lunedì 1 aprile 2013

Ultime notizie - ITALIA / Latest news

1 aprile '13 - lunedì       1st April / Monday                             visioni post - 5                             

VATICANO
Pasqua - 250mila per il Papa Francesco
"Basta guerre, pace in Medio Oriente e Africa"
Aspergendo l'acqua benedetta sul capo di monsignor Guido Marini e dei cerimonieri, ma anche dei cardinali diaconi Angelo Comastri e Raffaele Farina, Papa Francesco ha dato inizio alla messa di Pasqua. Sono ormai circa 250mila le persone che assistono alla messa di Pasqua ...

POLITICA - Gli sviluppi della crisi
Ecco perchè Napolitano ha escluso le dimissioni
Una lunga serata di riflessione. Molte telefonate filtrate dal centralino del Colle, qualcuna diretta, tanti messaggi ad interrompere i pensieri del presidente della Repubblica che al termine di una lunga e faticosa giornata in cui al Quirinale era sfilata la contrapposizione

Colle, l'allarme di Draghi e Visco  IL RETROSCENA / ll Capo dello Stato era deciso ad accelerare la sua uscita di scena ma i tempi dell’elezione del successore non sarebbero mutati

Una lunga serata di riflessione. Molte telefonate filtrate dal centralino del Colle, qualcuna diretta, tanti messaggi ad interrompere i pensieri del presidente della Repubblica che al termine di una lunga e faticosa giornata in cui al Quirinale era sfilata la contrapposizione tra le forze politiche piuttosto che il necessario impegno per trovare responsabilmente una soluzione alla questione urgente di dare un governo al Paese.

Tornando a casa, l’altra sera, il presidente Napolitano ha continuato a pensare all’ipotesi di dare un’accelerata dimettendosi prima della scadenza in modo che il suo successore, nella pienezza dei poteri che lui non ha dati i limiti del semestre bianco. D’altra parte di questa possibilità ne aveva discusso anche con le forze politiche ricevute per l’intera giornata al Quirinale puntualizzando che una decisione del genere avrebbe messo il suggello alla situazione di stallo che nessuno aveva dimostrato di voler contribuire a sbloccare.

Certo, sarebbe stata una decisione di quelle tali da creare un allarme autentico. Specialmente nei mercati che al momento stanno mostrando una posizione di attesa piuttosto che di attacco nei confronti del nostro Paese. Delle possibili conseguenze in questo campo si sono fatti portavoce il presidente della Bce, Mario Draghi e il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, persone sempre molto ascoltate e con i quali il confronto sui temi dell’economia è costante. Accomunati come sono da sempre Napolitano, Draghi e Visco, dalla preoccupazione per le conseguenze di una crisi politica che non accenna a diminuire e che rischia di condizionare non solo il futuro dell’Italia ma dell’Europa intera. Mentre ai mercati bisogna mandare messaggi solidi. Concreti. Senza gli sbandamenti che derivano da una situazione politica che, per quanto riguarda il nuovo governo, registra solo contrapposizioni.

UN CONTRIBUTO FATTIVO
Nell’ora dell’assunzione di dirette responsabilità richiesta ad ognuno degli interlocutori che si erano alternati per l’intera giornata nello studio alla Vetrata, è apparso evidente che Napolitano avrebbe riflettuto ancora di più per portare un contributo fattivo con la sua azione «almeno a creare condizioni più favorevoli allo scopo di sbloccare una politica irrigidita tra posizioni inconciliabili».


ROMA
E' morto Franco Califano / Addio al poeta di borgata
franco califano box
E niente, mannaggia ai pesci, se n'è andato pure il Califfo, pure Isio Saba, re sardo del jazz, pure  Phil Ramone. Tutto insieme, tutto adesso, ma che cielo nero e stelle cattive in questa Pasqua piovosa. In questo anno orribile per quelli cresciuti sotto le stelle dell'arte di Jannacci ma pure per i tossici dei guizzi sbilenchi di Franco Califano.
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Lucianone

Economia / Costi della politica - I tagli del Pd alla Camera

1 aprile '13 - lunedì          1st April / Monday                     visioni post  -  4

Il Pd chiude due sedi e riduce i budget
Montecitorio "chiude" gli appartamenti per presidente,
vice e questori / Stop agli alloggi di servizio / Giro di vite
sulle auto blu - ALLA CAMERA ARRIVA L'AUSTERITY
Arrivano i primi effetti pratici della cura Boldrini per Montecitorio.
Gli otto appartamenti della Camera destinati al presidente, i 4 vice-
presidenti e i 3 questori saranno chiusi e "restituiti" per essere de-
stinati ad altri usi. Magari venduti. I tagli sono stati decisi dall'Ufficio
di presidenza della Camera e sono solo il primo atto formale sul taglio
dei costi del Palazzo. E martedì, cioè domani, l'Ufficio di presidenza si
riunirà di nuovo per discutere altri capitoli di spesa.
AUTO BLU FERME
Intanto è certo che le 10 auto blu ospitate nel garage di Montecitorio
usciranno solo per spostamenti nel comune di Roma.   Fuori città po-
tranno spingersi fino a Fiumicino e Ciampino, ma solo per "ragioni di
servizio". Sono previste deroghe solo  per "casi eccezionali e motiva-
ti". Dunque una settantina di persone dovranno rinunciare al piccolo, 
o grande privilegio, di salire sull'auto di servizio.
PERSONALE DI SEGRETERIA
Poi si cercherà nel complesso bilancio della Camera , che vale 992
milioni 800 mila di euro (un dato fermo dal 2009), grasso da tagliare.
E nel mirino finiranno i costi del personale di segreteria che assiste
anche presidenti e vicepresidenti di commissione.
INDENNITA' DI UFFICIO
Il secondo passo sarà quello di mettere mano al taglio dell'indennità
di ufficio. Tradotto vuol dire che si tagierà quel surplus di denaro, la
Boldrinie Grasso l'hanno già fatto, che riceve automaticamente chiun-
que ricopra un incarico parlamentare di vertice.
SPESE DI RAPPRESENTANZE
Dopo l'indennità di ufficio finiranno nel mirino le spese di rappresentan-
ze che nel bilancio del 2012 valgono 665 mila euro.    E anche in questo
caso si prevede una bella sforbiciata.
GUPPI  E STIPENDI
Dopo queste prime mosse, il confronto nell'Ufficio di presidenza si spo-
sterà su argomrnti più spinosi e più corposi.  Perchè si aprirà il dossier
dei soldi che la Camera versa ogni anno  ai gruppi parlamentari  per il
loro funzionamento.  Una spesa che nel bilancio del 2012 pesava per 35
milioni e 450 mila euro.  Poi si passerà a discutere di come e di quanto
fare dimagrire la busta paga dei eputati.
I TAGLI DEL PD
In questo quadro di tagli "istituzionali" spicca anche la cura da cavallo
che il tesoriere Antonio Misiani annuncia per il Pd.  Tagli importanti e
sanguinosi che il tesoriere mette nero su bianco in una lettera 'svelata'
da "La Zanzara".
SEDI CHIUSE
Misiani spiega che presto l'attuale forma di finanziamento pubblico, il
meccanismo dei rimborsi elettorali, sarà superato.   Quindi serve "un
ulteriore, severo, ridimensionamento  della struttura  dei costi del Pd
nazionale per arrivare preparati" al nuovo modello. Si prevede come
primo passo la chiusura delle due sedi di via del Tritone. L'obiettivo
finale è di concentrare in una sede unica tutte el attività. Spostamen-
ti non indolori perchè circola la voce che i dipendenti potrebbero fini-
re a rotazione in cassa integrazione.
BUDGET E FORNITURE
Continua...to be continued...