venerdì 19 agosto 2011

Società - Italia: la crisi - notizie recenti , sviluppi e commenti

visioni del post  - 70

Ieri ho trovato notizie del passato (2007) non tanto lontano. Ne
troverò ancora di anni anche più lontani con i problemi o i fatti
positivi di allora,  ma adesso è più importante tornare al pre=
sente che incalza      con tutta  la sua aria pesante  di problemi 
economici e tutto ciò che questo comporta. E c'è proprio tanto 
da dire, anzi da scrivere!. Sto sistemando e risistemando fogli
sparsi  di giornali e riviste  che ho intorno,  un pò dappertutto, 
al mio portatile. Immaginate che casino! Oltretutto devo  rior=
dinare le idee con tutto quello che sta accadendo, solo per dire
di mercati, di Merkel  e Sarkozy   e Berlusconi e  Tremonti
e Bossi e i saliscendi pazzeschi delle Borse   eccetera, ecce=
ra.  
Ore 17.55 circa  -   Riprendo il discorso, sotto forma di diario
vero e proprio,  poichè oltre che spunti presi dalla carta stam=
pata, ci saranno parecchi miei commenti, deduzioni e conclu=
sioni.
L'argomento è la crisi italiana, ma la crisi è anche mondiale, è 
soprattutto occidentale, e allora parto dalla Spagna, da Madrid, 
dai giovani che chiedono  -  riuniti nella Giornata mondiale della 
gioventù  -  tre cose al cardinale Tettamanzi davanti  a 500mila
"papa boys"  nella Plaza de Cibeles:
PRIMO (tema) :  DISORDINE - "Come si fa ad essere fiduciosi nel
domani (domanda di Sonia, 17 anni)  in mezzo a tutti questi segnali
negativi della società?"
SECONDO (tema) -  LA CRISI - Tettamanzi ha ribadito che la mano= 
vra del governo "deve dare un futuro ai giovani invece che difendere
i privilegi di alcune categorie".
TERZO (tema) - IL FUTURO - Andrea, 20 anni: "Come si fa a trovare
la propria strada, senza nessuna sicurezza,  in un momento in cui è 
difficile trovare punti di riferimento?".
Tettamanzi sorride e risponde: "Insistete e agite con libertà e senso di
responsabilità, perchè il futuro è nelle vostre mani. Il cambiamento
del mondo dipende da voi, dalla    vostra capacità di essere diversi,
autentici, liberi, e non schiavi dei soliti modelli".
  
CRISI - capitolo CHIESA e VATICANO
Bravo Tettamanzi, bravo anche Bagnasco che parla della famiglia  e
della sua importanza per i giovani, tutte belle parole, ma poi anche il
Vaticano che dovrebbe appunto dare l'esempio detiene tra il 20 e il
22 per cento dell'intero patrimonio immobiliare italiano: Dunque qui
già non ci siamo.  
E Ieri un blogger (Silvio Onofrio) scrive un post dove dice tra l'altro:
"E come nessun' altro, nemmeno Bersani, ha menzionato il pagamen=
te delle tasse da parte del Vaticano. Uno stato che non paga l'ICI sugli
immobili commerciali, facendo anche concorrenza sleale a chi le tasse 
le paga."  
Dalla carta stampata leggo ancora: 
Tartassati, sommersi e salvati  -  La manovra di Berlusconi e 
Tremonti penalizza statali, pensionati, enti locali, chi ha sempre
versato le tasse. E crea spaccature nella stessa maggioranza.
Ma non colpisce nè l'evasione nè i grandi patrimoni immobiliari.
E' un patrimonio finora risparmiato.
Vaticano, banche e assicurazioni, privati ed enti previdenziali 
la fanno franca. Toccherà ai comuni mettere nel mirino i loro 
immobili? L'evasione in Italia è di 275 miliardi, ma nella manovra 
l'unica misura contro i furbetti è il tetto di 2500 euro ai pagamenti
in contanti.
Tra i regali del berlusconismo c'è un patto non scritto con gli eva=
sori.  Ma finchè non si dichiarerà guerra al sommerso e il premier
farà il dracula solo con pensioni e buste paga,    questo Paese non
avrà speranza.
... e noi sempre meno classe media (middle class), statali in prima 
linea  E Paghiamo! Paghiamo! Paghiamo! (fino a quando?). 

CRISI  -  capitolo MONTECITORIO e PARLAMENTO
Dalla carta stampata:  Camere extralusso a Montecitorio -
dalle divise ai corsi di inglese a un ristorante da 5 milioni: 
le spese pazze dei deputati ( che i governi degli altri stati
europei mai si permetterebbero).
Infatti la casta di Montecitorio non bada a spese per l'ag=
giornamento culturale dei suoi fortunati membri: Nel 2011 
tra consulenze, formazione del personale e corsi di lingue e
computer si spenderanno 1,3 milioni di euro. Quest'anno
verranno spesi 415 mila euro per chiamare interpreti   e
traduttori per destreggiarsi tra le insidie del tedesco, del
francese e dell'inglese.
Il fondo per le lezioni private è solo una delle centinania 
voci-spesa che saltano agli occhi spulciando il bilancio
pluriennale 2011-2013 della Camera.

Lucianone