domenica 5 novembre 2023

Il COMMENTO / Guerra in Medio Oriente - E' arrivato l'inferno

 5 novembre '23 - domenica                             5tth November / Monday                visione post - 17

(da La Stampa - mercoledì, 18 ottobre '23 - Il Commento / di Assia Neumann Dayan)

E' arrivato l'inferno sulla terra

Sono morte cinquecento persone nell'ospedale Al-AhliArabiBaptist di Gaza. Sono morte cinquecento persone perchè l'ospedale è stato bombardato . Sono morte cinquecento persone tra donne, bambini, uomini, anziani, medici. Sono morte cinquecento persone, sono morte.e altre ne moriranno.  l ministero della salute palestinese, controllato da Hamas, dice che è stato un bombardamento israliano , Israele dice che è stato il lancio fallimentare di un missile di Hamas a causare la strage. Vale la pena ricordare che bombardare un ospedale è un crimine internazionale. Noi ancora non sappiamo chi abbia causato la morte di cinquecento persone, ma quello che sappiamo è che nemmeno i filmati, nemmeno le fotografie, nemmeno le prove documentate, nemmeno i testimoni faranno cambiare idea a chi dice che è stato Israele o a chi dice che è stato Hamas. Quindi è ancora importante la verità?  A cosa serve la verità se nessuno è disposto a crederci? Qual è il numero esatto di morti? Chi è il responsabile?  Cercare di capire quello che sta succedendo è un dovere che ognuno di noi dovrebbe sentirsi addosso, ma non è così, perchè nessuno è disposto a sacrificare la propria di verità. Si dirà che quella notizia non è vera perchè non corrisponde alla nostra idea di vero, e non perchè sia falsa. .  Si dirà che quella notizia l'ha data un giornale che non ci piace e che quindi non può essere vera, si dirà che dalle foto non si vede bene, si dirà che è stata l'intelligenza artificiale, si dirà qualunque cosa pur di far coincidere la verità alla nostra idea di verità. Di verità ce n'è solo una: la gente muore. Muoiono i palestinesi, muoiono gli israeliani, muoiono per mancanza di cibo e acqua, muoiono bruciati vivi, muoiono per le bombe, muoiono in modi che noi nemmeno riusciamo a immaginare, muoiono soprattutto bambini. Non riusciamo a immaginarli anche se ci sono le fotografie, ma nemmeno a quelle crediamo perchè il pensiero di un bambino morto, di fame o bruciato vivo, non può rientrare nel nostro ordine di idee. Quello che sta succedendo cambierà per sempre il corso della storia, e dovremmo averne consapevolezza, perchè cambierà tutto, anche la nostra di storia. E' il trauma di una nazione, Israele, che deve elaborare il più grande lutto dopo la Shoah. E' il trauma della Palestina, condannata a subire le conseguenze delle decisioni di Israele, e di Hamas,  Ieri era la vigilia della visita di Biden in Israele, e di certo bombardare un ospedale non era la miglior cosa da fare, mettendo a repentaglio qualsiasi intervento degli Stati Uniti.  Era anche la vigilia dell'incontro con Abu Mazen, incontro che è stato cancellato.  Di certo, ogni notizia diramata da Hamas va verificata, perchè sono terroristi, quindi una fonte per natura non attendibile. Di certo, questa è una guerra, e se la responsabilità di Israele venisse verificata, constateremmo che ha commeso un crimine contro l'umanità e ne pagherebbe le conseguenze. -  In Occidente nessuno ha la percezione del massacro, è tutto ridotto a una compiaciuta ipocrisia di quelli che occupano il proprio tempo libero a cercare le fonti. le foto, i filmati, a commentare in maniera patologica qualunque notizia.            Quello  che è venuto meno  è  il senso dell'opportunità.  I morti si piangono, e piangere richiede  un tempo  di elaborazione  che nessuno  è più disposto  a spendere. E' venuo a mancare il senso della comunità civile, sono tornate le svastiche sono tornate le stelle di David sulle porte, è tornato il silenzio di chi non ha spesa parola per le vittime di Israele. Un bambino di sei anni negli Usa è stato ucciso solo perchè musulma-  no, i palestinesi muoiono ogni giorno, e chi sopravive è condannato a vivere l'inferno sulla terra. E' vero che in guerra la prima vittima è la verità, così come è vero che le prime vittime sono i civili.  Il nostro tempo occidentale andrebbe speso meglio. andrebbe speso a cercare la verità senza che a sostituirla sia l'ideologia. i terroristi sono persone innamorate della morte.  Si può davvero combattere , e sconfiggere, qualcuno che non crede nella vita, ma solo nella vita che viene dopo? -

Lucianone