Risultati delle partite
Carpi 0 Chievo 1 Fiorentina 2 Inter 1 Juventus 1 Lazio 2
Napoli 0 Torino 0 Bologna 0 Verona H. 0 Frosainone 1 Genoa 0
Palermo 0 Sampdoria 2 UDINESE 2
Sassuolo 1 Roma 1 MILAN 3
vi CLASSIFICA
INTER 15 / Fiorentina 12 / Sassuolo 11 / Sampdoria, Chievo, Torino 10 /
Milan, Lazio 9 / Roma, Atalanta 8 / Palermo 7 / Napoli 6 / Juventus 5 /
Empoli 4 / Udinese, Genoa, Bologna, Verona H. 3 / Carpi 2 / Frosinone 1
I COMMENTI
(1° commento)
La partita che mi piace sottolineare di più in questa quinta giornata, è quella giocata
a Udine dove, oltre che vedere e rendersi conto della vera compattezza di squadra di
questo Milan, si poteva cominciare a mettere un pò sotto esame la seconda vita e pos-
sibile rinascita calcistica del Mario (nazionale), cioè di Balotelli. Ebbene sì, il nostro
Mario ha passato alla grande il primo esame: un gol bellissimo (quasi super) con quel
taglio ad effetto di punizione sopra la barriera e con portiere quasi fermo. Ed è stato
il gol d'apertura che ha aperto la strada alla vittoria milanista. Ci sono poi state altre
giocate molto azzeccate del Balo, ma soprattutto ha fatto gioco di squadra senza svi-
lirsi in pantomine o sbracarsi in scemenze. Bravo Balotelli: maturità. Continua così!
Luciano Finesso
(2° commento)
La regola del gol da tre punti è una costante chiara, chiarissima di questa nuova Inter
piena di muscoli e possanza. Cinque vittorie su cinque, quattro per 1 - 0 (con un intruso
2 - 1 che comunque conferma la norma) . L'eroe eponimo della reincarnazionme tra-
pattoniana è Felipe Melo, detto questo detto tutto: prima fa fuori Pazzini, poi piazza il
pesantissimo mattone del gol. - L'altra chiara, chiarissima indicazione è il marasma
juventino cronico: il Frosinon, e aveva zero punti e strappa il primo a Torino, dove fino-
ra nessuno è andato via scontento. Assenze, modifiche volanti, sfortuna, traverse ma
anche l'incapacità di chiudere la gara, malanno di gioventù ma quasi mai di Juventus.
Cinque punti in cinque partite sono una miseria quasi inaccettabile, tenendo poi conto
che adesso l'Inter è a +10, un vantaggio che è quasi sempre incolmabile anche se è trop-
po presto per capire, tutto troppo informe: salvo che la Juve quella forma ancora non ce
l'ha. - Nella notte di un incredibile crollo lontano dalle nostre terre, ovvero i quattro
palloni che gonfiano la rete del Barcellona, pure da noi c'è chi non si fa mancare nulla:
la Roma, caduta a Genova senza l'attenuante del turn-over, senza scuse che non siano
la debolezza e la mollezza. Così come non ha alibi il Napoli che s'inchioda contro il
Carpi (con la comica degli idranti): dopo i 10 gol a zero, zero gol. La doppia delusione
del Napoli e della Juve diventa così l'inaspettato prologo a Napoli-Juve, sabato. Nessu-
na delle due può più fermarsi, i bianconeri specioalmente, se non vogliono dire addio
già in autunno a quell'abitudine di forma triangolare che portano sul petto dall'epoca
di Napoleone.
... Leggere con occhi nuovi la classifica vuol anche dire strabuzzarli di fronte al Sassuolo,
terzo e non per caso. Il lavoro di questi anni è stato una lenta, solida e premiata costruzio-
ne. Eusebio Di Francesco è uno dei migliori tecnici italiani, farà un carrierone e per ora
tutto il suo futuro è qui. Basta e avanza.
- Maurizio Crosetti / R2Sport - la Repubblica - 24 sett. 2015
Lucianone