ROMA / Politica Ue
L'Italia mette il veto sul bilancio europeo / Renzi: "Niente muri con i nostri soldi"
La presidenza Ue: andiamo avanti lo stesso
Europa / Grecia
L'ultimo viaggio di Obama in Europa: "L'austerità da sola non genera prosperità"
«E’ necessario un alleviamento del debito per contribuire a ripristinare la crescita, l’austerità da sola non genera prosperità» ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ad Atene all’inizio della sua riunione con il primo ministro greco, Alexis Tsipras, in occasione del suo ultimo viaggio in Europa.
Gli elogi a Tsipras
Obama ha anche elogiato Tsipras, il governo e il popolo greci per gli sforzi fatti per superare la crisi: «Le riforme non sono state facili, ma necessarie per rendere la Grecia più competitiva». Tsipras da parte sua ha sottolineato che Atene ha difeso negli anni i valori di libertà, democrazia, uguaglianza e diritti umani: «Nonostante tutte le difficoltà, siamo riusciti a restare in piedi difendendo i nostri valori. Spero che molto presto il duro lavoro e i sacrifici del popolo ottengano risposta positiva nei negoziati sulla crisi del debito». Obama e Tsipras si sono poi ritirati per colloqui privati, a cui seguirà una conferenza stampa. Atene è la prima tappa dell’ultimo viaggio internazionale di Obama come presidente americano.
“Spero che Trump dia la stessa importanza alla Nato”
«Voglio ribadire che il tema della Nato è molto importante e vogliamo assicurare la continuazione di questa politica durante la transizione al nuovo presidente eletto dei repubblicani» Donald Trump. Queste le parole di Obama che ha incontrato ad Atene l’omologo greco Prokopis Pavlopulos.
Usa / Trump
Trump nominerà un anti-abortista come giudice della Corte supremaPolemica su Bannon, stratega "razzista" / E Putin telefona al presidente
Il presidente eletto ribadisce la scelta di un conservatore al posto di Scalia: “Sono pro-life”. Si schiera a difesa della vendita delle armi. E sulle unioni gay: questione già decisa, va bene
La comunità ebraica e quella musulmana in Usa protestano contro la nomina di Steve Bannon come chief strategist di Trump: «È una scelta che rende l’appello all’unità una presa in giro», afferma il Council on American-Islamic relations. L’accusa a Bannon è quella di aver trasformato il suo sito Breibart in uno strumento di «propaganda etnica e di nazionalismo bianco», con posizioni «razziste» e, aggiungono gli ebrei, «antisemite». «Bannon deve andare via - attacca infatti anche l’Anti-Defamation League - se Trump vuole davvero essere il presidente di tutti».
Donald Trump difende la nomina: «Chi lo critica - ha detto la portavoce del tycoon, Kellyanne Conway - dovrebbe andare a guardare il suo curriculum. Bannon è uno stratega brillante, e con Reince Priebus sta facendo sacrifici enormi per servire il presidente».
Europa / Commissione Ue
Il presidente della Commissione Ue, Juncker: "Preoccupato
per programma di Donald Trump, la sua una campagna disgustosa"
Italia / Economia
Il Pil torna a crescere: 0,9% su base annua
Renzi: "Servono riforme o sale lo spread"
Lucianone