Diario olimpico
9° giorno di Olimpiadi - 5 agosto '12
Atletica
Il re delle olimpiadi è sempre Usain Bolt
Il giamaicano stravince i 100 metri in 9''63, ripete l'exploit
di Pechino e firma il nuovo record olimpico, seconda miglior
prestazione di sempre. L'argento va a Blake in 9''76, bronzo
a Justin Gatlin in 9''79.
Usain Bolt, detentore sui 100 metri dei primi tre tempi di sempre
I 100 metri: la gara più attesa delle Olimpiadi
L'arrivo di Bolt in 9''63
Scherma
Italia maestra del fioretto -Anche la squadra del fioretto
è d'oro - Totale 13 medagli, gli ori sono 6
Finale palpitante col Giappone: Avola, Cassarà e un grande Baldini firmano il 45-39. E' il sesto trionfo azzurro ai Giochi londinesi, il terzo in pedana che spazza via i rancori del passato. Il livornese: "Siamo amici, non solo compagni"
La ciliegina sulla torta: il fioretto maschile a squadre non tradisce, soffre, ma porta al medagliere azzurro la 7° medaglia su 14 totali, ed è ancora del metallo più pregiato, come quella conquistata dalle colleghe. Il doppio oro nella specialità è un'impresa mai realizzata prima, sinora, ai Giochi (la specialità al femminile è stata introdotta nel 1960). La scherma, ancora una volta è il vero forziere azzurro (3 ori, 2 argenti e 2 bronzi il bottino di Londra), con la certezza del primo posto nel medagliere olimpico della disciplina. Una grande soddisfazione. In finale fa e disfa Andrea Cassarà: nel terzo assalto cambia l’inerzia della sfida. Baldini e Avola gli avevano lasciato il testimone sul 7-9. Lui rimonta il Giappone e lancia Avola sul 15-13. Tutto procede al meglio per altri due assalti, finchè non torna in pedana il bresciano che, partito in vantaggio 25-22, si fa rimontare dai nipponici 28-28 e poi li allontana di una stoccata. Gli capiterà ancora dopo l’assalto vincente di Avola. Si fa riprendere sul 35-35, poi lascia l’ultimo assalto a Baldini con il consistente vantaggio di 40-37. Il livornese firma il trionfo: 45-39. Una soddisfazione che l’aviere, reduce dall’amaro 4° posto nel torneo individuale e assetato di risultati e soddisfazioni, aspettava da almeno 4 anni. Da quando fu lasciato a casa, quando aveva già un piede sull’aereo per Pechino.
Andrea Baldini, decisivo nell'ultimo assalto
Boxe
Clemente Russo battendo Larduet, è medaglia sicura nei massimi
Boxe femminile — L’onore della storia spetta a Elena Savelyeva e Kim Hye Song: sono loro, una russa e una nordcoreana, a tenere a battesimo il debutto della boxe femminile ai Giochi. Categoria 51 kg, già rivali tra i dilettanti, si presentano con i capelli raccolti da una cuffietta prima di indossare il caschetto. L’arbitro, per completare una giornata che resterà negli annali, è ovviamente e giustamente una donna, l’algerina Kheira. In tribuna, solo qualche posto vuoto e applausi sentiti, da intenditori, ad ogni azione interessante. Vincerà 12-9 la Savelyeva, più abile nell’anticipo e tecnicamente superiore, come dimostra anche l’abilità di portare colpi al corpo. Un altro muro è caduto, sebbene già a St. Louis 1904, il pugilato femminile fosse nel programma come sport dimostrativo.
Tuffi
Cagnotto: 4^ per 20 centesimi, neppure il bronzo
"Olimpiadi ancora maledette" - Niente da fare per l'azzurra, ancora giù dal podio nella quarta Olimpiade. Sfuma il bronzo come nel sincro. Oro alla cinese Wu Minxia, argento alla He zi, terza la messicana Sanchez Loto
Tuffi
Cagnotto: 4^ per 20 centesimi, neppure il bronzo
"Olimpiadi ancora maledette" - Niente da fare per l'azzurra, ancora giù dal podio nella quarta Olimpiade. Sfuma il bronzo come nel sincro. Oro alla cinese Wu Minxia, argento alla He zi, terza la messicana Sanchez Loto
Tania Cagnotto, 27 anni
Solo 20 centesimi di punto, un niente divide Tania Cagnotto dal podio olimpico, quasi una maledizione per l’azzurra più forte di sempre nei tuffi, che ha vinto medaglie in tutte le gare europee e mondiali, ma resta senza la gioia più grande, quella olimpica. Ed è ancor di più una beffa se si pensa che quest’anno Tania ha sempre battuto tutte le avversarie non cinesi, inchinandosi solamente a Wu Minxia ed He Zi, e comunque rimanendo nella loro scia in più di una occasione. Proprio nel giorno più importante, però, Tania commette qualche errore, in particolare nel secondo tuffo (il doppio e mezzo in avanti carpiato con un avvitamento) e nel terzo (il triplo e mezzo in avanti carpiato), che si rivelano decisivi per la classifica finale.
Video-Olimpiadi da youtube