giovedì 15 dicembre 2016

SPORT - calcio / Serie B - 18^ giornata 2016/17

15 dicembre '16 - giovedì                15th December / Thursday                 visione post - 11

RISULTATI delle partite
Pisa   0     Ascoli   2     Avellino      1     Carpi       1    Cesena        3     Frosinone     1
Bari    0     Latina   2     Benevento   1     Ternana   1    Cittadella     0     Salernitana   3

Perugia         1     Spal      2     Vicenza   1     Entella    2     Brescia   0
Pro Vercelli   0     Spezia   1     Verona    0     Trapani   2      Novara   0



Lucianone

Spettacoli - Parigi: ritorno al Bataclan con STING

15 dicembre '16 - giovedì                   15th December / Thursday                visione post - 15

Un anno dopo la strage islamista, il teatro parigino
ha riaperto sulle note di Sting. E qui una giornalista
racconta l'emozione di una serata a fianco di chi ha
vissuto l'orrore, ma è tornato.

(da 'Grazidisteso a terra, a' - 23 nov. 2016 - Emanuela Mastropietro / PARIGI)
Eravamo un solo cuore al Bataclan
La sala del Bataclan sa di nuovo, nell'aria c'è odore di vernice fresca. Tutto è stato rifatto:
il pavimento, che il 13 novembre 2015 si era trasformato in una pozza di sangue; il bancone
del bar affacciato sulla platea, dietro al quale decine di spettatori si erano rifugiati durante 
la carneficina; gli affreschi sui muri, che Aurélien, cuoco parigino, si era ritrovato davanti
agli occhi mentre, si fingeva morto per evitare le sventagliate di mitra. Sabato scorso, 12 no-
vembre, Aurélien ha trovato la forza di tornare al Bataclan insieme con tanti altri superstiti
del massacro e a centinaia di familiari e amici delle 90 vittime cadute sotto i colpi  di tre ter-
roristi islamisti. Sul palco non ci sono gli Eagles of Death Metal come quella tragica sera.
Questa volta c'è Sting. L'artista britannico, il primo a esibirsi nel teatro rimesso a nuovo, 
chiude gli occhi, domanda un minuto di silenzio. "Siamo qui per ricordare i morti e celebra-
re la vita", esordisce l'ex leader dei Police. "Non li dimenticheremo mai". Sonpo le 21,06, le
note di Fragile risuonano nella sala. Da giorni Parigi si preparava a riaprire il Bataclan con sentimenti contraddittori: l'emozione di celebrare  il primo anniversario  di quel 13 novem-
bre che ha cambiato il volto della Francia; il timore di riacutizzare un dolore tenutoi sotto
controllo dalla volontà di continuare a vivere come prima.
Sabato, il quartiere del Bataclan è già in effervescenza di prima mattina. La polizia ha or-
ganizzato posti di controllo. Davanti alla sala si accendono lumini, la gente depone fiori e
messaggi d'affetto.  Sting atterra a Parigi con un jet privato proveniente da New York. Lo
accompagna la moglie Trudie Styler, che lo filmerà per tutti i 91 minuti del concerto, sedu-
ta accanto all'amica attrice Charlotte Rampling. Non è ancora buio quando i primi spetta-
tori  (ne sono attesi 1500)  si mettono in fila.  I controlli  sono minuziosi, l'attesa sotto  una
pioggia battente molto fastidiosa, ma nessuno si lamenta.  C'è  chi  si  guarda  intorno, chi 
scambia due parole con il vicino. Come l'uomo visibilmente teso che confesa di volersi se-
dere allo stesso posto occupato un anno fa, la poltrona numero 8. O la madre di una delle vittime che racconta d'aver visitato la sala durante la ristrutturazione per prepararsi allo
shock. Nel caffè adiacente al teatro, un gruppo di psicologi è a disposizione di chi potreb-
be essere sopraffatto dallo stress. Una ventina di persone, a fine spettacolo, chiederà il lo-
ro intervento.  Alle 19,13  si spalancano finalmente le porte.  A sorpresa, c'è anche Jesse 
Hughes, il leader degli Eagles of Death Metal. La direzione del Bataclan fa sapere che non
è il benvenuto: non gli ha perdonato d'aver insinuato in un'intervista che i terroristi si era-
no avvalsi della complicità del servizio d'ordine.  Hughes  ha poi smentito  di aver tentato
d'entrare nel teatro: "Volevo solo vederlo aperto". 
La sala si riempie in fretta, nelle prime file  spicca  il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo.  Il 
presidente Francois Hollande ha preferito rinunciare: temeva che lo accusassero di sfrut-
tare l'occasione in periodo pre-elettorale.
Sting entra in scena senza farsi annunciare. Appena sfiora le corde della sua chitarra, una
salva di "bravo" scalda l'atmosfera. L'artista che si esibisce gratuitamente  (gli incassi so-
no stati devoluti alle associazioni in difesa delle vittime), non si risparmia: presenta 17 bra-
ni, tra vecchi successi e le canzoni del nuovo album, 57th & 9th. Per un'ora e mezza si bal-
la, si canta a squarciagola. Quando si riaccendono le luci, molti spettatori si stringono in
lunghi, commoventi abbracci.   Prima di andarsene, qualcuno lancia  sul palco  una rosa 
bianca, immacolata. Dopo tanto sangue, al Bataclan è tornata la vita.
Lucianone