giovedì 30 maggio 2019

Riflessioni - La percezione della realtà e il peso dei social

30 maggio '19 - giovedì                        30th May / Thursday                     visione post - 4

(da la Repubblica - 24 maggio '19 - L'Amaca / Michele Serra)
A che gioco giochiamo
La realtà conta relativamente. E' stata soppiantata dalla percezione che se ne ha (vedi la
questione dell'ordine pubblico: i crimini non sono in aumento, ma moltissime persone so-
no convinte che lo siano). E siccome la percezione della realtà nacse fondamentalmente 
sui social e dai social, chiunque voglia fare politica deve puntare tutto sui social.  Altri-
menti, è come voler fare una passaggiata sulla neve con gli infradito.
E' il succo di uno dei discorsi  più riocorrenti  negli ultimi tempi; riovolto specificamente
alla sinistra "vecchia" per definizione. E' un qrgomento che non si può ignorare, Ma non
è affatto facile affrontarlo; capire, insomma come procedere utilmente. Bisogna semplifi-
care, contrapponendo a propaganda una propaganda di segno opposto? E fino a che pun-
to si puù semplificare senza perdere di vista la sostanza delle cose, che non è mai una so-
stanza "semplice", è una sostanza "composta", dialettica, molteplice?  Che farsene della cultura (ammesso di averne ancora una) se  la cultura diventa uno zaino che attarda i mo-
vimenti, rende inascoltabili i discorsi?   E' pensabile uno staff social tipo quello di Salvini,
aggressivo ma rudimentale, o è immaginabile che si possa inventare un "altro" linguaggio
social, meno sbrigativo, più sostanzioso, a costo di perdere qualche secondo per rileggere
quello che si è scritto? Bisogna accettare le regole del gioco  oppure provare, giocando, a
modificarle in meglio?   Infine, c'è qualcuno che ci sta  materialmente pensando , nel Pd
e altrove, a come combattere questa guerra che sta ribaltando il mondo?

Altra riflessione personale...

Continua... to be continued...