domenica 18 dicembre 2016

Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news

19 dicembre '16 - lunedì                   19th December / Monday                visione post - 14

BERLINO
Camion su un mercatino di Natale: nove morti, cinquanta feriti / Rivendica l'Isis
Berlino come il 14 luglio scorso a Nizza, un altro camion si è schiantato sulla folla, questa volta del mercatino natalizio di Breitscheidplatz: ha ucciso 9 persone e ne ha ferite una cinquantina. È successo nei pressi della Chiesa del Ricordo che, con la sua guglia spezzata, commemora le distruzioni belliche, nella zona del viale Kurfuerstendamm. «Al momento non voglio usare la parola attentato anche se molti indizi lo indicano» dice il ministro dell’Interno tedesco Thomas de Maizière alla tv pubblica Ard. «Lasciamo il tempo agli investigatori di completare il loro lavoro, non avremo pace finché non avremo chiarito tutto». 

ANKARA - Turchia
Ucciso l'ambasciatore russo in Turchia, in un attentato di matrice islamista
L'aggressore urla: "Noi moriamo ad Aleppo, tu muori qui" / Ucciso dalla polizia
Una raffica di spari alle spalle, poi le urla inneggianti ad Allah: «Noi moriamo ad Aleppo, tu muori qui». L’ambasciatore russo in Turchia, Andrei Karlov, viene ucciso da almeno 8 colpi di pistola, sparati da un poliziotto turco di 22 anni, Mevlut Mert Altintas, durante l’inaugurazione di una mostra fotografica ad Ankara, dove era entrato mostrando il suo regolare tesserino di agente. Nella sparatoria, vengono ferite almeno altre 3 persone. Le forze speciali turche intervengono con un blitz, in cui il killer viene ucciso a sua volta. Un clamoroso omicidio in diretta, davanti alle telecamere e agli occhi di decine di invitati, che rischia di avere pesanti ripercussioni sui rapporti tra Turchia e Russia, da poco ricuciti dopo l’abbattimento del jet di Mosca al confine siriano nel novembre 2015. Dopo l’agguato, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha subito chiamato il suo omologo russo Vladimir Putin. Ankara condanna il «vile atto terroristico». «Non permetteremo che questo attacco oscuri l’amicizia tra Turchia e Russia», assicura il ministero degli Esteri. Poco prima, confermando la morte dell’ambasciatore, Mosca aveva parlato di «un giorno tragico per la diplomazia russa». 

ITALIA - Politica
Salvini apre al Mattarellum insieme al Pd: "Potrebbe diventare legge in 15 giorni"

ITALIA - Economia
Boom dei voucher: +32%
Il governo: "Siamo pronti a ripensare le norme

Italia - METEO 
Torino si sveglia sotto la prima neve / domani revocato lo stop delle auto



Lucianone


SOCIETA' - Stati Uniti / La vittoria di TRUMP e il ritorno delle spose silenziose

18 dicembre '16 - domenica              18th December / Sunday               visione post - 21

Le americane della classe media impoverita
hanno votato per Donald Trump.
Una giornalista che conosce bene gli Stati Uniti spiega
perchè lì molte donne continuano a preferire una vita
in seconda fila. 

(Da "Grazia" - 23 nov. 2016 - di Maria Latella / Testo raccolto da Marina Speich)
Il ritorno delle spose silenziose
Come mai  così tante donne americane  hanno votato per Donald Trump, nonostante la misoginia
del tycoon, le sue frasi sessiste, le accuse di molestie di cui è stato investito? Provo a capirlo con
voi attingendo a un'esperienza personale . La primavera scorsa, per più di due mesi, ho insegnato
negli Stati Uniti all'istituto di Politica dell'università di Chicago.  I miei studenti erano molto prepa-
rati, interessati alla politica. Nessuno voleva votare Trump, ma molti erano sostenitori del candida-
to democratico Bernie Sanders.    Al termine del mio ciclo di lezioni, alcuni ragazzi mi dissero:
"Noi siamo per Sanders, ma se non vincesse le primarie, qualcuno potrebbe votare Trump". Mi
stupì, perchè tra i due aspiranti candidati c'era un abisso. Ma ciò che mi colpì di più , fu una ra-
gazza originaria dell'Ohio, uno Stato con grandi problemi di deindustrializzazione: lei, mi spie-
gò, non avrebbe mai votato per Hillary Clinton.e stimolante,
Vi racconto questo aneddoto perchè è la dimostrazione che anche in un ambiente molto giovane
e stimolante, c'erano studentesse che non avevano proprio nessuna intenzione di eleggere la can-
didata democratica, da sempre vicina alle donne. Perchè, allora, nonostante tutto ciò che è emer-
so dalla campagna elettorale di Donald Trump, molte  l'hanno votato? Ci sono almeno
tre ragioni.  La prima riguarda soprattutto quelle che vivono nelle aree più rurali, che provano no-
stalgia per la società degli Anni 50, dove le donne "stavano al loro posto". Una sconfitta del fem-
minismo? Direi di sì.  Sono quelle che pensano: "Perchè ti devi dannare per cercare un lavoro o
fare carriera Quando si stava molto meglio un tempo, quando c'era un uomo che pensava a te e
 ti proteggeva?". Sono forse le donne più insicure, stanche di combattere, che preferiscono  che
 lo stipendio lo porti a casa solo il maschio. Quelle a cui ha sempre fatto effetto la frase di Trump:
"Io ti piaccio perchè ti proteggo".
La seconda ragione è forse la più forte: se vivi nell'America profonda, dove intorno a te vedi solo
le conseguenze della crisi economica, dai la tua fiducia a chi ti promette una rottura radicale e non certo a chi ti propone lo status quo, come Clinton.  La terza ragione ha a che fare  con il fatto  che
Donald Trump è stato per dieci anni il signore di un reality, The Apprentice.    E questa immagine
televisiva e il potere mediatico del tycoon si sono visti anche quando Trump ha annunciato la sua
candidatura, scendendo  le scale  della sua Trump Tower, con la moglie Melanie, ovviamente  un
passo indietro.  -  Ma c'è anche un altro motivo per cui le donne americane hanno votato il miliar-
dario: il "fattore Ivanka".  Stiamo parlando  della figlia prediletta di Trump, che incarna perfetta-
mente il ruolo di mamma, figlia, moglie, anche sottomessa come dimostra la sua conversione alla
religione del consorte, l'ebraismo. Che Ivanka sia un'imprenditrice è secondario: quello che conta
è aver messo al primo posto la famiglia.  La moglie di Trump Melania, poi, rappresenta un model-
lo "riposante" per molte americane: è la donna che va in tv e poi sposa l'uomo ricco.  L'idea di di-
ventare un avvocato ambizioso, come Hillary, che passa la vita a studiare, è tutta un'altra storia.
Certo, solo una parte delle americane la pensa così.  Ma qui parliamo non di quelle  che vivono
nelle grandi città ma dell'America della classe media. -  Insomma, la misoginia o il sessismo di
Trump non è stato negato da nessuno, ma è stato secondario: era molto più importante l'immagi-
ne di un'America più tranquilla e meno lacerata dalla crisi che ha promesso.

Lucianone