sabato 20 ottobre 2012

Sport - calcio / Serie B - 10^ giornata 2012/13

20 ottobre 2012 - sabato     20th October / Saturday        visioni post - 10

Risultati delle partite di sabato 20 ott. '12
Cesena - Reggina        1 - 1
Lanciano - Empoli       0 - 3
Modena - Grosseto     0 -0
Ternana - Vicenza      0 - 0
Ascoli - Juve Stabia       2 - 4
Cittadella - Sassuolo     1 - 0
Livorno - Verona            0 - 2
Pro Vercelli otone- Padova    1 - 2
Varese - Spezia             0 - 0

Partita di venerdì 19 ott. '12 - ore 20,45)
Crotone - Novara  2 - 1
Bari - Brescia
(posticipo di lunedì 22 ott. '12)

Classifica della serie B
Sassuolo  25  /  Verona  21  /  Livorno  19  /
Padova  16  /  Spezia, Juve Stabia, Ternana  15  /
Modena, Varese  14  /  Cittadella  13  /
Brescia, Ascoli  12  /  Bari, Novara, Vicenza  10  /
Crotone, Cesena  9  /  Lanciano  8  /
Pro Vercelli  7  /  Reggina, Empoli  6  /  Grosseto  2

Sassuolo, primo passo falso
Verona, sorpasso al Livorno

10ª giornata di Serie B: la capolista cede per 1-0 sul campo del Cittadella. I veronesi vincono 2-0 al Picchi e salgono al secondo posto in classifica

Nella 10ª giornata del campionato di B, il Sassuolo perde l'imbattibilità con il Cittadella che fa il colpaccio di giornata per 1-0 con Di Carmine. La sfida ai piani alti tra Livorno e Verona finisce 2-0 per i gialloblù che passano al secondo posto. A fine primo tempo l'episodio vergognoso: i tifosi veronesi insultano Morosini, il calciatore amaranto morto in campo a Pescara nella passata stagione. A Varese lo Spezia fa 0-0, così come la Ternana in casa col Vicenza. La giornata, aperta dalla vittoria del Crotone sul Novara per 2-1, si chiuderà con il posticipo di lunedì tra Bari e Brescia (ore 20.45).
CITTADELLA-SASSUOLO 1-0 — Prima sconfitta del Sassuolo che cade a Cittadella, campo storicamente indigesto alla squadra emiliana che non ha mai vinto al Tombolato. Il Sassuolo sinora non era mai stata costretto a rimontare il risultato, la cavalcata vincente termina dopo otto vittorie e un pareggio. Foscarini preferisce Giannetti a Maah e Schiavon a Paolucci, non al meglio della condizione, e tiene basso Biraghi a controllare Catellani, quasi una difesa a quattro, Di Francesco invece manda in campo Pavoletti al posto di Berardi. Inizio piacevole, Cittadella e Sassuolo si affrontano senza tatticismi, entrambe le squadre cercano il pallino del gioco e ne esce una gara vivace. E’ Sosa a sbrogliare una pericolosa situazione nell’area del Cittadella, quindi è bravo Pomini ad anticipare in tuffo Di Carmine su cross di Giannetti. Al 17’ il vantaggio di padovani: Baselli pesca Di Carmine in area che supera con un preciso pallonetto Pomini in uscita. La capolista reagisce subito, prima con la conclusione di Missiroli dal limite deviata in angolo dal portiere, quindi con il colpo di testa di Boakye, alto sulla traversa. Veloci ripartenze del Cittadella, che va vicino al radoppio nel giro di due minuti: Biraghi impegna a terra il portiere con un violento sinistro, quindi è Giannetti con la girata di testa a impegnare Pomini, che stavolta si supera per deviare il pallone. Cittadella più pericoloso del Sassuolo nei primi 45 minuti, e Pomini al 38’ è chiamato ad un altro intervento risolutore per alzare sulla traversa il colpo di testa di Sosa. Di Francesco inserisce Berardi per Catellani in avvio di ripresa, e subito c’è il gran colpo di testa di Pavoletti, respinto oltre la traversa da Cordaz, lo imita Pellizzer, vola Pomini a togliere il pallone dall’incrocio. Il Cittadella, com’era prevedibile, cala l’intensità e il Sassuolo comanda il gioco, ma sono nuovamente i padroni di casa a rendersi pericolosi con la ripartenza di Giannetti al 25’, la conclusione è centrale. Parapiglia nell’area del Cittadella nei minuti finali: strattonati un paio di giocatori del Sassuolo, cade a terra anche Pellizzer, l’arbitro lascia correre. (da la Gazzetta dello Sport. it  -  Simone Prai)


LIVORNO-VERONA 0-2 — Con pieno merito il Verona espugna l'Armando Picchi, scavalca in classifica il Livorno, si porta solitario sul secondo gradino e rosicchia il ritardo dalla capolista Sassuolo. E' finita 0-2. Gli scaligeri hanno confermato anche sulle rive del Tirreno la propria buonissima intelaiatura. Dall'altra parte il Livorno (alla seconda sconfitta interna consecutiva) si è svegliato troppo tardi. Amaranto poco fortunati nel convulso finale. Di fatto il match si è deciso nella seconda parte della ripresa. Al 26', il Verona, dopo aver esercitato un chiaro predominio territoriale, sblocca (in modo più che legittimo) il punteggio con il solito implacabile Cacia. L'attaccante, capocannoniere del campionato con otto gol realizzati in nove partite devia di testa un preciso cross dalla fascia sinistra di Grossi. La sua incornata non lascia scampo a Fiorillo, protagonista pochi minuti prima di brillanti interventi. Sotto di un gol, il Livorno prova il tutto per tutto e non viene baciato dalla buona sorte. Proteste toscane per un contatto dubbio in area su Paulinho (36'), palo di Salviato (37') da sotto misura e gol annullato a Paulinho (40') per un millimetrico fuorigioco. Al 45', i gialloblù raddoppiano e chiudono i conti. Merito di Martinho (secondo gol stagionale per il brasiliano), abile a battere, con un preciso diagonale di sinistro, l'incolpevole Fiorillo. Alla fine del primo tempo un episodio increscioso: i tifosi ospiti hanno insultato Morosini, il calciatore amaranto morto in campo a Pescara nella passata stagione. (Fabio Giorgi)


Ultrà del Verona insultano Morosini
Dopo la vergogna le scuse del club

Durante la partita del "Picchi" di Livorno, un gruppo di sostenitori ospiti ha fatto partire un coro contro il giocatore morto sul campo a Pescara lo scorso 14 aprile. La Digos avrebbe ripreso tutto. In serata il comunicato del club che si dissocia dallo scioccante gesto dei propri tifosi


Ultrà del Verona insultano Morosini
Dopo la vergogna le scuse del club

LIVORNO, 20 ottobre 2012

Durante la partita del "Picchi" di Livorno, un gruppo di sostenitori ospiti ha fatto partire un coro contro il giocatore morto sul campo a Pescara lo scorso 14 aprile. La Digos avrebbe ripreso tutto. In serata il comunicato del club che si dissocia dallo scioccante gesto dei propri tifosi


Piermario Morosini, morto il 14 aprile a Pescara. Ansa

Piermario Morosini, morto il 14 aprile a Pescara.
Bruttissimo episodio allo stadio "Armando Picchi", durante la partita tra Livorno e Verona. Verso la fine del primo tempo un gruppo di ultrà del Verona ha scandito un coro di insulti verso Piermario Morosini, il calciatore del Livorno morto lo scorso anno a Pescara durante una partita di serie B. Il coro è stato appena percepito dal resto dei tifosi presenti allo stadio, ma non è sfuggito alla Digos della questura livornese che ha filmato gli autori, i quali hanno concluso la performance con saluti romani e slogan fascisti.

Commento di Lucianone
In questi casi mi chiedo sempre il per-chè. Come sia possibile cioè che capitino episodi
così pesanti, vergognosi e alla fine disumani, sui campi di calcio, e tanto più su un cam-
po di calcio a me sacro, in quanto quello della mia squadra del cuore. Peggio che peggio!   
Fa male soprattutto quando una squadra come l'Hellas Verona (che da 3 anni fa degli ec-
cellenti campionati di B, con giocatori che si distinguono per professionalità e quindi per
i risultati ottimali, sfiorando spesso la promozione) deve subire certi tifosi cafoni e pre-
potenti che con il calcio hanno poco o niente a che fare. E quando poi si insulta la memo-
ria di Morosini si è proprio toccato il fondo! 
Meno male che la società Verona e poi i giocatori tutti ci hanno messo la pezza con le
scuse pubbliche, senz'altro dovute al Moro e alla sua famiglia.

Lucianone