( dal sito del "Il Sole 24 ORE" )
EGITTO - Il Cairo - 20 morti e 425 feriti negli scontri tra esercito e manifestanti
in piazza Tharir
Aumenta il bilancio delle vittime degli scontri di ieri in piazza Tahrir al Cairo.
Secondo una nota del Ministero della Sanità egiziano, le persone uccise sarebbero
20 e quelle ferite 425, cifre molto diverse da quelle fornite in precedenza da una
associazione di medici volontari (15 morti e 1500 feriti).
Migliaia di egiziani occupano una delle piazze simbolo della primavera araba, dopo
aver respinto la polizia. Gli scontri con le forze di polizia sono continuati nelle strade
adiacenti. Questa mattina l' imam della moschea Omar Makram sulla piazza Tahrir,
lo sceicco Mazhar Shahine, ha detto alla televisione pubblica di essere arrivato a un
accordo con le autorità militari e che la situazione ora è tornata tranquilla
Nella foto alcune tende di fortuna vengono date alle fiamme dopo l'ingresso in piazza
Tahrir delle forze di sicurezza egiziane che si sono scontrate con i manifestanti.
UN VIDEO diffuso su YouTube mostra alcuni poliziotti
mentre trasportano e scaricano il corpo di una vittima in un cassonetto.
Lo sceicco Shashine ha spiegato di aver incontrato una delegazione dell'esercito
e delle forze dell'ordine per raggiungere un accordo che preveda un cessate il fuoco.
Altre manifestazioni sono in corso ad Alessandria . dove ieri almeno un
manifestante è stato ucciso negli scontri con la polizia - e nelle città di Suez,
Ismailia, Qena e Assiut.
Il premier Essam Sharaf ha convocato una riunione dì emergenza dell'esecutivo
per gestire la crisi a sette giorni dal primo turno delle legislative,
I manifestanti accusano l'esercito di volersi mantenere indefinitamente al potere.
Nonostanmte la situazione si faccia sempre più incandescente, il Governo egiziano
non intende rinunciare e, in un comunicato diffuso dalla televisione statale al termi=
ne della riunione di emergenza, conferma le elezioni previste per il 28 novembre.
La candidata alle presidenziali Butaina Kamel sarebbe stata arrestata dalla polizia
mentre era con i dimostranti che volevano dirigersi verso il ministero dell'interno.
La notizia circolata su internet attraverso i blogger, non è tuttavia stata confermata.
Secondo le stesse fonti, un ufficiale dell'esercito, uno della polizia ed altri agenti
sarebbero stati presi in ostaggio dai dimo
Serie di foto sugli scontri a piazza Tahrir (Al Cairo, Egitto) simbolo della rivoluzione araba
24 novembre 2011 . giovedì / Thursday
article chronology
(da "la Repubblica")
LE RIVOLTE ARABE
Egitto nel caos, un'altra strage -
El Baradei: "Usano gas nervino" -
Almeno 4 morti a piazza Tahrir -
Rischio rinvio per le elezioni.
.
(da "la Repubblica")
Inviato: Fabio ScutoIL CAIRO - Arriva portato di traverso su una
motocicletta scassata che fa la spola con il
Fronte Est di Piazza Tahrir, ha gli occhi
rovesciati, apparentemente non respira.
"Mai visto niente di simile", dice il dottor
Alaa Mohammed mentre prende tra le braccia
questo ragazzo di meno di vent'anni. I suoi
gesti sono meccanici, quasi automatici: gli batte la schiena, gli versa in bocca qualche sostanza che provochi il vomito, poi gli infila
un ago nel braccio per iniettargli una soluzione fisiologica insieme con Diazepam.
"E' l'unica sostanza consigliata per bloccare
gli effetti devastanti di questi terribili gas, se
non liberiamo subito le vie aeree si rischia la
morte per soffocazione. Mi fa male il polso,
non so da questa mattina quante iniezioni ho
fatto". - Nel quinto giorno di protoste contro
la Giunta militare egiziana, la lista dei morti si allunga e di quella dei feriti nessuno è più in
grado di tenere una contabilità. La polizia
antisommossa sembra un animale ferito senza
controllo. Spara per contenere la folla che da
Piazza Tahrir vuole arrivare al Ministero del=
l'Interno.
LA MARCIA DEL MILIONE e la battaglia a PIAZZA TAHRIR
ha: pistole, fuciki da caccia, pallottole di gom=
ma e vere, lacrimogeni con gas paralizzanti e
asfissianti senza risparmio.
A questi gas sono atribuiti negli ultimi due giorni almeno una decina di vittime, morte
per paralisi respiratoria dopo aver inalato i
vapori.
Ieri contro l'uso di questi gas è arrivata la
dura denuncia del premio Nobel per la Pace,
Mohamed El Baradei, candidato alle elezioni
presidenziali, che ha parlato di "massacro in
corso" accusando la polizia di usare "lacrimogeni con agenti nervini" per tenere
lontani i dimostranti dalla cittadella del potere
egiziano. Centinaia e centinaia di intossicati, che vengono curati nei quattro ospedali da
campo allestiti su piazza Tahrir dai medici volontari con mezzi di fortuna. Paralisi del=
l'apparato respiratorio, reazione urticante
sulla pelle, vomito, convulsioni, le pupille
che sembrano esplodere: questi i sintomi più
diffusi. - In piazza da ieri circolano maschere
anti-gas e attraverso twitter viaggiano decine
di appelli: "Se venite in Piazza a battervi per
la democrazia portate le maschere antigas, una
per voi e almeno una per un'altra persona che
è già qui".
La battaglia è sempre sul fronte Est, nella
ormai tristemente nota via Mohamed Mahmud,
dove almeno tre civili ieri sono stati uccisi.
E' morto anche un bimbo di diesi anni, colpito
alla testa da un "proiettile vero", secondo il
racconto di padre Fawzi Abdel Wahib, della vicina chiesa evangelica dove sono stati accolti decine di feriti.
Un gruppo di imam dell'università Al-Azhar ha negoziato la tregua nel pomeriggio, ma è durata poco. Gli incidenti sono ripresi più intensi di prima. La folla, il "nuovo Egitto",
vuole che il capo della Giunta militare, il
feldmaresciallo Mohammed Hussein Tantawi,
si dimetta subito e lasci il potere nelle mani di
un governo di salvezza nazionale, dopo che quello fantoccio di Essan Sharaf, imposto dai
generali si è dimesso.
Alla guida di questo esecutivo dovrebbe essere
chiamato Mohammed El Baradei affiancato da un vice-premier che potrebbe provenire dalle
file dei Fratelli Musulmani. Compito di questo
governo è quello di guidare il Paese verso le
elezioni sia del Parlamento che della Camera
Alta in un lungo e difficile cammino elettorale
che durerà 4 mesi, per poi arrivare alle elezioni
presidenziali. Voto che era previsto per lunedì prossimo , ma è del tutto evidente che nelle condizioni attuali andare alle elezioni èestremamente difficile. L'esercito si dice pronto a
garantire l'ordine negli uffici elettorali ma
sembra più una boutade che la realtà.
La protesta contro la Giunta militare dilaga in
tutto il Paese, coinvolge le principali città: Alessandria, Suez, Ismailia, Port Said.
Per questo da ieri sera avanza a grandi passi
l'ipotesi di far slittare il voto di almeno due
settimane.
La polizia attacca //
Chi può per favore vada
a piazza Tahrir: la polizia
sta attaccando brutalmente con i gas.
@Tantoune
Fanno le barricate // Hanno appena rovesciato
un'auto bruciata per fare
una barricata in via
Mohammad Mahmoud
@Lilianwagdy
Tahrir torna se stessa // Tahrir torna al suo volto
rivoluzionario: ospedali
di campo, catene umane,
posti di blocco
@Ahomslohner
Strade gremite // La strada è gremita
di moltitudini, l'umore
è alto, sparano ancora
i lacrimogeni
@3effat
Riparte la rivoluzione// La rivoluzione egiziana
riparte da dove si era
fermata: stessi slogan
stessa tenacia, stessi eroi
@linawardami
La gente ce l'ha fatta // Evviva! La gente di Tahrir
e dell'Egitto ce l'ha fatta:
il primo ministro si è dimesso
@HuriyaAkdar
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Lucianone