sabato 16 febbraio 2013

Sport - calcio / Serie B - 26^ giornata 2012-13

16 febbraio '13  -  sabato        16th February / Saturday

Sassuolo-Spezia 3-2. Bianchi lancia la rimonta

26ª giornata: la squadra di Di Francesco allunga a +7 sul Livorno, battuto in casa dal Modena per 2-1. Il Varese fa 1-1 con la Juve Stabia, l'Empoli sbaglia due rigori e finisce 0-0 con la Ternana.



Nella 26ª giornata del campionato di Serie B, il Sassuolo vince 3-2 con lo Spezia e consolida il primato. Il Livorno infatti cade in casa con il Modena per 2-1 e si allontana dagli emiliani: i punti di distacco ora sono 7. Il Varese pareggia 1-1 con la Juve Stabia, l'Empoli fa 0-0 con la Ternana, con Tavano e Maccarone che sbagliano due rigori. Posticipo per il Verona, che va a caccia di punti domani sul campo del Novara (ore 12.30).

SASSUOLO-SPEZIA 3-2 In attesa di Livorno e Verona, il Sassuolo allunga ancora, centrando la diciottesima vittoria stagionale e regolando uno Spezia a lungo in partita, vicino al colpaccio – nessuna squadra aveva mai fatto due gol al Sassuolo casalingo – ma progressivamente fuori dal match con il passare dei minuti, anche per merito di un Sassuolo che non ha mai smesso di cercare il risultato. Parte meglio il Sassuolo, la cui supremazia si concretizza in un quasi gol di Berardi in avvio e nella rete con la quale Catellani, al 10’, rompe equilibri sottilissimi. Tra la capolista e lo Spezia c’è infatti mezza classifica di differenza, ma il cammino del 2013 delle due squadre è speculare: gara in bilico, quindi, e ritorno prepotente dello Spezia, che pareggia e raddoppia. Il primo acuto è di Sansovini, e vale l’1-1, il secondo arriva al 27’ con Pichlmann: tra i due gol anche una traversa di Schiavi a certificare imbarazzi che il Sassuolo si scrolla di dosso con il passare dei minuti. Già tra 31’ e 40’ i padroni di casa aveva sfiorato la rete, nella ripresa trovano quanto cercavano, assecondando con la precisione del caso trame mai banali. Arrivano così il rigore con il quale Terranova al 14’ s.t. pareggia i conti (contatto tra Piccini e Missiroli) e soprattutto il colpo da biliardo con il quale Bianchi firma il 3-2 che vale un altro segnale al campionato.
(Stefano Fogliani  -  da LaGazzettadeloSport.it) 


LIVORNO-MODENA 1-2 — Il Modena dimentica le amarezze di una prima parte del girone di ritorno avaro di soddisfazioni (un solo punto nelle prime quattro giornate), torna al successo (che mancava dal 26 dicembre) e si issa in zona play-off. I canarini, grazie ad una prova ricca di sostanza, compiono il colpo più importante della giornata, battendo in trasferta il Livorno, alla sua seconda sconfitta consecutiva. Gli amaranto rimangono sul secondo gradino della classifica, ma scivolano a meno sette dalla capolista Sassuolo. I padroni di casa, al cospetto di una squadra valida ed organizzata, hanno accusato più del lecito le proprie gravi assenze. In avvio i locali provano a spingere, ma gli ospiti si difendono con ordine. E' dei gialloblù la prima vera occasione. E' l'8', quando Lazarevic prova la conclusione, con un sinistro insidioso, deviato da Lambrughi: Mazzoni manda in corner. Il Livorno, che aveva iniziato il match con il 3-4-1-2, perde al 18', per infortunio, il trequartista Belingheri. Entra Dell'Agnello, che affianca in avanti Paulinho e Dionisi (solo panchina per Siligardi, non al meglio): il modulo diventa 3-4-3. La parte centrale del tempo scorre senza emozioni. Il Modena, sornione con il suo accorto 4-3-3, passa in vantaggio al 32', nella più classica delle azioni in contropiede. Lazarevic parte della propria metà campo, avanza pressochè indisturbato (disattento in particolare Lambrughi) e dal limite dell'area conclude con un destro rasoterra e angolato. Mazzoni non ci arriva: 0-1. All'intervallo gialloblù in vantaggio 0-1. In avvio di ripresa (4'), il Livorno perviene al pareggio. Dionisi si inventa una brillante percussione, entra in area e, quando si sistema il pallone sul sinistro, viene fermato fallosamente da Moretti. L'arbitro Giancola accorda il rigore. Lo stesso centravanti amaranto – nella circostanza capitano – trasforma il penalty, spiazzando Colombi. Sulla situazione di 1-1, la gara si ravviva. Al 12' cross di Gemiti dalla sinistra, la palla attraversa tutta l'area di rigore e trova sul secondo palo Salviato, il cui tocco è deviato in corner da Gozzi. Al 20' gli ospiti chiedono un rigore per un contatto sospetto Bernardini-Ardemagni. Al 34', su azione d'angolo, incornata di Dell'Agnello e parata super di Colombi, che manda oltre il fondo. Il Modena cresce nel finale. Al 39' Pagano colpisce un clamoroso palo a Mazzoni battuto. Al 40' gli emiliani siglano il gol del successo. Palla lavorata sulla destra di Sturaro che rimette in mezzo, con Ardemagni abile nel trovare (sia pur con una deviazione involontaria di Emerson) la zampata vincente. Per il Livorno una brutta sconfitta. Per il Modena una vittoria che permette di interrompere una striscia di risultati negativi e di sognare ad occhi aperti. (Fabio Giorgi)
    ll Modena festeggia la vittoria a Livorno

Lucianone

Curiosità / cultura - Ma pensa un pò! / Proverbi italiani (1)

16 febbraio '13 / sabato       16 February / Saturday                visioni post  -  11

Ma pensa un pò!
A Bangkok, in Tailandia, si trova il ristorante Mang Gorn Luang (Drago Reale)
ritenuto il più grande della terra.  -    Costruito nel 1991  su un'area di 16.000 mq,
può accogliere 5000 persone. -   541 camerieri (su pattini a rotelle) sono in grado
di servire più di 3000 piatti l'ora!
Nei giorni  3  e  4 marzo 1969, dopo duri scontri alla frontiera russa, si svolse a
Shanghai (Cina) una storica dimostrazione antisovietica, alla quale presero parte
2 milioni e 700 mila persone. Un record tuttora imbattuto.
Reinhold Messner è lo scalatore che, senza maschera a ossigeno, ha conquistato
14 montagne superiori agli 8000 metri. E' stato anche il primo uomo ad aver rag-
giunto la vetta del Kanghenjunga, dell' Everest e del K2, le tre più alte montagne
del mondo.
Roy Sullivan, un guardiaparco della Virginia (Usa) era l'unica persona che poteva
vantarsi  d'essere sopravvissuto a ben 7 colpi di fulmine. Nel 1983, però, il poverino
si tolse la vita per non aver sopportato una delusione amorosa.

                                    Proverbi italiani

Abruzzo  
Disse il padreterno: mantenervi non mi costa niente,
accontentarvi m'è impossibile.
In questo mondo, di giusto c'è soltanto la morte. 
Dio fa l'uva e poi se la mangia (con la grandine)
La vanga possiede l'ala d'oro
Credevo che la zappa fosse una viola, e invece è
la rovina della vita mia
Quanta è bassa la terra!
L'orto vuole l'uomo morto
Chi nasce di marzo è mezzo pazzo

Je Patreterne dicette: Mandenevve ne mme custa  ggnende,
l'accondendavve m'è mbussibbele
A ste munne, de ggiuste ce sta sole la morte

                                         .Continua...to be continued...