lunedì 8 maggio 2023

Il personaggio - La scienziata israeliana Shikma Bressler: contro il governo

 8 maggio '23 - lunedì                                        8th May 7 Monday                           visione post - 7

(da la Repubblica - 21 marzo '23 / di Rossella Ter5catin)

La scienziata che guida 
la rivolta d'Israele
"Difendo la democrazia"

Gerusalemme -
Fisica e madre di 5 figlie, Bressler guida le proteste contro la
riforma della giustizia.
Shikma Bressler, 42 anni, è un'esperta di fisica delle particelle presso il prestigioso Istituto
Weizmann di Rehovot, guida il progetto israeliano legato all'acceleratore di particelle Large
Hadron Collider presso il Cern di Ginevra, è sposata e ha cinque figlie tra i quattro e i 17 an-
ni. Eppure, negli ultimi mesi è stata una delle figure chiave nell'organizzare le proteste che
ogni sabato sera (e spesso anche in diversi giorni feriali) hanno portato in piazza decine, se
non centinaia di migliaia di israeliani per manifestare contro il governo e la sua riforma del-
la giustizia. Una riforma che secondo i suoi critici mette a repentaglio il carattere democrati-
co dello Stato di Israele perchè erode l'indipendenza del sistema giudiziario e ridimensiona
l'autorità della Corte Suprema.
"Dal mio punto di vista è iniziato tutto tre anni fa, durante il Covid, quando il governo (anche allora
guidato dall'attuale primo ministro Benjamin Netanyahu ndr) cercò di approfittare  della pandemia
per prendere controllo degli altri poteri dello Stato", Bressler spiega a Repubblica.  
"Nel corso della stessa settimana infatti, il ministro della Giustizia  decise di chiudere i tribunali 
solo un paio di giorni prima che iniziassero le udienze di Netanyahu e l'allora speaker della Knes-
set si rifiutò di enere le elezioni per nominare il suo successore".  E' a quel punto che Shikma e i
suoi tre fratelli Eyal, yarden e Dekel - tutti professionisti del settore high-tech decisero di organiz-
zare un primo convoglio di auto che dalla Jezreel Valley nel nord di israele si diresse verso Geru-
salemme sventolando bandiere nere. Con oro grande stupore ben presto migliaia di macchine co-
minciarono a unirsi ai cortei. Segnando  la nascita  del gruppo elle "Bandiere nere", uno dei più
attivi nell'organizzazione di proteste in giro per il paese.  "La bandiera nera è l'avvertimento usa-
to sulle spiagge per segnalare il pericolo", dice Bressler. "Oggi noi vogliamo lanciare l'allarme
sul pericolo che corre la democrazia israeliana".
Per Bressler affiancare alle lunghe ore trascorse in laboratorio l'impegno per le strade è diventato 
parte della vita quotidiana, anche se esita a definirsi una leader delle manifestazioni ("sono solo
uno dei suoi volti più conosciuti", dice). -  Il movimento delle bandiere nere comunica soprattut-
to tramite social media, e in particolafre la pagina Facebook e i gruppi WhatsApp. Sul palco a
rivolgersi alla folla c'è spesso lei, Shikma, nata e cresciuta in una famiglia che si trova in Israele
da generazioni, madre medico e padre ingegnere e pronta a denunciare ciò che lo Stato ebraico
non deve diventare.  "Dobbiamo dire chiaramente che avere la maggioranza in Parlamento non
significa aver il diritto di cambiare le regole del sistema", dice.   "Sappiamo tutti dove portano 
questo tipo di politiche, abbiamo visto che cosa è accaduto in paesi come la Polonia, l'Ungheria,
e la Turchia. Dobbiamo impedire che accada anche qui".  Secondo Bressler,  se il paese  appare 
profondamente spaccato , in piazza si può ritrovare un'unità di intenti tra persone tra persone che
la pensano in modo molto diverso, perchè anche tragli elettori dei partiti che sostengono l'esecu-
tivo  - a cominciare dal Likud di Netanyahu - molti non sopportano la riforma.
"I sondggi dimostrano chiaramente che la maggioranza del popolo israeliano non è a favore di 
questa rivoluzione", dice, aggiungendo che alle manifestazioni incontra moltissimi sostenitori 
del Likud che le rivelano come, se avessero saputo quale sarebbe stato il piano del governo, a-
vrebbero votato altro.   Per questo, secondo Bressler oggi la vera frattura nella nazione non cor-
re lungo la linea maggioranza-opposizione, ma piuttosto fra chi sostiene la democrazia nel sen-
so di piena uguaglianza e libertà, e chi invece no.
Per la ricercatrice, l'obiettivo delle manifestazioni è arrivare alla caduta dell'esecutivo. "E' im-
portante ricordare che in una democrazia il governo deriva la propria legittimità dal popolo e
il popolo oggi sta affermando che ciò che stanno facendo non è legittimo". negli ultimi 30 an-
ni in Israele quasi nessun governo è arrivato alla scadenza proprio perchè a un certo punto ha
in qualche modo perso il proprio mandato popolare".  Nonostante queste siano settimane diffi-
cili, Bressler si mantiene ottimista. -  "Penso che la grande maggioranza degli israeliani creda
nei valori della democrazia. E poi, come diceva mia madre, ottimisti e pessimisti alla fine con-
dividono lo stesso dstino, ma gli ottimisti si godono di più la vita".



Lucianone