sabato 19 luglio 2014

Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news

19 luglio '14 - domenica             19th July / Sunday                         visione post - 12

Esteri  -  Gaza / Israele
A Gaza 340 morti palestinesi, un civile e due
soldati d'Israele / Abu Mazen dal n. 1 di Hamas 
Continua l'offensiva di Israele a Gaza.
 L’esercito dello Stato ebraico avanza.  Uccisi due militari e un civile.
Il leader dell’Anp in Qatar per cercare un’intesa per il cessate il fuoco
Israele intensifica a Gaza la caccia ai tunnel di Hamas, nella convinzione che da lì arrivi, insieme ai razzi, il pericolo maggiore. E oggi due soldati israeliani sono morti nel contrastare il tentativo di un commando di Hamas di infiltrarsi, proprio attraverso un tunnel, nel sud di Israele. 
Al secondo giorno dell’operazione terrestre, i morti nella Striscia sono circa 100 per un totale complessivo, secondo i media, di oltre 340 (alcuni delle stesse famiglie) e 2270 feriti, mentre Israele vede salire a cinque le sue vittime complessive, compresi i due soldati e un civile colpito oggi da un razzo nel Neghev. Se la guerra sembra prendere in queste ultime ore il contorno della scontro diretto, non cambia il quadro complessivo che vede il susseguirsi di raid sulla Striscia (450 gli obiettivi colpiti) e la pioggia di razzi nel centro-sud d’Israele (57 solo oggi, senza contare quello finito stasera «per sbaglio» nel Sinai, ferendo un soldato egiziano). 
Dall’altro ieri, invece, la diplomazia sembra silente e stenta a raggiungere almeno il risultato primario del cessate il fuoco. Da un lato c’è la mediazione egiziana, accettata da Israele, respinta da Hamas, ma condivisa dalla comunità internazionale e a quanto pare anche dal leader palestinese Abu Mazen. Dall’altro - secondo indiscrezioni stampa - la fazione islamica avrebbe fatto sapere le sue condizioni per un cessate il fuoco e che, a suo dire, sembrano appoggiate da Qatar e Turchia e a conoscenza degli Usa. Tra le condizioni, la riapertura del valico di Rafah con l’Egitto, la liberazione di tutti i detenuti arrestati in Cisgiordania dopo il rapimento dei tre ragazzi ebrei, la rimozione del blocco di Gaza. A riaprire uno spiraglio ci prova intanto lo stesso Abu Mazen, atteso domani proprio a Doha, in Qatar, da un incontro con il capo politico in esilio di Hamas, Khaled Meshaal, con l’obiettivo dichiarato di riallacciare i fili di un cessate il fuoco. 
 Colonne di fumo si levano su Gaza City











Esteri  -  Ucraina / Russia

Boeing abbattuto, Ucraina accusa i filorussi:
"Distruggono le prove" 
Ma i ribelli negano: «Non abbiamo il controllo delle scatole nere». 
Merkel e Putin: «Inchiesta internazionale». Obama chiede chiarezza
Prosegue il rimpallo delle accuse sulla responsabilità del disastro aereo nei cieli dell’Ucraina orientale, costato la vita a 298 persone. Il governo ucraino chiama ancora in causa i filorussi che starebbero «distruggendo le prove» sul luogo del disastro, mentre Mosca adombra che siano stati missili ucraini a colpire il boeing. Sul terreno, gli ispettori internazionali faticano ad accedere alla zona, che è controllata dai ribelli. 
 A due giorni dall’abbattimento del volo della Malaysia Airlines, i primi funzionari stranieri sono arrivati sul posto - una vasta distesa di rottami con ancora i corpi delle vittime - ma l’accoglienza degli uomini armati che si trovano nella zona si è presentata subito ostile. Il team dell’Osce ha riferito di essere rimasto sul posto poco più di un’ora prima di essere stato costretto ad andarsene dai filorussi, che secondo Kiev starebbero facendo di tutto per ostacolare le indagini. In particolare, cercando di distruggere, «con il sostegno della Russia, le prove del loro crimine internazionale», trasportando i resti dell’aereo in Russia e portando i corpi delle vittime all’obitorio di Donetsk. I ribelli replicano che è Kiev che lavora per «sabotare le indagini» e chiedono anzi agli esperti stranieri di arrivare sul posto «prima possibile» per ragioni umanitarie. 

Italia  -  Meteo
Weekend rovente fino a oltre 36°. poi violenti temporali
Temperature in calo da oggi pomeriggio / Acquazzoni
 sulle alpi / Bel tempo ancora da martedì
 Giornate calde, con temperature che sfioreranno il 36°, in attesa dell'arrivo di forti temporali e grandinate. Saranno rovesci violenti perché il calore accumulatosi in questi giorni si scontrerà con l'aria più fresca atlantica. Nel fine settimana il sole e il bel tempo saranno dominanti su gran parte del paese. A fine giornata, domenica, le cose cambieranno con temporali dalle Alpi del Nordovest verso quelle lombarde. Sole prevalente invece sulle pianure, ma con temporali in arrivo entro la sera a Ovest. 

Cronaca -  Roma
Test medicina: il Tar dà ragione agli studenti / Ammessi 
oltre duemila bocciati
L'Udu: "Concorso dichiarato illeggittimo. Di fatto eliminato il numero chiuso". Il ricorso presentato per il plico manomesso a Bari e una serie di violazioni dell'anonimato


Lucianone