14 maggio 2012 - lunedì 14th May / Monday visione del post - 68
Mutti e WWF
"Più salsa e meno acqua"
Ridurre del 3 per cento il consumo d'acqua può sembrare un'operazione
banale. Non lo è per un'azienda il cui core business sta nell'agricoltura,
il settore che in assoluto consuma la maggior parte delle risorse idriche.
Non a caso la Mutti, azienda parmigiana leader in Italia nella produzio-
ne di polpa e passata di pomodoro (160 milioni il fatturato del 2011, con
un più 5 per cento sull'anno precedente), è la prima in Italia e una delle
poche al mondo ad avere messo nero su bianco il proprio impegno, cioè
"Tagliare le emissioni di CO2 è relativamente facile, ridurre il consumo
d'acqua ha livelli di complessità molto più elevati", spiega l'amministra-
tore delegato Francesco Mutti.
Con il supporto scientifico del WWF e del dipartimento per l'innovazione
dei sistemi agroalimentari dell'Università della Tuscia, Mutti ha messo a
punto un progetto sperimentale per calcolare l'impronta idrica dell'intera
filiera, dalla coltivazione alla trasformazione, e studiato alcune innovazio-
ni per raggiungere l'obiettivo. Lui stesso spiega:"Abbiamo investito in un
sistema di sonde per misurare la presenza d'acqua e ridurre le innaffiattu-
re eccessive mettendo a punto nuove tecniche di coltura che permettano di
stabilire quanta acqua dare alle piante e con quali intervalli. E utilizzan-
do al meglio le previsioni meteo posso misurare con precisione lo stress
idrico della pianta e capire se posso aspettare la prossima precipitazione".
Alfaparf, azienda di estetica (cura del corpo e dei capelli)
Da Bergamo al mondo, in bellezza
Da Osio Sotto, provincia di Bergamo, alla conquista del mondo: è la
formidabile parabola della Alfaparf, un'azienda nata nel 1980 da
un'intuizione di Roberto Franchina, che partì con una decina di
collaboratori ed è diventata un nome nel mondo dei prodotti per
la cura dei capelli e del corpo. Spina italiana nel fianco dei co-
lossi globali del settore, oggi Alfaparf è una multinazionale del-
la bellezza da 185 milioni di euro di ricavi, il 60 per cento dei
quali conquistati fuori dai confini nazionali.,
Guidata da Attilio Brambilla, con oltre 1-000 dipendenti, quattro
stabilimenti (in Italia, Brasile, Messico e Cina),. due laboratori
di ricerca (uno a Osio Sotto, l'altro in Svizzera), 10 marchi (da
Alfaparf Milano a Dibi e Becos), 300 mila clienti, professionisti
dei capelli, cioè parrucchieri, e centri estetici, termali, spa di ol-
tre 80 paesi del mondo. - A due anni e mezzo fa risale l'acquisto
del Gts Group, che ha irrobustito le spalle sul fronte dell'esteti-
ca professionale. Ora l'obiettivo è rafforzarsi nell'Europa orien-
tale e in Russia, in Cina e negli Stati Uniti. Senza cedere posi-
zioni in America Latina, dove l'Alfaparf è già tra i leader di
mercato.
Finalmente notizie più che positive nell'Italia in crisi!
Ve ne segnalerò altre, appena le avrò recuperate. (Lucianone)
Lucianone
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