martedì 10 dicembre 2024

SOCIETA' e politica - La Sanità e i farmaci: le bugie / mistificazioni e la cruda realtà

 10 dicembre '24 - martedì                               10th December / Tuesday                   visione post - 17

(da  LA  STAMPA, 28 nov. / Commenti e Idee - di Eugenia Tognotti)

Se mezzo milione di italiani non riesce a comprare i farmaci

Nell'immaginaria Italia dei traguardi e dei record che si affaccia nei sonanti discorsi della premier, trionfalistici e, all'occorrenza, astorici ("mai così tanti occupati dai tempi di Garibaldi"), la dolorosa realtà è che le barriere economiche costringono centinaia di migliaia di cittadini utenti a contenere la spesa sanitaria, limitando il numero di visite e controlli, oppure rimandando a tempi migliori e facendo a meno di una parte delle cure necessarie. -     La chiamano povertà sanitaria. A disegnarne i contorni oggi in Italia è il crudo linguaggio dei numeri: circa mezzo milione di cittadini utenti (463.176, in numero maggiore rispetto al 2023) si sono trovati quest'anno in una condizione di penuria tale da non disporre dei mezzi necessari ad accedere a cure e farmaci di fascia C, cioè a pagamento. Di qui la necessità di ricorrere alle 2011 realtà assistenziali convenzionate col benemerito Banco farmaceutico che ha appena fornito una lunga serie di numeri  (e analisi) in occasione della presentazione alla Camera dei Deputati del volume "Tra le crepe dell'universalismo. Disuguaglianze di salute, povertà sanitaria e Terzo settore in Italia", curato dall' Osservatorio sulla povertà sanitaria, organo scientifico del Banco. Sette residenti su mille, tanto per dare qualche numero, sono stati spinti dalle difficoltà a rivolgersi a uno degli enti caritatevoli per riceere gratuitamente cure e farmaci che non potevano permettersi, anche se comportava un esborso di qualche decina di euro (dallo sciroppo per la tosse all'antipiretico e all'anti-dolorifico). A essere colpiti dalla povertà sanitaria sono prevalen-temente uomini (pari a poco più della metà del campione), persone nella fascia di età 18-64 anni e malati acuti che superano di gran lunga quelli cronici. (65% contro il 35). Consistente e preoccupante la quota dei minori, pari a 102 mila unità. Negli utimi 7 anni, cioè dal 2017 al 2023, la spesa farmaceutica a carico delle famiglie è aumentata di più di un terzo, ed è pari a 2.576 miliardi di euro. La quota a proprio carico riguarda tutte le famiglie, comprese quelle indigenti - già in difficoltà nel soddisfare bisogni di base come cibo e alloggio - e costrette a pagare interamente il costo dei farmaci da banco a cui si aggiunge (per coloro che non godono di esenzioni) il costo dei ticket. 

Le difficoltà - testimoniate da dati raccolti dallìOsservatorio sulla povertà sanitaria - riguardano anche le famiglie non povere e offrono uno scenario che corrisponde a quello disegnato dai dati più recenti forniti dall'Istat: 4 milioni 422 mila famiglie hanno cercato di limitare la spesa per visite mediche e controlli periodici volti alla  prevenzione.  Il contenimento si persegue limitando il numero di visite e accertamenti, oppure rinviando una parte delle  cure necessarie. La strada della rinuncia è seguita, complessivamente, da ben tre milioni 369 mila famiglie.  Circa un quarto delle famiglie povere si è astenuto dal ricorrere alle cure almeno una volta: qualcosa  come 536 mila famiglie - per far parlare i numeri - corrono il rischio di compromettere o deteriorare il proprio stato di salute, portando a costi più elevati per il sistema sanitario. Diciamolo pure. -  Tra tutti gli indicatori di deprivazione materiale quello che riguarda la povertà sanitaria è il più grave e capace di provocare allarme e indignazione per ciò che denuncia e implica: un'esarcebazione delle disuguaglianze socioeconomiche e sanitarie e una cascata di malanni  e sofferenze prevenibili nelle famiglie più vulnerabili. La copertura sanitaria univerale mira a garantire che tutti possano utilizzare i servizi sanitari necessari senza trovare un insormontabile ostacolo nella povertà. Le troppe "crepe dell'universalismo" rappresentano una minaccia, oggi più incombente che mai.  

Lucianone..