16 dicembre '21 - giovedì 16th December / Thursday visione post - 5
di Luciano Finesso -
LIBERTA'
E' la parola che ormai sta al confine, al limite di questa nostra attuale realtà storica. La parola sulla
E' la parola che ormai sta al confine, al limite di questa nostra attuale realtà storica. La parola sulla
quale si misura adesso sempre di più la resistenza del moderno homo sapiens: adesso che comun-
que sono già due anni e più che l'altra parola, pandemia, diventata un 'mantra' negativo giornaliero,
ci ha assediato, circondato, assalito e infine devastato, fisicamente e mentalmente. Perchè abbiamo
misurato quella parola 'terribile' con la paura che sempre più in fretta già nella prima ondata ci ha
fatto avvolto entrando nel nostro corpo, alla pari del virus, e non ci ha più lasciato. Perchè sempre
più ci siamo immedesimati tutti nelle vite spezzate di quelle prime centinaia migliaia di vittime del
virus, che all'inizio avendoci preso alla sprovvista non lasciava scampo. E la parola libertà e anche
quella vera fino allora palpabile, vivibile si sono quasi dissolte con le prime mascherine, con i pri-
mi distanziamenti, con una realtà mai vissuta prima e con una vita da cambiare, da assimilare a un
essere invisibile che ci rendeva suoi schiavi. Ed ecco allora l'altra parola che ci ha colpito con tut-
ta la sua forza mai sentita e provata in questo modo da noi del XXI secolo: perturbante.
PERTURBANTE pandemia
... Ma ora il perturbante ha trovato una nuova cittadinanza. E' arrivato sfacciatamente dall'esterno,
accompagnandosi a un parassita microscopico e micidiale, e ha imposto la sua presenza nella vita
reale, diffondendo al tempo stesso una sensazione di continua irrealtà - (da L'Espresso - 24/05/'20).
A questo punto abbiamo dovuto affrontare invece la realtà di questa irrealtà e porci il quesito che
alla fine ci siamo trascinati avanti insieme a questa pandemia (per ora) senza fine: dobbiamo rinun-
ciare del tutto alla nostra Libertà in nome della salvezza di tutti quelli ancora vivi, o dobbiamo an-
dare avanti limitandoci solo alle mezze libertà, attraverso regole-mascherine-distanziamenti-dei
piccoli o grandi lockdown, finchè non arriverà un vaccino/i vaccini salvatore/i che forse potranno
proteggerci dal virus/covid mortale? Questa era la domanda nella prima ondata (anno 2020) che
tutti ci ponevamo rivolgendoci agli scienziati. Perchè? Perchè ne andava di mezzo ormai la stessa
sopravvivenza.
SOPRAVVIVENZA - Nel 2020 nel Nord Italia la pandemia da coronavirus ha seminato una strage
di morti: siamo stati il primo paese europeo a dover affrontare il virus micidiale subito dopo la Ci-
na di Uhan. E particolarmente la prima strage è avvenuta in Lombardia e sembrava senza fine. (Se
lo ricordano i No vax? Sembra di no. Oblio e complottismo si sono mescolati).
Continua...
to be
continued...