giovedì 6 agosto 2020

Società / Marocco - Musica e nuovi linguaggi: la sfida delle giovani donne a tempo di rap

6 agosto '20 - giovedì                                  6th August / Thursday                             visione post - 8

(da la Repubblica - 2 agosto '20 - Il racconto / di Karima Moual)
La rivoluzione a tempo di rap delle
giovani donne del Marocco
- Sfidano le regole e la società maschilista. 
Con parole e musica inedite nei Paesi arabi -
Chi ha detto che il mondo dovrà continuare ad essere dominato soltanto dagli uomini?  Il guanto di
sfida viene lanciato da un Paese e da un'area tutt'altro che generosa nel concedere spazi alle donne - anche se da nazione a nazione ci sono differenze - e il Marocco in questione dimostra di fare comun-
que la differenza, adibendo un palcoscenico di volti  e voci femminili in un genere musicale, quello
del rap, da sempre "maschiaccio" anche a livello internazionale, dove rimangono comunque ancora
poche le eccezioni.
Il verbo del rap  è il linguaggio  della strada, che predilige violenza e volgarità, anche se mischia
poesia, sentimenti e amore. La sua cifra, poi, resta sempre  quella del maschio alfa: non è un ca-
so che il rap targato Usa sia tutto sparatorie, armi e vittime vere e proprie e non solo nei video-clip.
 La novità che ci arriva dunque dal Marocco, con sempre più giovani donne che rappano da sole o
insieme ai big  del rap del Paese, è sintomo di qualcosa di più profondo e di un cambiamento socia-
le non da poco. - Volendo fare un passo indietro, c'è da dire che sulla scena musicale nordafricana -
ma ormai oggi con importanti collaborazioni anche in quella europea - il rap megli ultimi anni ha conquistato la scena musicale in Nord Africa  e  il Marocco è diventato  il grande laboratorio  dal
quale è uscito un linguaggio e uno stile inedito, perchè originale e autentico  nella sua identità di
provenienza. ma che si lascia  contaminare in linguaggi nuovi e musicalità, trovandosi a proprio
agio con una libertà che si respira in ogni nota. Un linguista sarebbe di fronte alla nascita di una
nuova lingua. 
Paradossalmente questo rap rinchiuso in un continente dal quale per un giovane africano viaggia-
re in libertà verso l'Occidente è illegale, risulta comunque saldo  alle proprie radici  e  al proprio
linguaggio della strada, con gli aneddoti, la retorica, le denunce impegnate ma allo stesso tempo
è molto più contaminato e aggiornato dal mondo che lo circonda che viceversa.  Da quell' Oriz-
zonte che segue soltanto dal web  il risultato è la creatività  di una  musicalità di lingue, suoni,
balli che si mescolano in un solo spartito, dove si viaggia con lo stesso equilibrio e velocità dal-
l'arabo marocchino al francese, all'inglese, allo spagnolo e all'italiano. Sono i pezzi de ElGran-
de Toto, Zliwa, Dizzy Dros, solo per fare qualche esempio, ai quali i sono aggiunte le voci e i
corpi femminili ma non meno potenti di Khtek, Manal, Krtas Nssa, Ily, che lasciano senza fia-
to, soprattutto per l'audacia e quella definitiva rottura di un equilibrio tra il maschile  e il fem-
minile che da un luogo come il Marocco non può che essere definito come un vero atto rivo-
luzionario.  Lo è anche perchè si rivolge a una platea immensa di giovani , ragazzi e ragazze,
ma anche perchè non si nasconde ai propri genitori e a quella parte di società conservatrice
e vendicativa. I loro video su Youtube sono visualizzati da milioni di spettatori e non da qual-
che migliaio di seguaci. Un pubblico enorme che da un Paese di 30 milioni di abitanti viaggia 
ovunque anche verso l' Europa dettando un genere nuovo  e lanciando una nuova sfida di cam-
biamento. -     L'ascesa nel rap marocchino al femminile ci mette la faccia, il linguaggio della
strada senza sconti, nella sua volgare violenza, ancora più fgorte non senza conseguenze ii un
contesto conservatore, patriarcale, misogino, dove ancora oggi c'è una narrativa e una educa-
zione e costruzione del profilo  delle figlie tra bint addar (la ragazza di casa) e bint ezzanqa
(la ragazza della strada).  Tra un profilo e l'altro (la cas e la strada) c'è una linea rossa, di re-
gole, aspettative e libertà, dove bent ezzanka, la ragazza della strada, è detta così  semplice-
mente perchè è libera, fuori dalla porta, In un ideale di donna, di famiglia e di Paese, pur sem-
pre conservatore e islamico.   Ecco la straordinarietà di quanto sta avvenendo a Sud del Medi-
terraneo.  Dietro al rap, a quell'alibi  che nel rap  si può dire l'indicibile, queste nuove  eroine 
hanno trovato quella opportunità facendo un taglio netto senza alcuna diplomazia. Ma c'è po-
co da biasimarle, il femminismo fatto di compromessi è troppo vecchio per loro  e si adegua
poco alla velocità del loro tempo. Meglio la strada. Dove cantano  ritmando  con leggerezza 
di diritti, libertà, femminilità, sesso, droga e alcol, come se non ci fosse  un domani   e   non
manca la forza di rompere anche quella sacralità del super-uomo. A lui una dedica speciale:
dito medio alzato, sguardo prepotente e minaccioso.

Lucianone

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SPORT - calcio / Serie A - 38^ e ultima giornata 2019/20

6 agosto '20 - giovedì                                      6th August / Thursday                         visione post - 2

Risultati delle partite
Brescia       1     Atalanta   0     Juventus   1     Milan      3     Napoli   3     Spal             1
Sampdoria   1     Inter        2      Roma       3     Cagliari   0     Lazio     1     Fiorentina   3

Bologna   1     Genoa         3     Lecce    3     Sassuolo   0
Torino      1     H. Verona   0     Parma   4      Udinese   1

CLASSIFICA

JUVENTUS   83  /   Inter   82  /   Atalanta, Lazio   78  /   Roma   70  /   Milan   66  /   Napoli   62  /
Sassuolo   51  /   H. Verona, Fiorentina, Parma   49  /   Bologna   47  /   Udinese, Cagliari   45  /
Sampdoria   42  /   Torino   40  /   Genoa   39  /   Lecce   35  /   Brescia   25  /   Spal   20

Commento finale
di Luciano Finesso
Ecco, si è concluso questo campionato della A, che ancora a fine aprile (verso la chiusura del
lockdown) sembrava impossibile doversi svolgere neppure a porte chiuse. Quante paure e in-
certezze, quanti dubbi e continui timori ALLORA ancora in piena fase 1, e alla ricerca delle
prime soluzioni per affrontare la futura fase 2, c'erano state e stati per riuscire ad avviare un
calcio giocato almeno per quanto riguardasse la serie A (poi si è cercata una soluzione anche
per la B)!  Adesso che tutto è terminato, da parte di tutti e due i campionati maggiori, sembra
forse passato un secolo, ma siamo ancora qui a guardare ogni sera i risultati  dei contagiati e
dei deceduti da Covid19.
Ma veniamo agli ultimi risultati concreti che questo ultimo spezzone finale del campionato
post lockdown ci ha consegnato: Lecce, Brescia e Spal vengono retrocesse in B, e la sorpre-
sa è soprattutto quella della squadra pugliese, che sembrava in vantaggio anche se di poco
sui genoani fino a poche settimane dalla conclusione. Poi il tracollo difensivo, con molti
più gol subiti di quelli realizzati, tutto qui, e il Lecce si è giocato la A. E le squadre meri-
dionali sono calate ancora, ma ci sarà il rimpiazzo di altri team del Sud dalla B alla A. -

Lucianone

Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news

6 agosto '20 - giovedì                                   6th August / Thursday                         visione post - 7

Roma / Scuola
La ministra dell'Istruzione Azzolina: "Assumeremo oltre 84 mila insegnanti a tempo
indeterminato; ho avuto l'Ok dal ministro Gualtieri"

«La bella notizia è arrivata. Assumeremo 84.808 docenti. Il compito del Governo è assumere i precari e ci siamo riusciti». Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina durante la puntata di "In Onda" su La7. Il ministro Azzolina, ospite di "In Onda" su La7, ha parlato anche di altre assunzioni. «'Assumeremo altri 50 mila, tra docenti, personale ata e altri, tutti a tempo determinato. Questo per dare più posti di lavoro ed evitare i doppi turni. Sia per chi ha sostenuto vecchi concorsi, sia nuovi». Poi, su Salvini: «'Voleva bloccare mio concorso da insegnante? Ho partecipato a quel concorso nel 2017 quando nemmeno ero in politica e ho fatto tanti sacrifici per studiare. Dovrebbe studiare pure lui». 

Libano - Beirut

Fonti Farnesina: nell'esplosione a Beirut morta 92enne italiana

Una cittadina italiana di 92 anni è morta nell'esplosione di Beirut e almeno dieci sono rimasti lievemente feriti. Lo confermano fonti della Farnesina, che stanno monitorando in tempo reale la situazione insieme all'ambasciata d'Italia a Beirut. Si tratta, secondo quanto si apprende, di Maria Pia Livadiotti, nata a Beirut nel 1928 e moglie di Lutfallah Abi Sleiman, già medico di fiducia dell'ambasciata d'Italia in Libano. 

New York

New York chiede lo scioglimento della Nra, la lobby delle armi. Trump: "Si trasferisca in Texas". -  Guai in vista per la potente lobby delle armi in America, che oltre alla bancarotta ora rischia anche di dissolversi. A chiedere il clamoroso scioglimento della National Rifle Association (Nra), grande sostenitrice di Donald Trump, è lo stato di New York, che accusa la leadership dell'associazione di essersi macchiata di gravi reati finanziari, avendo in particolare usato le risorse comuni per scopi personali. Almeno 64 milioni di dollari volatilizzatisi in soli tre anni, impiegati dai responsabili per arricchire se stessi, i familiari, gli amici, gli alleati politici, in violazione delle leggi federali e statali. Insomma, una maxifrode.

Lucianoneucianone

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