lunedì 16 gennaio 2023

SPORT - calcio / Serie A - 17^ e 18^ giornata con classifica / video - commenti e marcatori

 16 gennaio '23 / lunedì                                 16th January / Monday                        visione post - 8

17^ giornata

Fiorentina  2   Juventus   1   Monza   2
Sassuolo    1   Udinese    0    Inter     2
Salernitana  1   Lazio     2
Torino         1    Empoli   2
Spezia   0    Sampdoria   0
Lecce    0     Napoli         2
Milan   2    H. Verona      2   Bologna  1
Roma  2     Cremonese   0    Atalanta  2

18^ giornata
Cremonese  2   Napoli     5
Monza          3   Juventus  1
Lecce   2    Inter            1
Milan  2     H. Verona    0
Sassuolo   0   Roma          2
Lazio        2    Fiorentina   0
Torino   1   Udinese   1
Spezia  0    Bologna  2  
Atalanta        8   Empoli        1
Salernitana   2   Sampdoria  0

Classifica
Napoli   47  /  Milan   38  /  Juventus, Inter   37  /  Lazio, Atalanta, Roma   34  /
Udinese   25  /  Fiorentina, Torino   23  /  Bologna, Empoli   22  /  Monza   21  /
Lecce   20  /  Spezia, Salernitana   18  /  Sassuolo   16  /  
H. Verona, Sampdoria   9  /  Cremonese  7     

H. Verona    2
Cremonese  0
                                               

Commento
(di Luciano Finesso)
Ripresa -
Alla ripresa del campionato - dopo l'intervallo dei mondiali nel Qatar - in questa prima metà di
gennaio, dopo tre turni di partite si va delineando sempre meglio il quadro generale dell'anda-
mento delle squadre con la divisione in grandi e piccoli gruppi,  tra quelle che ambiscono alle
coppe, quelle che dovranno più o meno accontentarsi di piazzamenti intermedi e poi, tra la vetta
e la zona terminale quelle che si battono e lottano per la conquista del primato (scudettato) e le
sfortunate cenerentole che si battono per non retrocedere. 
Novità -
La prima grossa novità è che lassù - sulla cima della A - si è arrampicata quest'anno una squadra
che sembra volersi mantenere a un livello di gioco e mentalità superiore/i a tutte le altre preten-
denti al titolo, e non sta sfigurando neppure in Europa League, anzi... Insomma sembra che sia
arrivata anche in Italia, come in qualche altro campionato estero, uno squadrone che mette in ri-
ga tutti quasi fin dall'inizio: parliamo chiaramente della società napoletana, sì certo, il NAPOLI.  
Delusione da Milano e rischio penalizzazione per la Juve -
continua...

Zona retrocessione -
Per Cremonese, Samp e Verona è già finita 
o una può salvarsi?
 
Un anno fa, al 17° turno, la Salernitana era ultima e disperata con 8 punti (uno in più della
Cremonese adesso).  Cagliari e Cremonese ne avevano 10.  Il Venezia era addirittura sedice-
simo a quota 16 e sembrava destinato alla salvezza. Nella seconda parte della stagione sol-
tanto la <Salernitana ha decisamente cambiato ritmo, grazie a Nicola, staccando Cagliari,
Lecce e addirittura il Venezia precipitato all'ultimo posto.  Il discorso è semplice: uno può
farcela, se svolta e comincia a far punti con regolarità, tutte e tre non si salvano. In questo
momento  Alvini è quello che ha più problemi, non riesce a vincere, non ha un vero golea-
dor e il distacco comincia a farsi pesante.  Ma anche Verona e Samp (9 punti) non hanno 
tanti motivi per gioire: lo Spezia primo dei "salvi" , è distante a quota 15.  Tutte quelle da-
vanti  - se si esclude il Sassuolo che però ha una qualità superiore - non crollano, ma ag-
giungono punticini utili alla classifica. Alla fine del girone d'andata mancano due giornate:
la Samp ha un calendario non impossibile  (Empoli e Udinese), la Cremonese più o meno è 
lì (Monza e Bologna), il Verona è messo peggio, perchè deve affrontare  l'Inter  e  il Lecce,
però ha anche dato più segnali di vita, cominciando dal 2 - 0 alla Cremonese in un mezzo
spareggio.   La classifica alla 19^ darà le prime risposte. Il vrona sembra quello con più
chance, anche perchè, senza qualche episodio andato storto, poteva avere una classifica
diversa.

Marcatori -
                                                Reti
Osimhen       (Napoli)        -     10 
Arnautovic   (Bologna       -      8
Martinez      ( Inter)           -      8
Nzola          (Spezia)          -     8
Lookman    (Atalanta)       -      7
Dzeko        (Inter)              -     7
Immobile   (Lazio)            -      7
Leao          (Milan)            -      7 

Lucianone
      

Ultime notizie - dall' Italia / Latest news - La cattura del superboss della mafia Messina Denaro

 16 gennaio '23 - lunedì                               16th January / Monday                         visione post - 8

Palermo -
Catturato a Palermo Messina Denaro, il re della mafia latitante da 30 anni.
Al carabiniere che l'ha fermato, in clinica a Palermo, ha detto: "Sono Matteo Messina Denaro".
Preso dai Ros, dopo 30 anni di latitanza, l'ultimo padrino di Cosa nostra.
Il boss arrestato in una clinica di Palermo dove era in cura sotto falso nome. Il superlatitante aveva 
al polso un orologio da 36 mila euro.  IL BLITTZ ANTIMAFIA: fin dall'alba la clinica "La Madd-
lena" è presidiata dai carabinieri. Messina Denaro arriva con il favoreggiatore Giovanni Luppino.
Trent'anni di latitanza sono un segno di potere e di esercizio del potere; una sfida nella quale Matteo
messina Denaro non è soltanto sfuggito alla cattura, ma ha continuato a guidare un pezzo importante
di Cosa nostra - contando sul prestigio derivante anche dall'essere l'ultimo latitante della mafia stra-
gista che aveva messo in ginocchio lo Stato. All'appello mancava solo lui, uno ei "rampolli" di Totò
Riina, ricercato dal 1993 da subito dopo l'arretso del "capo dei capi". -

Matteo Messina Denaro



Roma -
E' morta Gina Lollobrigida, aveva 95 anni. 
A settembre scorso era stata dimessa dall'ospedale dopo una frattura del femore.
Grande protagonista del cinema italiano, era nata a Subiaco il 4 luglio del 1927Lo scorso settembre l'attrice, che una generazione ha conosciuto come la Bersagliera, era stata dimessa dalla clinica, dopo una caduta in casa che le aveva causato una frattura del femore per cui era stata operata.
In carriera si è aggiudicata, tra gli altri, sette David di Donatello: la sua fama è legata al nuovo cinema italiano del neorealismo: lavora con Pietro Germi ("La citta' si difende") e con Carlo Lizzani ("Achtung banditi") alla metà esatta del secolo scorso ritagliandosi ruoli di vigorosa passionalita' popolana in cui affina una recitazione da autodidatta imprimendole la sua personalità. Il primo successo personale è però fuori dai confini: il francese "Fanfan la Tulipe" con Gerard Philipe nel 1952. Recita per Rene Clair, Alessandro Blasetti, Mario Monicelli e Steno, Mario Soldati e finalmente diventa diva in patria con il trionfale "Pane amore e fantasia" di Luigi Comencini (1953) compreso un fortunato seguito sempre in coppia con Vittorio De Sica.

Gina Lollobrigida


Lucianone

Commenti / Film: "Tre piani" di Nanni Moretti

  16 gennaio '23 - lunedì                                   16th January / Monday                      visione post - 10

(da la Repubblica - 25 settembre '22 / di Paolo di Paolo)

La stagione degli abbracci
Ci siamo noi nel film di Moretti

"Sveglia!". Il mondo  è più grande  di questo condominio", dice Margherita Buy  in una scena  di 
Tre pianiil nuovo film di Nanni Moretti. Che naturalmente ci si affretta a discutere, a confrontare,
 a giudicare nelle tribune pubbliche, anche senza averlo visto. E magari senza accorgersi che i per-
sonaggi, i protagonisti, siamo noi: come in uno specchio, induriti, segnati; più chiusi che realmente
aperti, più ansiosi che solari, goffi e incerti come dopo un trauma ortopedico.  Abbiamo atteso così
a lungo di ritrovarci - com'è che si dice - in presenza. Bene, eccoci qua, perfino al cinema: contenti
e insofferenti a un tempo - un'occhiataccia a chi si abbassa la mascherina, a chi entra a film iniziato,
a chi commenta con lo spettatore accanto.  Ci saremmo corsi incontro pur di abbracciarci di nuovo:
è stato meno naturale del previsto. Atterriti, stravolti, confusamente carichi di desiderio, e soprattut-
to: suscettibili.  "Che cosa stava succedendo? Cosa aleggiava nell'aria?  Litigiosità, suscettibilità a
fior di pelle, indicibile insofferenza. Una generale tendenza al battibecco velenoso, a crisi di rabbia
che potevano addirittura sfociare in colluttazioni...". 
Una cronaca di questi giorni? No, Thomas Mann cento anni fa.  A un paio di colluttazioni si assiste
anche nel film di Moretti. Segno di una esasperata insicurezza di sè,  e di come "il minuto e fragile 
corpo umano" possa reagire (male) quando si trova nel mezzo  di un campo di flussi distruttivi  ed
esplosioni. -   Un film ispirato a un romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo, e girato prima
della crisi sanitaria, sembra rimsndarci un'immagine di noi scabra, senza lusinghe, perfino troppo
esatta. Un condominio, le finestre accese, bambini, ragazzi, adulti, vecchi.  e la verità ambigua di 
ciascuno, l'attesa di essere compresi, cioè perdonati. Nella fotografia di gruppo c'è anche chi vor-
rebbe restarne fuori, on la propria aria di sufficienza, con il sarcasmo facile.   In un'epoca che fa 
dell'ironia a tutti i costi l'unica moneta di scambio socile e social, Moretti qui azzera l'ironia. Non
dev'essere un caso. E mette in scena paure, ossessioni, inadeguatezze, spettri, li stipa tutti nello
stesso condominio, confinando i corpi degli attori in quelle stanze, lasciando che piangano, go-
dano, si disperino, si arrovellino alla ricerca di un equilibrio impossibile fra il dentro e il fuori.
La casa e la strada. La propria cucina e il mondo. Facendoli scontrare, i suoi personaggi, e fare
scintille per via di incomprensioni e differenze che sembrano radicali, insuperabili, irriducibili.
Vi ricorda qualcosa? Ma poi sono tutti costretti ad accettare, a riconoscere, magari senza dirlo, 
un disperato bisogno di comunità. Costretti a capire - anche dolorosamente - di avere bisogno 
degli altri. -  la giovane madre sola interpretata da Alba Rohrwacher chiede alla vicina di casa
di fermarsi e di starle accanto mentre fa il bagnetto alla figlia neonata: "Adesso che lei è qui",
le dice, "tutto sembra più reale".



Lucianone