sabato 3 marzo 2012

Società - Italia / Ultime notizie - last news

4 Febbraio 2012 - domenica       4th February / Sunday    visualizzazioni  8.915
                                                                                                  visioni del post - 5
No Tav, cortei e blocchi
Presidi su Tangenziale Roma  -  Tutti i nodi di un'opera
che divide da 22 anni  -  Manifestazioni anche a Bussoleno
e Milano  -  Nella capitale petardi e bombe carta contro
sede Atac  -  Blocchi su Roma-L'Aquila  -  Giornalisti e
cineoperatori allontanati  -  Troupe di RaiNews aggredita,
rotta la telecamera  -  Attivisti nella sede di Repubblica 
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Manifestazioni in decine di città. Nella capitale  bombe carta e 
tensione con polizia e giornalisti, aggredita anche troupe Rai.
Il Viminale: isolare i violenti. Bersani del PD: antidemocratico
fermare il cantiere. E la Val di Susa si divide.
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Dalla piazza a tangenziali e autostrade. Ieri migliaia di manifestanti
No-Tav hanno abbandonato i cortei organizzati per protestare contro
l'alta velocità e si sono riversati  sulle arterie stradali di Roma e To=
rino. A Roma sulla tangenziale est è partita anche qualche bomba
carta e alcuni muri sono stati imbrattati.  Dai manifestanti anche 
slogan contro Monti. Aggredita una troupe di RaiNews e bruciata
una bandiera del Pd.    E mentre il Viminale si prepara a isolare i 
violenti, in Val di sua c'è chi dice: basta disordini.
No-Tav: "Non molliamo, alla fine vinceremo noi", ma la linea
Monti spaventa gli irriducibili. In Val Susa cresce l'insofferenza:
"Le barricate danneggiano la nostra immagine".
Tra l'alta e la bassa valle, la zona degli alberghi e quella dei
cantieri si sta creando una crepa. Gli amministratori preoccupati
per le devastazioni e il crollo delle presenze turistiche.    Il leader
dei No-Tav, Perino: "Il movimento esisterà anche quando avranno
finito di scavare la galleria".
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Il Caso  -  Militanti nella sede del giornale "la Repubblica" a Roma_
"Dateci spazio".   La protesta dei No-Tav è arrivata nella sede  di
"Repubblica". Una quarantina di giovani hanno manifestato di fronte 
alla redazione ieri mattina e una delegazione ha avuto un incontro con
il vice direttore Dario Cresto-Dina. Hanno chiesto che alle tesi dei No-Tav
sia dedicato più spazio sul quotidiano e sul sito:
"Vogliamo che si parli della reale utilità dell'opera,
dei rischi per la salute e per l'ambiente e dei costi".







Rossella Urru, voci di liberazione
Annuncio in tv, Farnesina frena.  La cooperante rapita il 22 ottobre nel sud dell'Algeria sarebbe stata lasciata andare venerdì sera a Bamako, nel contesto di uno scambio con un militante tuareg di Al Qaeda. L'annuncio di Al Jazeera. Il padre: "Aspettiamo la comunicazione ufficiale". Boniver: "Cautela". Ministro spagnolo in Mali.


Rossella Urru è libera. Anzi no. E' stato chiesto un riscatto ingente. Macchèè già con rappresentanti italiani a Bamako. Fino a tarda sera ieri le voci 
attorno alla liberazione  della cooperante italiana si sono rincorse su mille
canali, contribuendo ad accrescere l'angoscia della famiglia. 


Il figlio di Riina potrà risiedere in Veneto
Come ad ottobre la Lega si dice pronta alla mobilitazione 




Lucianone

Sport - calcio - Serie B / 29^ giornata

 3 marzo 2012 - sabato        3rd  March / Saturday             visioni  post: 14

Risultati delle partite giocate oggi  (ore 15.00)
Pescara - Sassuolo             3 - 2
Grosseto - Torino               0 - 3
Nocerina - Juve Stabia      2 - 2
Sampdoria . Verona            0 - 2
Padova - Albinoleffe          3 - 2
Bari - Crotone                     1 - 1
Empoli - Livorno                 1 - 1
Modena - Cittadella           2 - 0
Varese - Vicenza                3 - 0
Serie B, 29° turno: i granata con il 3-0 al Grosseto allungano
a  +4 sul Sassuolo, che perde 3- 2 nel big match con gli abruzzesi.
Crolla il Verona a Marassi con la Samp.

PESCARA-SASSUOLO 3-2 — Tre gol in dodici minuti e il Sassuolo va k.o. nella bolgia dei ventimila dell’Adriatico. La grande sfida per la serie A è anche lo scontro tra i nuovi fenomeni del calcio italiano: Immobile e Insigne battono Sansone 3-2. Pea paga un inizio di ripresa folle, dopo aver sbloccato la gara nel finale di primo tempo. Zeman lo batte con aggressività e geometrie, nonostante l’arbitraggio molto discutibile di Giacomelli. Il Sassuolo è tutto nelle ripartenze del suo uomo gol, irresistibile quando scappa dalla destra e poi si accentra. Il capocannoniere del campionato, Immobile, è seguito ovunque da Piccioni, che lo limita anche con la forza. Il lungo fraseggiare della squadra di Zeman produce poco, la roccaforte di Pea invece sa sfondare alla prima vera occasione. Che arriva al 42’: Gazzola sfugge a Insigne (facendo fallo sull’attaccante napoletano) sull’out destro, trova al centro proprio Sansone che di piatto anticipa mezza difesa pescarese e sblocca, a sorpresa, il risultato. Doccia gelata sull’Adriatico. La punizione, ingiusta, scatena la squadra di Zeman. I primi minuti della ripresa sono arrembanti. Ne bastano 4 per cambiare la storia della partita. Verratti apre per Insigne, che crossa al centro per Cascione, anticipato con la mano da Bianco: rosso diretto per il centrale e rigore. Immobile è spietato dal dischetto. Sassuolo alle corde, Pea teme il crollo e toglie uno spento Bruno per coprire il centrocampo con Cofie. Non basta, però, per salvare la pelle. Al 13’ Verratti, ancora lui (c’è il Chelsea in tribuna a prendere appunti), apre stavolta a destra per Zanon: cross morbido sul secondo palo, dove irrompe Immobile per il sorpasso che fa esplodere lo stadio. E sono 20 per il re dei cannonieri. Ma il Pescara è una furia: altri tre minuti e Insigne fa tris con un destro meraviglioso. Passano poco meno di venti minuti di vuoto, in cui il Sassuolo si affaccia una volta con Bianco che spreca, oi Romagnoli stoppa male un pallone in piena area (tocco dubbio con il braccio su cross di Longhi) e causa il rigore del 2-3, realizzato con classe da Sansone al 32’. I neroverdi si buttano in avanti e creano scompiglio nell’area abruzzese, provandoci nei secondi finali anche con il portiere Pomini. E’ troppo tardi per rimediare alla sfuriata zemaniana d’inizio ripresa: il Pescara è di nuovo secondo, e martedì recupera con la Juve Stabia per il decollo. (Orlando D’Angelo)
Ciro Immobile, capocannoniere della serie B

SAMPDORIA-VERONA 2-0 — La Sampdoria batte 2-0 il Verona grazie a una doppietta di Nicola Pozzi e torna in corsa per i playoff, che ora distano otto punti. I blucerchiati però devono recuperare tra tre giorni la gara casalinga con l'Empoli. Il Verona non perdeva da cinque gare e viene scavalcato in classifica dal Pescara. Rispetto all'ultima partita Iachini recupera Eder, ma deve fare a meno di Obiang e Renan sostituiti da Krsticic e Soriano. Mandorlini cambia Tachtsidis con Esposito e Pugliese con Scaglia. Fin dalle battute iniziali il Verona patisce il ritmo e l'aggressività dei padroni di casa che si rendono subito pericolosi con Eder, la cui punizione al 7' si spegne sul fondo. Da un malinteso della retroguardia blucerchiata nasce l'occasione migliore del Verona nel primo tempo: Gastaldello pasticcia in mezzo all'area, ma Gomez non ne approfitta. Al 21' la Sampdoria reclama un calcio di rigore per un contatto sospetto tra Scaglia e Soriano. A furia di spingere, i padroni di casa al 32' passano meritatamente in vantaggio: Eder trova il varco giusto per Pozzi che in scivolata non dà scampo a Rafael. L'attaccante brasiliano tiene costantemente in apprensione la difesa scaligera e non è un caso se da una sua iniziativa scaturisce il raddoppio della Samp al 7' della ripresa. Pozzi, servito da Eder, scatta sul filo del fuorigioco e firma il bis da distanza ravvicinata. Mandorlini corre ai ripari, inserendo D'Alessandro per Esposito. Il Verona passa dal 4-3-1-2 al 4-3-3. Gli ospiti tentano il tutto per tutto, ma non creano seri grattacapi a Romero. Il portiere blucerchiato deve compiere un solo intervento al 21' su Russo pescato in area da Lepiller. Iachini fa rifiatare Eder in vista del recupero di martedì contro l'Empoli. Al posto del giocatore brasiliano entra Bertani che in contropiede spreca il gol del 3-0. (Francesco Gambaro)
La gioia di Nicola Pozzi (Samp) autore di una doppietta

GROSSETO-TORINO 0-3 — Il Torino ritrova a Grosseto una vittoria esterna che mancava dal 1° novembre 2011. Il 3-0 inflitto ai maremmani, però, non rende bene l’idea di quello che si è visto allo stadio Zecchini. I granata di Ventura, dopo aver sofferto inizialmente una maggiore vivacità dei padroni di casa, si sono portati in vantaggio al 12’ con Oduamadi, al termine di un’azione probabilmente viziata da un fuorigioco di Antenucci. Ma l’assistente di Ostinelli, Tegoni non se l’è sentita di alzare la bandierina per fermare l’azione, che è proseguita con un tiro dell’attaccante, sporcato da Narciso e deviato sulla linea da Petras, ma ripreso dal nigeriano Oduamadi e messo facilmente in gol. L’episodio ha cambiato il volto alla gara. Il Toro, che ha tirato di più ma senza grossi problemi per Narciso, si è limitato a controllare il maggiore possesso di palla dei biancorossi. Alla fine però la parata più difficile l’ha compiuta Benussi, su un missile da trenta metri di Petras. Nel finale, con le squadre allungate, il Grosseto ha subito altri due gol. Il 2-0 l’ha firmato Bianchi, che interrompe un digiuno di quattro mesi e mezzo, il 3-0 è di Antenucci, partito in sospetta posizione di fuorigioco, che salta Narciso in uscita con un pallonetto e poi, solo soletto, va a depositare in rete, mentre dagli spalti, con Cairo uscito sotto scorta, si alza un “ladri ladri”, per due episodi da rivedere. (Maurizio Caldarel
Oduamadi (Torino) sfugge a Crimi

Classifica:
squadre         punti
Torino    59               Cittadella    37
Pescara            55                Grosseto     37
Sassuolo          55                 Livorno      31
Verona             54                Modena      29
Padova            49                 Crotone      29
Varese            48                 Vicenza      29
Reggina          43                 Gubbio        28
Brescia           42                  Empoli       25
Sampdoria      40                 Albinoleffe  25
Bari                 40                Ascoli         24
Juve Stabia     37                 Nocerina     19 


L'analisi     (di Nicola Binda  su "La Gazzetta dello Sport")
 Lucio Dalla e la serie B 
(Due parole di Lucio Dalla per la B)
Su quasi tutti i campi di Serie B, nell'intervallo gli altoparlanti hanno
trasmesso una canzone di Lucio Dalla, per ricordare uno dei più grandi
poeti dei nostri tempi.   Un tributo originale e dovuto, anche se Lui con
questa categoria aveva poco a che spartire (a parte quando c'era il Bolo=
gna).   I tifosi hanno potuto sognare per un istante, poi si sono rituffati 
in un sabato pazzesco. E' successo di tutto. Il Torino ha sottolineato il
grado di capolista con una prova all'altezza. 
C O N T I N U A....   Be continued...