giovedì 8 agosto 2013

Ultime notizie - dall'italia e dal Mondo - Latest news

8 agosto '13 - giovedì          8th August - Thursday                     visioni post - 12

da  CorrieredellaSera.it

ROMA  -  Consiglio dei ministri
Via al decreto Anti femminicidio
'Fuori di casa il marito violento'
Le misure: l'arresto in flagranza di reato per stalking
e querela irrevocabile. "Lotta senza quartiere alla violenza".


Il governo scende in campo contro la violenza sulle donne. E contro la strage delle donne. «Stamani il Consiglio dei ministri approva il decreto che contiene le nuove norme di contrasto al femminicidio. L'avevamo promesso. Lo facciamo». L'annuncio arriva via Twitter in mattinata.
ORGOGLIO - Poi una conferenza stampa per illustrare i 12 articoli del decreto legge anti femminicidio. «C'era bisogno nel nostro Paese di dare un segno fortissimo, ma anche un cambiamento radicale sul tema». Per questo Enrico Letta, al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto per la lotta al femminicidio, si è detto «molto orgoglioso che il nostro governo abbia deciso questo intervento». Un provvedimento, sottolinea il presidente del Consiglio, che «deve dare un chiarissimo segnale di contrasto e di lotta senza quartiere» al triste fenomeno del femminicidio», ha spiegato il premier Letta.

ECONOMIA  /  Italia
Tesoro: "Iniquo abolire Imu su prima casa"
Il Pdl protesta: "La tassa va eliminata"
Il ministro Saccomanni: "L'abolizione costa 2,4 miliardi,
renderla permanente avrebbe effetti regressivi".
L'esenzione totale dell'Imu sulla prima casa è una «misura sconsigliabile» perché «iniqua», «poco efficiente e regressiva», oltre a costare alle casse dello Stato 4 miliardi di euro l'anno. È quanto emerge dal documento di 105 pagine sulla riforma dell'Imu pubblicato dal Tesoro sul sito e che contiene 9 ipotesi di intervento.

«SERVICE TAX» - Per le ipotesi di riforma, il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, ha spiegato come sia necessario un«chiarimento delle implicazioni concrete delle varie proposte, nella consapevolezza che le scelte politiche debbono basarsi su adeguati approfondimenti tecnici».
Tra le varie ipotesi quella di far confluire l'Imu in una «service tax», una delle ipotesi più accreditate secondo quanto dichiarato dal sottosegretario Pierpaolo Baretta. L'obiettivo dichiarato dal governo è quello di mettere a punto entro fine agosto una riforma della tassazione sugli immobili.

Gazzetta ufficiale  (gennaio '94)
Il blitz sulle pensioni d'oro
La "leggina" più veloce della Repubblica
Da Agnes a Gamberale, la corsa al fondo Inps. / Tabacci: "Imporre
la scelta tra assegni (pubblici) elevati e stipendi.
«L' Italia è il Paese che amo...» erano le prime parole che Silvio Berlusconi pronunciava nel videomessaggio registrato che il pomeriggio del 26 gennaio 1994 annunciava la sua «discesa in campo». Nello stesso Paese, in quelle stesse ore, mentre in Parlamento suonava la campanella del «liberi tutti», sulla Gazzetta Ufficiale compariva una leggina di dieci righe, approvata dal Parlamento il giorno prima a tempo di record e a tempo di record pubblicata. 

Si sparse subito la voce che era stata fatta apposta per Biagio Agnes, l'ex direttore generale della Rai che da qualche anno aveva traslocato alla Stet, la finanziaria telefonica pubblica. Non era una malignità infondata. Quella leggina favoriva il passaggio al fondo dei telefonici presso l'Inps di chi godeva già di una pensione di una gestione diversa, magari di un altro fondo dello stesso istituto di previdenza. Fu così che Biagio Agnes, pensionato dal 1983, riuscì a decuplicare il suo assegno: da 4 milioni di lire a 40 milioni 493.164 lire al mese. Decorrenza, marzo 1994. Un mese dopo l'approvazione della legge. 
La cosa non passa inosservata. 
I Cobas del pubblico impiego diramano un comunicato al fulmicotone, rivelando che la ricongiunzione costerà alla Stet, cioè allo Stato (nel 1994 i telefoni sono ancora pubblici) e ai risparmiatori che hanno comprato il titolo in borsa, qualcosa come 5,8 miliardi di lire. Oggi sarebbero più di quattro milioni e mezzo di euro.
Qualche giorno dopo che quelle dieci righe hanno tagliato in Senato l'ultimo traguardo, Dino Vaiano spiega sul Corriere com'è andata. Cominciando dagli autori. Il primo a correre in soccorso dell'irpino Agnes è il lucano Romualdo Coviello, deputato di Avigliano, in provincia di Potenza. Democristiano di sinistra come Biagione, non tradirà mai la causa. Dalla Dc ai popolari, alla Margherita. Racconta Vaiano: «Sono giorni caldi, le commissioni lavorano come slot machine, strizzando l'occhio alle lobby e alle categorie che potrebbero garantire voti. Le leggi decollano, fedeli all'equazione degli anni ruggenti della partitocrazia: spesa pubblica uguale voti. Perfino gli attenti funzionari parlamentari ammettono di non averci capito quasi nulla. Ma la rapidità è da record. La leggina sulle pensioni d'oro corre come Speedy Gonzales...» 

L'Occupazione
Lavoro e contratti a termine
Ecco le regole per i giovani
Il governo: 190 mila piccole imprese pronte ad assumere con
gli incentivi della nuova legge
Il giorno dopo l'approvazione definitiva alla Camera del decreto Lavoro, varato nella notte tra mercoledì e giovedì, il governo incassa applausi - quelli di Rete Imprese Italia -, qualche critica - la Lega secondo cui il provvedimento «non risolve i problemi del Paese» - e una pungolatura: secondo il presidente della commissione Lavoro Maurizio Sacconi, «costituisce una prima, parziale, risposta all'emergenza occupazionale». In attesa che entri in vigore, dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il ministero del Lavoro tasta il terreno: secondo uno studio commissionato a Unioncamere, sono tredici su 100, in totale quasi 200 mila, le piccole e medie imprese italiane (fino a 49 addetti) pronte a usare gli incentivi per l'occupazione. E, soprattutto, il 38% delle Pmi afferma che, in mancanza di incentivi, non assumerebbe. Ma la legge, oltre agli incentivi per il lavoro, prevede molti altri provvedimenti importanti. Vediamo quali. 

Avanti i giovani
I datori di lavoro che entro il 30 giugno 2015 assumano, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, dipendenti di età tra i 18 e i 29 anni, che non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi o privi di un diploma di scuola media superiore o professionale, avranno diritto per 18 mesi a un contributo pari a un terzo della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali. Questa somma non potrà superare i 650 euro. Lo stesso incentivo è previsto, per un periodo di 12 mesi, per chi trasforma un contratto a tempo determinato in uno a tempo indeterminato. A patto che l'imprenditore assuma, entro un mese, un altro lavoratore. Se invece decide, senza esservi tenuto, di stabilizzare un disoccupato che percepisce l'Aspi (l'indennità specifica), riceverà un contributo pari al 50% dell'indennità mensile residua. Per il finanziamento dell'incentivo sono previste risorse statali pari a 500 milioni per le regioni del Sud e a 294 per le altre, nonché possibili finanziamenti da parte delle Regioni stesse. Previste norme anche per la stabilizzazione degli associati in partecipazione con apporto di lavoro. Mentre cresce la dote per la liquidazione dei debiti della Pubblica amministrazione, che si spera invogli gli imprenditori ad assumere: altri 20-25 miliardi in arrivo. 
Imprenditori di se stessi
Sarà più semplice mettere su una start up . Per costituire una società a responsabilità limitata, basterà un euro, e i soci fondatori non dovranno per forza avere meno di 35 anni. Si estendono anche al 2016 le agevolazioni fiscali previste per il 2013-2015 in favore di persone fisiche e giuridiche che vogliano investire nel capitale sociale di imprese innovative, e si diminuisce dal 20 al 15% la quota della spesa da destinare ad attività di ricerca e sviluppo. Il fondo per promuovere l'autoimpiego nel Mezzogiorno è finanziato con 80 milioni, e altri 80 milioni ai progetti del piano azione coesione.
Impara l'arte...
E mettila da parte, dice un vecchio adagio. La legge sul lavoro prevede l'adozione di linee-guida per l'apprendimento professionalizzante, che dovranno essere adottate entro il 30 settembre dalla conferenza Stato-Regioni. Un milione di euro andrà al Fondo «mille giovani per la cultura» destinato alla promozione di tirocini formativi e orientamento nei settori delle attività e dei servizi per cultura destinati ai giovani fino ai 29 anni. E vengono stanziati 10 milioni per l'alternanza scuola-lavoro, che permette ai ragazzi di passare alcuni giorni negli uffici o nelle officine, a imparare un mestiere. Stanziati 168 milioni per borse di tirocinio per giovani del Sud.

Contratti più snelli 
Sono ridotti i tempi tra un contratto a termine e l'altro: da 60 a 10 giorni per i contratti fino a sei mesi e da 90 a 20 giorni per i più lunghi. Senza la pausa, scatta la conversione a tempo indeterminato. Viene estesa la possibilità di fare contratti senza causale, ed eliminato il divieto di proroga del primo contratto a termine casuale. Il contratto a progetto è ampliato: se l'attività di ricerca scientifica si prolunga, il progetto prosegue. Fissato invece un limite massimo di chiamata per i lavori intermittenti: 400 giornate di lavoro effettivo in tre anni. 

Vietnam 
Padre e figlio ritrovati dopo 40 anni nella giungla
delle guerre che non finiscono
PECHINO – Quando le guerre dell’Indocina finiscono, in realtà proseguono in altra forma. I francesi vennero battuti da Ho Chi Minh e dal generale Giap a Dien Bien Phu nel 1954, ma la guerra cambiò scala e belligeranti; arrivarono gli americani che se ne andarono nel ’73, ma si combatté fino al ’75, e in Cambogia addirittura fino al ’99, con la resa degli ultimissimi Khmer rossi. E davvero la guerra non era mai finita per Ho Van Thanh e per suo figlio Ho Van Lang: li hanno trovati adesso nella giungla del Vietnam centrale, coperti solo da fibre vegetali intessute, una capanna issata su un albero a 6 metri dal suolo, asce e coltelli rudimentali. Soli, dal 1971: lontani da tutto, soprattutto dalla guerra.
BOMBARDAMENTO E FUGA Ho Van Thanh era scappato quando il suo villaggio era stato bombardato sterminandogli la famiglia. Aveva portato con sé il piccolo di un anno, ignaro che un altro figlio, nato il giorno stesso dell’attacco sulle capanne di Tra Xinh, nella provincia di Quang Ngai, fosse sopravvissuto. Fu lui a trovare padre e fratello una ventina d’anni fa, senza però riuscire a convincerli a seguirlo. Stavolta li hanno intercettati di nuovo a una quarantina di chilometri di distanza e l’operazione di recupero è andata – almeno da un certo punto di vista – a buon fine. Il padre, 82 anni, è stato legato al letto in ospedale: sta bene come il figlio, ma rifiuta cibo e acqua e appare – dice il nipote – “molto triste. Temiamo voglia scappare”.
MONTAGNARD Mentre il Vietnam cresceva, diventava un’economia dinamica e diventava amico dell’ex nemico americano, i due Ho Van si nutrivano di canna da zucchero, mais, di ciò che trovavano e cacciavano, e coltivavano e fumavano tabacco. Sono di etnia cor, uno dei gruppi di montagnard spesso leali ai francesi e agli Usa e discriminati dai viet maggioritari. La riemersione dalla foresta ha qualcosa di persino banalmente cinematografico, à-la “Apocalypse Now” o Tarzan. Rimanda ai giapponesi ritrovati nelle Filippine o nel Pacifico anni dopo il 1945. O al dramma delle famiglie di hmong rimaste in armi fino a ben dopo il 2000 sulle colline del Laos centrale: fuori dal mondo, quasi senza munizioni, affamate, malate, braccate dall’esercito di Vientiane, in attesa che gli antichi alleati francesi o americani venissero a salvarle. Ho Van Thanh, invece, la pace che cercava per sé e per il figlio in fondo l’aveva trovata.
Bologna
L'ultimo saluto di Bologna alla ragazza uccisa a Los Angeles
Alice, il giorno dell'ultimo saluto
Il papà: "Speravamo fosse solo un film"

Il feretro dorato nella camera ardente in azienda,
poi i funerali davanti a centinaia di persone. 
La zia: «Vogliamo giustizia». Il parroco: «Uno strazio»

La bara di Alice in azienda
PIANORO (BO) - «È uno strazio averla vista il giorno del matrimonio e ora essere qui per il suo funerale». Monsignor Paolo Rubbi, parroco della chiesa di Santa Maria Assunta, a Pianoro, dice in poche parole quello che qui sentono tutti. È il giorno dell'ultimo saluto ad Alice Gruppioni, nel suo paese sulle colline appena fuori Bologna. Il feretro della ragazza uccisa sabato scorso a Venice Beach da un'auto lanciata contro la folla è arrivato alla Sira, l'azienda di famiglia, poco prima delle 11: era lì che Alice passava la gran parte delle sue giornate, hanno raccontato i parenti nei giorni scorsi, è uno dei posti che amava di più. Lunga la fila davanti alla camera ardente: familiari, amici e anche tanti operai. Poi il funerale, nella chiesa dove solo tre settimane fa Alice era arrivata sorridente con l'abito bianco di pizzo, davanti a centinaia di persone.

lucianone


Personaggi - Lo scienziato Stephen Hawking

8 agosto '13 - giovedì           8th August / Thursday                        visioni post - 7

Il celebre scienziato racconta la sua vita
In un libro e in un filmato il matematico, fisico e cosmologo
britannico racconta della malattia, la morte incombente, dei
matrimoni e divorzi / Hawking: "Volevano staccarmi dalle
macchine, ma mia moglie ha detto no all'eutanasia".

(da la Repubblica - 29/07/2013  -  Ettore Livini da Londra)

"Signora Jane. La situazione è serissima e c'è poco da fare. Basta che
lei ci dica sì e noi stacchiamo le macchine". Di buchi neri si è occupa-
to, da scienziato, per tutta la carriera. Ma quello più scuro - destinato 
a mangiarsi non la luce  o  la massa di una qualche galassia lontana
anni luce da noi, ma la sua stessa vita - Stephen Hawking l'ha incon-
trato, e molto da vicino, nel 1985.   E oggi, quasi trent'anni dopo, ha 
deciso - in un documentario e in una biografia in uscita tra pochi me-
si - di svelare al mondo, dopo i segreti di stelle  e  via Lattea, anche i 
segreti più nascosti del suo piccolo universo personale., compresa la
"quasi morte" di allora.  "Ero a Ginevra, in coma farmaceutico per
provare a curare una polmonite, figlia della atrofia muscolare  pro-
gressiva che mi ha ridotto in carrozzella - racconta per la prima volta
nel documentario "Hawking", in uscita nelle prossime settimane-. I 
medici pensavano che ci fosse poco da fare.   E così hanno offerto a 
mia moglie (la prima, Jane Wilde, ndr.) la possibilità di farla finita".
Lei, per fortuna sua e della scienza, ha detto di no. "Ha voluto a tut.
ti i costi che tornassi a Cambridge". Lì gli hanno praticato un'inci-
sione in gola "che mi ha rubato per sempre la possibilità di parlare
ma mi ha fatto guarire". Consentendo al geniale cosmologo inglese
di completare nel 1987 'A brief History of time' (in italiano Dal Big 
Bang ai buchi neri), il libro che con 10 milioni di copie vendute in 40
lingue differenti l'ha reso famoso in tutto il pianeta. E di concedersi 
oggi, 50 anni dopo che i medici gli avevano pronosticato pochi mesi 
di vita, il lusso di indagare  sui misteri  di se stesso, provando a rac-
contare nella doppia biografia scritta (''My brief History', in libre-
ria a settembre) e in celluloide  i segreti e le magie  di un'esistenza 
vissuta come una stella, in eterna sospensione tra la fortissima lu-
ce del palcoscenico della notorietà e il rischio di essere risucchiato
dal buco nero della morte.













Stephen Hawking





Per Hawking non è stato un esercizio facile. A 71 anni, e con i suoi acciacchi,
lavorare è un percorso tutto in salita. Il libro - malgrado la Intel stia lavoran-
do per mettere a punto un sistema di scrittura studiato "ad hoc" per lui  -  ha
voluto comporlo (per la prima volta) tutto da solo.  Muovendo il cusrsore con
l'ultimo muscolo del suo corpo  che ancora risponde al cervello, quello della
guancia, al ritmo di 1 - 8 parole al minuto. Risultato: un capolavoro di sinte-
si, 20mila parole (una biografia-bonsai per gli ego ipertrofici della letteratu-
ra moderna) in cui, come nel film-documentario, ripercorre un passo alla vol-
ta il miracolo di una vita "che non foss'altro per la sua precarietà ho impara-
to a godermi in ogni momento".  Dall'infanzia passata a piantare tubature e
impianti elettrici nella casa delle bambole della sorella - che l'aveva con pre-
veggenza soprannominato "Einstein" - agli anni dell'Università in cui ha
conosciuto Jane e gli è stata diagnosticata la malattia che gli ha cambiato
l'esistenza.
Parla (e scrive) lui. Intervengono amici, collaboratori. Senza retorica, con
candore, come quando lo stesso Hawking si domanda preoccupato se è più
famoso "per la malattia e la sedia a rotelle che per le scoperte scientifiche".
Come in un grande fratello ad alto quoziente d'intelligenza, non ci viene 
sprecata nessuna debolezza nascosta nelle pieghe della quotidianità. Jane,
con cui il fisico ha ricostruito un bel rapporto d'amicizia, alza il velo sen-
za pruderie sui problemi del loro rapporto personale: "Mi sono innamora-
ta di lui per il suo sorriso aperto e i suoi occhi grigi:  Ma dopo la malattia
è stato un problema. C'erano due Siephen Hawking: il fenomeno pubblico
e la vita privata tra medici e infermieri che ci ha precipitato nel nostro bu-
co nero. All'inizio ci divertivamo lo stesso ed eravamo convinti di sconfig-
gere l'atrofia e i medici". Ma non è andata così. "La fama e la fortuna da
una parte e i problemi di gestire la vita di tutti i giorni dall'altra sono sta-
ti troppo per me", conclude Jane. I due hanno divorziato nel 1995, lo stes-
so anno in cui Stephen ha sposato la sua infermiera Elaine Mason.
















Libro e documentario (e direttamente lo stesso scienziato smentiscono
la vulgata secondo cui Elaine avrebbe abusato fisicamente di lui, mal-
trattandolo.    "Il nostro matrimonio è stato passionale e tempestoso -
ammette il fisico - ma è stata la stampa a dipingermi come una vittima
di violenza domestica. Elaine non ha fatto niente di tutto questo".
Anche le seconde nozze però sono andate in fumo. Ma il cosmologo
di Oxford non ha perso un grammo della sua voglia di vivere.  
"Il mio unico timore è quello di non riuscire più a muovere il mu-
scolo della guancia, spero che gli esperti di software trovino prima 
altre soluzioni per me.    Di sicuro, come dimostra la sua voglia di 
raccontarsi, non ha intenzione di alzare bandiera bianca. Mai di-
re mai, come fossimo ancora all'85. "Se lo mettessero in una casa
di cura sarebbe finito, è il combattente  più pazzo  che abbia mai
conosciuto", dice nel video l'attuale assistente sanitario Niki Pi-
geon.  ò- "Ogni giorno potrebbe essere l'ultimo - conclude Hawking. 
Per questo vado a lavorare e mi godo tutti i secondi dell'esistenza".
Nel frattempo ha chiesto  a Richard Branson  di accettare la sua  
iscrizione per essere spedito  nello spazio a bordo della sua astro-
nave Virgin Galactic. E Branson, ovvio, ha detto sì. Il primo volo
è previsto tra qualche anno. Ma vista la biografia del signore dei
buchi neri, non c'è da stupirsi se relizzerà il suo sogno".

Lucianone

Riflessioni / ricerche - La salsa polacca e il falso Schindler

8 agosto '13 - giovedì            8th August / Thursday                       visioni post - 3

Riflessioni  
Giovedì 
Immaginate l'export annuale  di 282 tonnellate di lumache  da
mangiare: di quale paese parliamo? La Francia, direte in molti.
Sbagliato. Parliamo della Polonia. Il Paese dove eroi democra-
tici, 4 generali e un Papa, avviarono la svolta  dell'89, l'econo-
mia più dinamica dopo la Germania e a fianco della Finlandia,
umilia la "Cinquième"  nella riserva di caccia della gourmandise.
Oltre 300 bioimprenditori polacchi si sono lanciati nell'allevamen-
to di lumache. Mentre in Francia troppi pesticidi hanno azzoppato
la produzione. Non è un settore chiave dell'economia polacca co-
me auto, elettronica o aerospaziale, ma tira.
Una volta di più l'Est (o meglio, il Mitteleuropa)  sorpassa  il Sud
della Ue, e batte anche gli orgogliosi francesi. Non è la prima vol-
ta che Varsavia sorpassa Parigi: nella seconda guerra mondiale,
fu non la Francia  bensì la Polonia  la quarta potenza  della coali-
zione antinazista, tra piloti nella Royal Air Force e nella VVS rus-
sa, soldati che liberarono Montecassino, Ancona e Bologna e par-
tigiani che scoprirono Auschwitz. Francesi indispettiti? Producano
almeno più lumache.
(da 'la Repubblica'  -  13 giugno 2013 - "Escargot in salsa polacca",
di Andrea Tarquini)

Ricerche
Venerdì
Giovanni Palatucci, lo "Schindler italiano", Giusto di Israele dal
1990, dichiarato martire da Giovanni Paolo II e per il quale il Va-
ticano ha  in corso  una causa di beatificazione, in qualità di vice-
commissario a Fiume era in realtà un fedele esecutore delle leggi
razziali.   Non salvò nesuno dallo sterminio nazista, anzi contribuì
a mandare a Auschiwitz  gran parte  della comunità ebraica della
città. Nuovi studi e documenti consultati dai ricercatori del Centro
Primo Levi hanno scoperto l'amara verità. Per questo il museo del-
l'Olocausto di Washington ha già deciso  di rimuovere il suo nome
da una mostra, mentre lo Yad Vashem di Gerusalemme e il Vatica-
no hanno iniziato a esaminare i documenti.  la mitizzazione di Pala-
tucci venne pilotata dallo zio vescovo per far ottenere una pensione
ai famigliari, ma nessuno controllò mai i documenti originali. La sua
deportazione a Dachau nel 1944, dove poi morì, non fu determinata
dalle sue gesta  per salvare gli ebrei, ma dalle  accuse  tedesche di
appropriazione indebita e tradimento, per aver passato ai britannci
i piani per l'indipendenza di Fiume
(da/06 'la Repubblica'  -  21/06/2013 - "Il falso Schindler italiano" - Fabio Scuto)

Lucianone

Tecnologia / Internet - Le App e la Mamma digitale

8 agosto '13 - giovedì       8th August / Thursday                             visioni post - 3

Dalla postura alla dieta: così la Mamma
digitale controlla la nostra vita
Nuovi gadget elettronici ci dicono di tenere la schiena dritta o ci
rimproverano se non facciamo attività fisica. Il fenomeno è stato
battezzato "Big Mother". C'è chi asicura: "E' perfetta: quando
mi dà noia la disattivo"

(da la Repubblica - 27 maggio 2013 - Massimo Vincenzi / New York)
Heidi, manager di una socirtà in Australia, si alza dalla sedia della sala
riunioni e inizia a camminare  avanti e indietro  per la stanza  incurante 
dei sorrisi dei colleghi. Il braccialetto colorato che porta al polso ha ap-
pena ricevuto un segnale  dal suo smartphone  che  la informa ora dopo 
ora del consumo di calorie e dell'attività fisica necessaria per smaltirle.
John, un programmatore californiano, sta davanti al computer. Per un
pò resta concentrato sulla postura, poi il lavoro e la stanchezza prendo-
no il sopravvento e lui si affloscia in una posizione finto-comoda dan-
nosa per la sua schiena. E' un attimo: dal Mac parte un sibilo che lo
avvisa dell'errore e gli ricorda pure con un grafico la posizione da as-
sumere.
CONTINUA... to be continued...