giovedì 5 giugno 2025

Società / Il racconto di Zoro/ Nadir parla cinque lingue

 5 giugno '25 - giovedì                                  5th June / Thursday                        visione post -  5

(da il Venerdì di Repubblica, dicembre '24 - Il sogno di Zoro / Diego Bianchi)

Nadir parla cinque lingue

"Voi giornalisti vi aspettavate che sarebbe successo un casino, che avremmo spaccato tutto e invece non è successo niente, e la fiaccolata è stata un successo / dice al megafono Nadir, italiano di madre marocchina, ventitrè anni, parte dei quali passati tra carcere minorile, domiciliari e provvedimenti restrittivi vari che sono ormai tutti alle spalle.  Il pregiudizio che accompagna i giornalisti più o meno ovunque, qualunque sia il disagio e la difficoltà del contesto che si va a raccontare, è un dato di fatto con il quale fare i conti ogni volta. Chi di pregiudizio ferisce di pregiudizio perisce, e forse è giusto così.nel quartiere Corvetto   La fiaccolata organizzata dagli amici di Ramy (diciannovenne di origine egiziana arrivato in Italia quando aveva otto anni), rimasto ucciso nel quartiere Corvetto di Milano mentre veniva inseguito dai carabinieri per non essersi fermato con lo scooter (con l'amico Fares finito in coma) a un posto di blocco, è terminata senza gli incidenti che si temeva potessero ripetere i tafferugli di pochi giorni prima per la rabbia e le responsabilità da accertare (un carabiniere è indagato).  La Lega è passata a cancellare le scritte sui muri contro la polizia, Fratelli d'Italia ha presidiato con le bandiere la zona, il Pd ha sfilato con i ragazzi alla fiaccolata. Nella nebbia più milanese che pregiudizio possa immaginare, tra auguri di Natale, negozi di kebab e macellerie di carne halal, una cassa trainata dai manifestanti riempiva le strade silenziose con una "sura" del Corano a tutto volume. Sul luogo dell'incidente , punto finale della fiaccolata, un amico di Ramy ha acceso una sigaretta e l'ha lasciata lì, a funmare idealmente insieme,Nadir parla mentre ognuno dei presenti  pregava il proprio Dio, ad avere la fortuna di averne uno di riferimento. Nadir, che di Ramy era amico, il giorno dopo è contento perchè non è successo niente, ed è successo tutto al tempo stesso.  Mi racconta la sua storia, piena di contraddizioni e potenzialità come solo quella di un ventitreenne che ne ha già passate troppe può essere. Nadir parla cinque lingue, ma il primo lavoro che lo attende , a lui che è musulmano, è quello al mercatino di Natale in Duomo. Nadir potrebbe votare ma non ha mai votato perchè alla fine "sono tutti uguali". Nadir tifa Juventus e non guarda Sanremo, usa le parole clandestini e zingaro ma se qualcuno per strada gli dice maranza può prendersela parecchio. Nadir ha fatto errori in passato che spera i suoi fratelli non ripetano mai. Nadir vorrebbe presto andare via dall'Italia, in Germania o Liechtenstein, per avere opportunità che qui non ha. Nadir è italiano, qualunque cosa voglia dire.

Lucianone