lunedì 18 febbraio 2013

Sport - calcio / Serie B - 26^ giornata > aggiornamento

18 febbraio 2013 lunedì      18 February / Monday         visioni  post  -  8

Posticipo della 26^ giornata
Novara  -  Verona    1  -  0

Il Verona si è smarrito. Espulso Bacinovic, dopo 6' c'è
il gol della squadra di Aglietti.  Il tecnico del Verona
Mandorlini: "Mi sento in discussione" (un punto in
tre gare per la squadra scaligera).
Il Verona ha perso ancora, nelle ultime tre partite ha fatto un punto e non ha
approfittato del doppio ko del Livorno. E oltretutto non segna: è successo per
la seconda gara di fila e solo Cacia ha segnato due volte nelle 4 gare del 2013.
Questi sono i dati statistici, ma la dicono lunga sulla attuale crisi dei veneti.
Adesso Cacia soffre pure di pubalgia e gioca con le infiltrazioni.
Mandorlini deve risolvere il problema di un Verona involuto e non sarà facile
se vuole traghettare in A il Verona. L'aveva preso come impegno sicuro, così
deve lasciare da parte le proteste e rimostranze contro arbitri e quantaltro per
cercare di dare nuovi stimoli e la carica giusta a tutto il suo team.
...Mandorlini alla fine della partita era arrabbiato anche per la direzione arbitrale,
ma il tecnico ha le sue colpe per come ha gestito il momemento clou della gara.
In avvio di ripresa Bacinovic ha allargato le braccia con troppa foga per proteg-
gersi da Seferovic e l'ha steso con una gomitata: espulsione.  Il Verona non ha 
cambiato, è rimasto con il 4-2-3 e dopo 6' ha preso gol facendosi infilare.
La nuova classifica   (prime 10 posizioni)
Sassuolo  58  //  Livorno  51  //  Verona  47  //  Varese  43  //  Empoli  39
Modena  36  //  Juve Stabia, Padova  35  //  Brescia  34  //  Ascoli  33
Spezia, Cittadella 32...

Lucianone

Istruzione - Inglese / Mind your manners // idioms (modi di dire)

19 febbraio '13 - martedì        19th February / Tuesday             visioni post - 12

How to talk at court, in the office, in a pub...
IDIOMS RELATING TO COLOURS

OUT OF THE BLUE          "Did you know they would move you to a different project?"   1
(improvvisamente                     Reply: "Not at all. It was completely out of the blue"
di punto in bianco)

ONCE IN A BLUE MOON        I don't know why I bought that CD-ROM for my              2
(ogni morte di Papa)                    computer. I only ever use it once in a blue moon. 

BLUE IN THE FACE                I've told him till I'm blue in the face not to smoke          3
(fino a non poterne più)              in here.

TO GET THE GREEN LIGHT           We got the green light to go ahead with the          4
(ricevere il permesso, via libera)           new advertising campaign.

WHITE ELEPHANT                       They've inherited a huge old white elephant            5
(cosa costosa, inutile e                        of a house in Yorkshire.
ingombrante) 

RED TAPE                            I'm thinking of setting up a business, but there's             6
(burocrazia)                            so much red tape involved.

TO PAINT THE TOWN RED        Jack finished his exams today, so he's gone out       7
(fare baldoria)                                   to paint the town red.  

TO BE TICKLED PINK               She was tickled pink when she got her promotion     8
(essere felicissimo)

Versione italiana

1.     "Lo sapevi che ti avrebbero affidato un progetto diverso?".
        Risposta. "No, davvero. Non me lo aspettavo proprio".
2.     Non so perchè ho comprato quel CD-ROM per il mio computer.
        Lo uso ogni morte di papa.
3.    Gli ho detto e ridetto mille volte di non fumare qui dentro.
4.    Ci hanno dato via libera per la nuova campaga pubblicitaria.
5.    Hanno ereditato una vecchia casa nello Yorkshire enorme e mangiasoldi.
6.    Sta pensando di avviare una società, ma c'è tanta di quella burocrazia!
7.    Jack ha finito i suoi esami oggi, quindi è uscito per fare baldoria.
8.    Era felicissima quando le hanno dato una promozione.

Lucianone

Meteo - Italia / aggiornamento

18 febbraio '13 - lunedì      18th February / Monday         visioni post - 5

Maltempo in Italia

L'inverno non è finito: nevicate da giovedì
a domenica, maltempo nel weekend del voto

Correnti fredde dalla Russia: da metà settimana fino a domenica nevicate anche in pianura al Nord e al Centro.

In arrivo da giovedì una nuova ondata di maltempo e neve. Un grande ammasso di aria gelida presente sulla Russia si muoverà verso il centro Europa determinando instabilità e portando anche in Italia, alcuni giorni di maltempo continuato a partire da giovedì 21 febbraio fino a domenica 24 (clicca per vedere le mappe).

ELEZIONI SOTTO LA NEVE - Le previsioni meteo sono chiare: il maltempo porterà disagi soprattutto al Centro Nord con nevicate, anche in pianura, previste per quattro giorni anche se con intensità differenti secondo le zone. Sarà brutto anche lunedì 25, ma invece delle nevicate si dovrebbero registrare solo forti piogge. In ogni caso tutto il Nord e il Centro (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo parzialmente il Lazio) avranno a che fare con nevicate proprio nel weekend elettorale. Il Sud sarà meno interessato dall'ondata di maltempo, anche si ci saranno piogge e temporali giovedì e
 ve  venerdì sul versante tirrenico.
.
  • Maltempo: Orso siberiano in arrivo giovedì     <<<<< vedere   

  • Lucianone

    Società - Estero / Le rivolte arabe

    18 febbraio '13 - lunedì       18th February / Monday                   visioni post - 4

    TUNISIA  in  rivolta

    (da la Repubblica - venerdì 8 febbraio 2013 - di Vanna Vannuccini)

     "Riprendiamoci la rivoluzione"
    La Tunisia in rivolta dopo il delitto di Belaid - Nuovi scontri
    e sciopero anti-governo

    Tunisi - Passano correndo decine di ragazzi giovanissimi, inseguiti da 
    schiere di agenti  della sicurezza  con caschi e divise nere  a bordo di
    rombanti motociclette, passa una lunga fila di camionette della polizia 
    pronti a mettere dentro quelli che possono acchiappare.
    Davanti al ministero dell'Interno due agenti sono riusciti ad afferrare
    un ragazzo attraverso un buco nel filo spinato e tirandolo per il maglione
    l'hanno trascinato senza una scarpa dentro il ministero. Anche ieri come
    mercoledì l'avenue Bourghiba, nel cuore di Tunisi, è stata al centro degli
    scontri. Gruppi d'agenti in tenuta d'assalto aspettavano i dimostranti agli
    angoli dei vicoli, sparando lacrimogeni che, per fortuna il vento, che si è
    levato in giornata dopo una mattina di pioggia, disperdeva.
    I ragazzi rispondevano con qualche sassata.  Ma è solo un assaggio.  La
    giornata cruciale sarà oggi, quando centinaia di migliaia di persone sono
    attese ai funerali di Chokri Belaid. La salma sarà accompagnata al cimi-
    tero di Djellaz dalla casa paterna nel quartiere di Jebel Jeloud.
    Lo shock nel Paese è stato grande  -  "Morti ce ne sono già stati.  Persone
    picchiate in carcere, attaccate per strada. Ma questo è il primo omicidio po-
    litico organizzato e preparato a sangue freddo", dice un professore di scien-
    ze politiche  all'Università di Tunisi, Hamadi Redissi, e continua:  "segnerà
    una svolta che può sconvolgere lo scacchiere politico".     I sindacati hanno
    indetto per oggi uno sciopero generale, anche questo un novum per la Tuni-
    sia.   In alcune università lo sciopero è già iniziato  e  giudici e avvocati già
    da ieri non lavorano.     "Chi ha fatto la rivoluzione, oggi non è più politica-
    mente rappresentato. Chockri denunciava la violenza sempre più dilagante.
    Ennahda dice  di essere  contro la violenza, ma protegge  i Comitati  per la
    salvaguardia della rivoluzione di cui tutti i partiti, anche quelli della coalizio-
    ne di governo , hanno chiesto lo scioglimento. E ha un occhio di estremo ri-
    guardo per i salafisti, che hanno goduto finora di un'assoluta impunità"-
    Il ministro dell'Ibterno ha reso noto che un poliziotto è morto negli scontri
    di mercoledì  e  che l'autista di Chokri Belaid  è sotto torchio, interrogato
    per diverse ore, ha detto un portavoce. Qualcuno l'aveva visto parlare da
    una finestra con uno degli attentatori prima che Belaid uscisse di casa. O
    forse ne fanno un capro espiatorio, dice una vicina  di casa  della famiglia
    Belaid che è venuta a dargli l'ultimo saluto, visto che invece degli attenta-
    tori non c'è traccia.
    Noura è una giovane donna che avevo conosciuto durante la manifestazione
    per i diritti delle donne nell'agosto scorso.   Viene dalla provincia, da Gafsa, 
    una famiglia di contadini con sei figli.    Già da studentessa si era fatta cono-
    scere, per la sua resistenza. "çLe camere della casa dello studente - spiega - veniva-
    no date solo a chi pagava una tangente, era il 2004, io ho deciso di occupare la casa
    dello studente per 15 giorni. Fu il mio avvio alla politica". Più tardi creò un comitatto
    dei diplomati disoccupati, ne nacquero altri  e  furono una delle punte di lancia  della
    rivoluzione.      Più volte era stata arrestata. Ha ancora speranza?   "Nulla è
    cambiato. Arbitrio e tortura ci sono sempre. La polizia non è cambiata...".
    Continua... to be continued...Ma Noura ha ancora speranza.    "Fermeremo
    gli estremisti. Le donne tunisine non accetteranno mai di vivere come in Af-
    ghanistan".    "Abbiamo fatto la rivoluzione e oggi ci dobbiamo chiedere:  a
    che scopo?",  mi dice uno studente che fa il tassista. Tutti sperano in un go-
    verno di unità nazionale, che sciolga i Comitati  e  metta finalmente ai posti
    di governo gente competente, che faccia decollare l'economia, la situazione
    oggi è ancora peggio che ai tempi di Ben Alì.   "La proposta del primo mini-
    stro Jebali, anche se subito respinta  da Ennahda, potrebbe essere una via
    d'uscita", mi dice Redissi.  "Jebali è un ennahdista moderato, un  realista.
    Il clan di Gannouchi l'ha subito respinta, sono contro qualsiasi concessione.
    Ma ormai hanno perduto qualsiasi credibilità, qualsiasi virtù morale in cui
    la gente aveva potuto credere.