19 dicembre '19 - giovedì 19th December / Thursday visione post - 4
Siamo un Paese di contraddizioni enormi: amiamo il volontariato, aiutiamo i terremotati dove
non arrivano le istituzioni, siamo generosi tra di noi italiani, ma allo stesso tempo urliamo ne-
gli stadi contro i giocatori di colore, offendiamo pesantemente i neri, i colorati i diversi dalla
nostra pelle anche all'interno degli ospedali, come appena avvenuto a Sondrio, contro una ma-
dre nigeriana che si lamentava, gridava disperata per la morte del proprio figlioletto. Insomma
siamo ancora molto, molto razzisti come italiani che si dicono di amare il volontariato e tutte
le associazioni che fanno capo ad esso. E allora? Il razzismo non più strisciante ma aperto, a
volte espresso in modo tracotante, da dove viene? Solo da un odio fascistoide, o tanti lo han-
no coltivato con la paura per la crisi sociale economica eccetera, dovuto al rancore contro tut-
to e tutti, perchè a qualcuno c'è da dare la colpa e gli stranieri vanno benissimo, e allora dico
che sì "prima gli italiani" perchè abbiamo il diritto di star meglio noi per primi che viviamo
nella nostra terra italiana, e gli altri "gli stranieri" che vogliono, ma che vogliono?
Tutto fino adesso era andato così, poi sono arrivati certi giovani, che a Bologna hanno detto
no, basta odio, basta razzismo, basta rancore, insomma finiamola con rabbia e prepotenza, e
prima di tutto questi messaggi, queste voci contro il senso comune dell'odio "atavico" e truce
si sono levati insieme con cori tranquilli e fermi, con canzoni di positività antifascista nelle
piazze, in tutte le piazze. E dire no, basta odio, no, basta offese e litigi tra parti politiche op-
poste, e sì al dialogo, sì alla discussione pacifica e ragionata.
Ma ecco, purtroppo rigurgiti di razzismo e odio contro il diverso, lo straniero. il nero nigeria-
no, in questo caso una donna, una giovane madre, ricompaiono, a Sondrio in un pronto soc-
corso dell'ospedale. Purtroppo sono ancora tanti quelli che ancora non hanno capito niente,
se ne fregano delle sardine nelle piazze e continuano a odiare, odiare, odiare...
Se poi un fomentatore come Matteo Salvini, che ha dato il là per primo al "prima gli italiani",
va a processo per la questione migranti che ha lasciato marcire in mezzo al mare per giorni
e giorni, ben venga processo e possibile condanna.
All'odio e alle prepotenze Gandhi rispondeva con la non violenza portando nelle piazze mi-
lioni di Indiani, così come le Sardine portano nelle piazze la resilienza mescolata alla resi-
stenza contro odio, rabbia, rancore e le prepotenze dei "pieni poteri", E al canto di Bella Ciao.
- Luciano Finesso -
DI TUTTO e di PIU Ambiente / Appuntamenti / Arte / / Cibo-cucina / Commenti / Cultura / Curiosità-comicità / Dossier / Economia-Finanza / Fotografia / Inchiesta / Intervista / Istruzione / Lavoro / Lettere / Libri / Medicina / Motori / Musica / Natura / Opinione del Giovedì / Personaggi / Psicologia / Reportage / Riflessioni-Idee / Salute / Scienze / Società-Politica / Spettacoli (cinema/tv) / Sport / Stampa-giornali / Storie / Tecnologia-Internet / Ultime notizie / Viaggi