Livorno: Dionisi e Paulinho piegano il Vicenza.
Goleada Verona all'Ascoli
39ª giornata: i toscani vincono con un gol per tempo. La squadra di Mandorlini travolge 5-0 i bianconeri contestati pesantemente a fine partita. Bardi super: para due rigori al Padova
Nella 39ª giornata di Serie B, incroci testa-coda: il Livorno vince 2-0 col Vicenza grazie a un gol di Dionisi su rigore e al raddoppio di Paulinho, mentre il Verona schianta l'Ascoli 5-0, segnando tutte le reti nel primo tempo. Per i bianconeri pesante contestazione nel dopo partita. Grande prestazione di Bardi che para due rigori in Padova-Novara: la gara finisce 3-3. Il turno si è aperto venerdì con l'anticipo del Sassuolo, sconfitto 2-1 a Modena e costretto a rimandare la festa promozione, e si chiuderà domenica alle 12.30 con il posticipo Empoli-Cesena.
ASCOLI - VERONA 0-5 — Il Verona passeggia ad Ascoli vincendo per 5-0, le reti segnate tutte nel primo tempo. Gli scaligeri continuano la loro corsa verso la serie A, anche se speravano in qualche buona notizia proveniente dai campi dove erano impegnate le dirette avversarie. Per l’Ascoli una sconfitta durissima, coi tifosi che già all’intervallo hanno abbandonato la curva sud per posizionarsi all’esterno e contestare il presidente Roberto Benigni. Non c’è stata mai partita con i gialloblù, superiori in tutti i reparti rispetto a un Ascoli molle nella testa e nelle gambe. Verona devastante soprattutto a centrocampo. Silva deve rinunciare gli infortunati Peccarisi e Di Donato; in attacco Feczesin affianca Zaza e a centrocampo torna Fossati. Nel Verona, che ha in panchina Morini per lo squalificato Mandorlini, non c’è Hallfredsson, rientra Moras; assente dell’ultim’ora Sgrigna (problema fisico), conferma per Cacciatore. Due minuti e il Verona sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Cacia che manda incredibilmente alto da ottima posizione. Il match si sblocca su un calcio di rigore per un netto fallo del portiere dell’Ascoli Maurantonio che abbatte in uscita Cacia. Dal dischetto (7’) lo stesso attaccante porta in vantaggio il Verona. Si scuote l’Ascoli che va vicino al pareggio all’11’ con un colpo di testa di Zaza a fil di palo. L’attaccante impegna Rafael un minuto dopo in una parata in due tempi. Il Verona riparte e raddoppia al 14’: cross da destra di Cacciatore e Gomez vola di testa ad insaccare anticipando Faisca. Verona padrone del campo. Traversa di Martinho al 16’ e poi altro rigore per gli scaligeri per fallo di Prestia (espulso) su Cacia. Dal dischetto Gomez fa 3-0 (19’). L’Ascoli non c’è più e i veneti infieriscono. Al 31’ scivola nella propria area Conoccholi, ne approfitta Martinho che supera Faisca e insacca il 4-0. I tifosi dell’Ascoli cominciano ad abbandonare lo stadio per protesta contro la propria squadra. Arriva anche il 5-0 al 40’: lo segna Cacia su assist di Gomez. Nella ripresa il Verona non preme più sull’acceleratore, controlla la gara che termina con un rotondo 5-0 davanti a circa 600 tifosi gialloblù, giustamente festanti. A fine partita pesante contestazione dei tifosi di casa: circa 300 supporter cercano di entrare in contatto con i tifosi veronesi, mentre la polizia tiene sotto controllo la situazione. (Giuseppe Ercoli - da LaGazzettadelloSport.it)
Ascoli . Verona 0 - 5 Il rigore di Cacia
LIVORNO - VICENZA 2-0 — Il Livorno non si impietosisce di fronte ai problemi di classifica del Vicenza e con un gol per tempo fa sua l'intera posta. Successo brillante e più che meritato per gli amaranto, che resistono in seconda posizione e avvicinano il traguardo della promozione diretta. Per i biancorossi veneti un brutto stop, che però – vista la crisi dell'Ascoli, che rimane sempre distante due lunghezze – non cancella le possibilità di acciuffare i playout. I toscani, con il loro organizzato 3-4-1-2, iniziano con il turbo. Il Vicenza – che di fatto si presenta con il 4-1-4-1, con Cinelli perno davanti alla difesa e i due attaccanti esterni Bellazzini e Semioli utilizzati sulla linea dei centrocampisti – soffre fin dai primissimi giri di lancetta. Al 3' punizione battuta a sorpresa da Belingheri e palla per Paulinho, che all'interno dell'area, viene ingenuamente agganciato da Gentili. Rigore e ammonizione per il difensore ospite. Dal dischetto Dionisi si mantiene freddo come un ghiacciolo e con una conclusione sulla propria sinistra spiazza Bremec (1-0 al 4'). Sterile la reazione ospite. Da segnalare solo un tentativo di Bellazzini (27'), respinto da Fiorillo. Il Livorno controlla agevolmente la situazione e con le sue efficaci ripartenze si fa più volte minaccioso. Al 38' Duncan corre palla al piede per tutto il campo e viene fermato al limite, fallosamente. Punizione calciata da Belingheri e deviata da Bellazzini (in barriera), con una mano. Nuovo penalty. Stavolta si incarica del tiro dagli undici metri Paulinho, che opta per l'angolo basso alla sua sinistra. Bremec intuisce, devia il pallone sul palo, con Dionisi che manca l'appuntamento con il tap-in. 1-0 all'intervallo. Nella ripresa, il Vicenza alza il baricentro, ma non trova veri sbocchi. Senza correre veri rischi, i locali amministrano la situazione e al 18' chiudono i conti. Su punizione battuta dalla sinistra da Duncan, la sfera finisce nei dintorni dell'area di porta; piomba come un falco Paulinho, che anticipa persino il suo compagno Bernardini ed insacca per il raddoppio. Il Vicenza, con l'innesto di Bojinov e Tiribocchi, passa al 4-2-4, provando il tutto per tutto. Al 49' Bellazzini, con un tiro secco dall'interno dell'area, scheggia la parte alta della traversa. E' l'unico brivido corso dalla difesa dei locali. Per il Livorno (al quarto successo in cinque giornate), il sogno della serie A diventa sempre più concreto. (Fabio Giorgi)
Il Livorno festeggia la prima rete di Paulinho
Continua...to be continued...