sfuggita per un sof-
fio, ma si sa che la Juve è sempre la Juve, e poi... quel non averci creduto fino in fondo per un pos-
sibile aggancio all'Inter in chiave Scudetto. Ma, si sa, non si può avere tutto! E per una pur sempre
provinciale bisogna proprio accontentarsi, per ora,,,
Che dire ancora dell'altra nerazzurra, ossia l'Inter? Due cose sole a questo punto: e se Conte non
avesse avuto Lukaku, e se l'Inter stessa non avesse avuto Conte, e se... tre per tre non facesse no-
ve, ma dieci? Boh!   

Lucianone

LIBRI / Saggio - "Il corpo non dimentica": è il corpo che disegna la mente

 30 maggio '21 - domenica                               30th May / Sunday                         visione post - 2

(da Corriere della Sera - 5 febbraio '21 - Elzeviro / di Giancarlo Dimaggio)

E' il corpo che disegna la mente
Se vogliamo comprendere l'origine della prolungata sofferenza collettiva e individuale che le
restrizioni al contatto sociale - indispensabili e razionali - stanno generando, leggiamo questa
voce di un dizionario fantastico della psicologia, analizziamo la lesione. Si parla di Baruch Spi-
noza, che nell' Etica scrive: "La Mente non conosce se stessa, se non  in quanto  percepisce  le
affezioni del Corpo".  Significa che il nostro pensiero ha radici nei segnali che visceri e musco-
li inviano al cervello e creano le basi per le idee coscienti. Sentire freddo o caldo, mostrano gli
esperimenti di John Bargh, influisce sul giudizio morale, avere le spalle curve o dritte modula
il senso di efficacia. Questo è il primo tassello. Il secondo è che  la mente  esiste  nel rapporto
tra corpi, nello scambio intersoggettivo. Il libro di Massimo Ammaniti e Pier Francesco Ferra-
ri Il corpo non dimentica (Ed. Raffaello Cortina, pagg. 193) parla di questo.
conoscete l'esperimento della still face, l'effetto sul bambino del volto immobile? Il bambino
emette segnali comunicativi, sorrisi, bronci, occhi spalancati e socchiusi.  La fisiologia della 
relazione richiede che la madre - o chi presta cure - risponda. E la madre adotta due strategie
comunicative automatiche: rispecchia e rimarca. - Rispecchia: il bambino sorride e la mam-
ma sorride, il bambino si corruccia e la mamma aggrotta le sopracciglia allo tesso modo. Ri-
marca: il bambino protesta e la mamma fa "Ooooh", spalanca gli occhi, lo imita e aggiunge
un sorriso benevolo. Questi passi di danza interattiva precoce fondano le basi per la comuni-
cazione sociale e sono il primo mattone sul quale il bambino  costruisce  il suo senso di esi-
stere e di avere un valore.  Il bambino è disegnato dall'evoluzione per cercare questi scambi,
non può rinunciarvi, sono il perno dell'intersoggettività, dell'essere con l'altro. Che succede 
se la mamma in cambio di un sorriso o di un broncio offre una faccia inespressiva? Il bam-
bino si disorienta, si confonde, protesta e infine si chiude in sè stesso. La mente umana non
è attrezzata per funzionare fuori dal contatto col corpo dell'altro, nel suo nucleo il libro par-
la di questo.  Si untuisce che significa un anno di mascherine, distanza, contatti fisici ridotti?
Siamo limitati nella principale fonte di senso. Per conoscere il niostro posto nel mondo dob-
biamo scambiarci sguardi e gesti   con altri visi e altri corpi a distanza ravvicinata, ma la di-
stanza necessaria oggi è troppo breve e rischiosa. E' il motivo per cui dobbiamo essere gra-
ti alla scienza, che grazie a vaccini e anticorpi monoclonali ci permetterà presto di tornare
all'intercorporeità naturale. 
Oggi la psicoterapia, non ultima la psicoanalisi di cui gli autori parlano, ha rimesso il corpo
al centro della scena. Conta la parola dei pazienti, ma ancora di più  lo scambio  di sguardi, 
atteggiamenti, la ricerca di sintonia non verbale e  la riflessione sulle interruzioni di quella
sintonia. Lo psicoanalista che oggi tornasse alla neutralità espressiva, la lavagna bianca, di
di qualche decennio fa, sa che violerebbe le condizioni  che permettono alla mente di fun-
zionare. In un certo senso creerebbe un micro-lockdown tra le due persone in seduts, vici-
ne a una distanza incolmabile. E invece oggi uno psicanalista - come ogni altro psicotera-
peuta - legge quello che il corpo del paziente, sintonizzato col proprio, sta scrivendo, e le
menti avviano un dialogo che porta alla salute.

Lucianone