sabato 9 marzo 2024

Riflessioni con commento - I camion e i bambini / Gaza: morire per il cibo e la sopravvivenza

 9 febbraio '24 - sabato                               9th February / Saturday                             visione post - 12

(da la Repubblica - 6 marzo '24  / da  L'Amaca / di Michele Serra)

(Al varco di Rafah, che è la pèorta tra la Striscia di Gaza e l'Egitto ci sono centinaia di camion pieni di cibo, bloccati. Dall'altra parte ci sono bambini denutriti e disidratati. Ascolto alla radio, mentre come tutti sto guidando e pensando agli affari miei, la voce di un uomo che piange, non riesce a parlare, non riesce a spiegare come sia possibile che da una parte ci sia cibo a volontà, dall'altra bambini affamati, e quella porta rimanga chiusa. -  La voce è quella di Angelo Bonelli, leader dei Verdi, in missione da quelle parti con altri quindici parlamentari italiani (dunque serve ancora a qualcosa, cari "antipolitici", fare politica). La trasmisssione è "il rosso e il nero", condotta da Francesco Storace e Vladimir Luxuria, breve spicchio di umanità nel palinsesto militante di Radiouno (parentesi: Storace è schiettamente fascista, Luxuria è stata eletta in Parlamento con Rifondazione Comunista.  Se riesco ad ascoltarli è perchè danno l'idea di essere al microfono in quanto esseri umani, non in quanto impiegati della politica).  Ascoltando Bonelli, il uo semplice racconto fatto di dolore e di impotenza, ho pensato, ed è un pensiero che mi duole, che Netanyahu sta scavando la fossa a Israele - come se non bastassero quelli che già vogliono scavargliela. Niente, nemmeno il bestiale pogrom di hamas il 7 di ottobre, nemmeno gli ostaggi giustifica la rappresaglia feroce sulle persone di Gaza, la fame e la sete dei bambini, il terrore, lo sfinimento, la morsa inumana su un popolo schiantato.  Valenti sponsor dell'una dell'altra causa ancora si schierano, e spiegano chi ha ragione e chi ha torto. Ma i soli che hanno ragione sono i bambini (prendete queste parole al netto di ogni retorica) e o mi sento rappresentato solo dalle lacrime di Angelo Bonelli, fermo tra i camion e i bambini.

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di Luciano Finesso _

Gaza: morire per il cibo e la sopravvivenza

"Crimine di guerra" quello perpetuato dall'esercito di Israele, al comando di Netanihau e soci nazisti, contro la popolazione di Gaza bambini compresi..Israele e il suo governo di ultradestra si difendono da ogni accusa di genocidio, dicendo che sono alla caccia dei "terroristi" di Hamas che si nascondono tra la popolazione, bambini compresi, sia hegli ospedali che in ogni luogo nascosto alla loro vista; e dunque ogni azione di guerra aperta contro Hamas è lecita.  Quindi è inteso che non è vendetta ma una ricerca (infinita) dei capi e seguaci sanguinari di Hamas per sconfiggere definitivamente questo gruppo che ha trucidato famiglie israeliane e anche cittadini inermi israeliani.  Ma allora così non se ne esce: se un governo per difendere i propri cittadini e la sua popolazione si accanisce su un'altra popolazione, in mezzo alla quale crede di trovare tutti i terroristi di Hamas, è lecito anche pensare a un possibile stratagemma per colpire anche, vendicandosi, il maggior numero di palestinesi o popolazione palestinese innocenti. E non è impossibile pensare a un modo facile, sbrigativo di vendicarsi, soprattutto su un numero elevato di bambini che non hanno colpe alcune. Ma muoiono e rischiano di morire per mancanza di cibo sotto le bombe e alla ricerca della sopravvivenza.  Sia poi  che si tratti di genocidio o meno.

:lucianone