Ribaltone Hellas Verona in 7'!
Ok il Livorno
Rallenta il Sassuolo, Empoli k.o.
33ª giornata: Mandorlini da 0-2 a 3-2 con il Crotone; i toscani battono 2-0 il Lanciano; capolista bloccata in casa dalla Ternana. L'Empoli cade in casa nel posticipo con il Bari. Ok Novara, Reggina e Pro Vercelli.
Grande rimonta del Verona nella 33ª giornata di Serie B: la squadra di Mandorlini va sotto 0-2 in casa con il Crotone, poi mette a segno il ribaltone in 9 minuti. Successo importante in vista del big match in casa del Sassuolo, che rallenta ancora, bloccato sullo 0-0 dalla Ternana. Tiene il passo in chiave secondo posto il Livorno: 2-0 al Lanciano. Si stacca invece l'Empoli che precipita a 10 punti dal secondo posto: i play-off sono a rischio. Ok Novara, Reggina e Pro Vercelli. Pari Brescia-Cittadella e Vicenza-Ternana. Negli anticipi di ieri il Cesena ha vinto 2-1 a Grosseto, mentre il Modena ha battuto fuori casa 1-0 il Padova.
Verona-Crotone 3-2 — Tre gol in nove minuti, per restare secondi e lasciare dietro il Livorno prima di Sassuolo. Il Verona soffre le pene dell’inferno ma batte il Crotone, sprofonda sullo 0-2 ma risale con l’orgoglio e le mosse di Mandorlini dopo l’intervallo. Pioggia battente al Bentegodi, ritmo lento ed equilibrio totale. Il Crotone in avvio fa un figurone. Senza paura e sempre pronto a ripartire. Dall’altra parte Hallfredsson si accomoda in panchina, dopo i 76 minuti giocati a Lubiana contro la Slovenia di Bacinovic, rimasto a guardare con la sua Nazionale ed in campo al Bentegodi in una mediana con Jorginho e Nielsen. L’Hellas fa fatica come non mai a prendere in mano il pallino del gioco, perché il Crotone conferma di avere piedi buoni e personalità sufficiente per tenere lontano il pallone da Caglioni. Così nessuno si meraviglia più di tanto quando (34’) Eramo spunta in piena area sull’angolo di Ciano e infila Rafael. Il primo tempo è tutto qui, fra un Verona bloccato ed un Crotone spigliato forte della spinta di tre partite vinte nelle ultime quattro giornate. Si torna negli spogliatoi senza recupero con un risultato quanto meno inatteso. Il Bentegodi non crede ai suoi occhi quando (13’) De Giorgio dalla sinistra si beve Nielsen e Cacciatore chiudendo a giro di destro là dove Rafael non può arrivare. Per accendere il Verona però ci vuole un attimo, perché Mandorlini ha in panchina gente come Hallfredsson e Ferrari, in campo già sei minuti prima dello spunto di De Giorgio. Sotto la doccia vanno Bacinovic e Rivas. E coi due centravanti (Cacia più Ferrari) più l’adrenalina dell’islandese la musica diventa un’altra. A dare una mano a Mandorlini ci si mettono anche i centrali di Drago, immobili quando Cacia (15’) è solo ai limiti dell’area piccola a raccogliere di testa l’invito di Cacciatore e fermi (19’) pure sullo spunto di Agostini, il cui invito davanti a Caglioni trova troppo comodamente il piatto vincente di Cacia. Il Verona spinge ancora, dalla parte sinistra della difesa del Crotone qualcosa non funziona se (23’) Cacciatore può di nuovo alzare la testa e cogliere il rimorchio centrale del neoentrato Sgrigna, che non poteva trovare momento migliore per segnare il primo gol con la sua nuova maglia. Il Crotone si ributta nella metà campo avversaria, crea di nuovo pericoli dalle parti di Rafael. Tre minuti di recupero, battaglia aspra sotto la pioggia. Poi la fine. L’Hellas resta secondo. (Alessandro De Pietro - da La Gazzetta dello Sport.it)
Continua...to be continued...
Verona-Crotone 3-2 — Tre gol in nove minuti, per restare secondi e lasciare dietro il Livorno prima di Sassuolo. Il Verona soffre le pene dell’inferno ma batte il Crotone, sprofonda sullo 0-2 ma risale con l’orgoglio e le mosse di Mandorlini dopo l’intervallo. Pioggia battente al Bentegodi, ritmo lento ed equilibrio totale. Il Crotone in avvio fa un figurone. Senza paura e sempre pronto a ripartire. Dall’altra parte Hallfredsson si accomoda in panchina, dopo i 76 minuti giocati a Lubiana contro la Slovenia di Bacinovic, rimasto a guardare con la sua Nazionale ed in campo al Bentegodi in una mediana con Jorginho e Nielsen. L’Hellas fa fatica come non mai a prendere in mano il pallino del gioco, perché il Crotone conferma di avere piedi buoni e personalità sufficiente per tenere lontano il pallone da Caglioni. Così nessuno si meraviglia più di tanto quando (34’) Eramo spunta in piena area sull’angolo di Ciano e infila Rafael. Il primo tempo è tutto qui, fra un Verona bloccato ed un Crotone spigliato forte della spinta di tre partite vinte nelle ultime quattro giornate. Si torna negli spogliatoi senza recupero con un risultato quanto meno inatteso. Il Bentegodi non crede ai suoi occhi quando (13’) De Giorgio dalla sinistra si beve Nielsen e Cacciatore chiudendo a giro di destro là dove Rafael non può arrivare. Per accendere il Verona però ci vuole un attimo, perché Mandorlini ha in panchina gente come Hallfredsson e Ferrari, in campo già sei minuti prima dello spunto di De Giorgio. Sotto la doccia vanno Bacinovic e Rivas. E coi due centravanti (Cacia più Ferrari) più l’adrenalina dell’islandese la musica diventa un’altra. A dare una mano a Mandorlini ci si mettono anche i centrali di Drago, immobili quando Cacia (15’) è solo ai limiti dell’area piccola a raccogliere di testa l’invito di Cacciatore e fermi (19’) pure sullo spunto di Agostini, il cui invito davanti a Caglioni trova troppo comodamente il piatto vincente di Cacia. Il Verona spinge ancora, dalla parte sinistra della difesa del Crotone qualcosa non funziona se (23’) Cacciatore può di nuovo alzare la testa e cogliere il rimorchio centrale del neoentrato Sgrigna, che non poteva trovare momento migliore per segnare il primo gol con la sua nuova maglia. Il Crotone si ributta nella metà campo avversaria, crea di nuovo pericoli dalle parti di Rafael. Tre minuti di recupero, battaglia aspra sotto la pioggia. Poi la fine. L’Hellas resta secondo. (Alessandro De Pietro - da La Gazzetta dello Sport.it)
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