giovedì 20 luglio 2023

RIFLESSIONI - O sei un ultras o conti zero

 20 luglio '23 - giovedì                                       20th July / Thursday                           visione post - 21

(da  la Repubblica - 16 maggio '23 -   da l'Amaca / Michele Serra)

O sei un ultras o conti zero
Lo spettacolo dei giocatori del Milan, e ancora di più del loro allenatore Stefano Pioli (persona
specchiata, ed è un'aggravante), umilmente "a rapporto" dagli ultras dopo la sconfitta di La Spe-
zia, è terrificante.  Le società di calcio sono ufficialmente ostaggio degli ultras. Gli ultras, a loro
volta, e con poche eccezioni, sono ostaggio di malavitosi e pregiudicati a vario titolo. Oppure, e
sarebbe anche peggio, ne sono seguaci convinti. Lo si scrive da almeno vent'anni con patetica
perseveranza. La situazione, se possibile, con gli anni si è aggravata: gli ultras sono, a pieno ti-
tolo, non solo un soggetto "politico" di primo piano nella vita del calcio italiano, Sono spesso
anche un attore economico molto attivo, gestiscono biglietti e parcheggi, taglieggiano di fatto 
le società  con il ricatto costante dei disordini, o dei cori razzisti, con conseguenti squalifiche
del campo. Uno schifo, e ormai uno schifo organico di questo Paese. E gli altri tifosi? Che pa-
gano il biglietto senza chiedere - ovviamente - niente in cambio che non sia vedere una partita?
Non contano nulla.  Valga come esempio il tentativo di azionariato popolare dell'Inter: quattrini
versati nella illusoria speranza di contare qualcosa, sull'esempio di alcune società europee, nel-
la vita di una squadra e della società che la gestisce.  Fin qui ignorati  dalla società nerazzurra
(chiedere a Carlo Cottarelli) . Se gli aspiranti azionisti dell' Inter cominciassero a spaccare ve-
trine e minacciare disordini, e se Cottarelli si vestisse con giubbotto nero, si rapasse a zero  e 
si tatuasse qualche teschio, forse l'Inter lo prenderebbe sul serio.

Lucianone