visioni post - 8
La startup italiana Eco4Cloud
(composta da quattro ricercatori del Cnr di Cosenza)
ha trovato, attraverso un nuovo algoritmo,
un sistema per ridurre di un terzo
i consumi dei data center.
E' l'algoritmo che copia le formiche e fa nascere "il web
a impatto zero", che sfrutta al massimo la capacità di
metà dei server e inquina meno. Viene sperimentato da
Telecom.
(da 'la Repubblica' - R2LA STORIA - 13/11/'12 - di Riccardo Luna)
Una piccola startup calabrese potrebbe salvare Telecom Italia. E le nostre coscienze di utenti
del web. Salvare nel senso di ridurre di un terzo i costi di energia della principale compagnia
di telecomunicazioni. Che sono pari ai consumi energetici di tutte le famiglie della città di
Milano. Solo Trenitalia consuma di più, ma è questione di tempo: del resto più usiamo Internet
e più aumenteranno i corrispondenti consumi di energia (e di conseguenza anche le emissioni
di anidride carbonica nell'aria: già oggi siamo al 3 per cento del totale, pari all'intera industria
aeronautica). - Proprio ieri il vice presidente della commissione europea Noelie Kroes ha detto
che entro il 2020 ben 50 miliardi di oggetti saranno connessi alla rete, naturalmente consuman-
do energia: insomma parliamo di un problema mondiale piuttosto serio. Che quattro giovani ri-
cercatori calabresi hanno pensato di risolvere osservando il comportamento delle formiche e
realizzando così un algoritmo che consentirebbe un risparmio energetico del 35 per cento. E'
così la formula ecologica ed economica di Internet.
Cosa c'entrano le formiche con il computer? Molto più di quello che possiamo immaginare.
Sono almeno 20 anni che gli informatici prendono in prestito gli studi dei biologi per affron-
tare problemi complessi, "matematicamente intrattabili". Il più famoso è il 'binpacking pro-
blem', ovvero il problema di infilare tanti oggetti di dimensioni diverse in dei contenitori
usandone il minor numero possibile. Fateci caso: assomiglia molto al problema che hanno
davanti le "fattorie di computer" che fanno funzionare Internet. Mediamente ogni computer
è usato soltanto al 30 per cento delle sue capacità, ma visto che il traffico web varia in conti-
nuazione, nessuno ha trovato il modo di spegnere quelli in eccesso senza rischiare di far sal-
tare la rete. - E qui vengono in soccorso le formiche che si muovono freneticamente senza
nessuna strategia apparente. eppure il formicaio funziona alla perfezione e senza sprechi
di energia. Una questione di comunicazione istantanea e di calcolo delle probabilità.
Gli " ant colony algorithms" sono ormai consolidati come filone di ricerca ma NESSUNO, pare,
aveva mai pensato di applicarli ai problemi energetici di Internet. Poi, alla fine del 2010, è arri-
vata Eco4Cloud, la società nata dal lavoro di 4 ricercatori dell'istituto per il calcolo e le reti ad
alte prestazioni del Cnr di Cosenza: Carlo Mastroianni, Agostino Forestiero, Giuseppe Papuzzo
e Raffaele Giordanelli ( ai quali poi si sono aggiunti Ivana Pellegrino e Domenico Talia).
La loro intuizione è stata questa: il carico di lavoro non deve essere distribuito equamente fra i
computer; infatti mille computer usati al 50 per cento consumano di più di 500 computer usati
al 100 per cento. E quindi è meglio spegnerne la metà (ovvero ibernarli in modalità a basso con-
sumo). La conclusione è così logica che sembra strano non ci abbia pensato nessuno prima:
eppure, sostiene Mastroianni, "le soluzioni in circolazione sono manuali, complesse e scarsa-
mente adattabili, mentre noi proponiamo una soluzione automatica, semplice e infinitamente scalabile". - Da qui in poi è stata una progressione di successi per la piccola startup cosenti-
na: nel giugno 2011 vincono la StartCup Cakabria; a novembre a Torino vincono il premio speciale di Working Capital, il concorso di Telecom Italia che da tre anni valorizza e suppor-
ta le nuove idee di impresa. A stretto giro arrivano due milioni di euro di finanziamenti da
dPixel e Principia, due fra i principali investitori del web. - Nel luglio scorso Telecom decide
di sperimentare le soluzioni sul campo: nel centro elaborazione dati di Bari, dove sono al la-
voro 32 computer.
Dopo alcuni aggiustamenti a settembre arriva il verdetto: risparmio confermato fino al 35 per
cento, racconta l'amministratore delegato di Telecom Marco Patuano, per il quale "Eco4Cloud
rappresenta un felice caso di innovazione sostenibile, promossa dal basso e adottata da una
grande azienda". - Telecom, che oggi ha una bolletta energetica di circa 400 milioni di euro,
pensa in 2 anni di risparmiare, non solo con questa innovazione, 170 milioni. Senza contare il
risparmio ambientale in termini di mancate emissioni di anidride carbonica.
Intanto ieri i fondatori di Eco4cloud erano a Salt Lake City per presentare il loro algoritmo
alla più grande fiera del mondo di super computer: Cisco, la multinazionale che ha fisica-
mente costruito buona parte della rete, lo sta già testando. Ma teoricamente fra i potenziali
clienti ci sono tutti i colossi del web, Google e Facebook in testa, i cui stratosferici consumi
energetici sono attentamente monitorati.
Insomma, questa storia di un gruppo di ricercatori di una struttura pubblica, alcuni anche precari, che in Calabria mettono insieme le loro conoscenze per relizzare un progetto tecnologicamente entusiasmante, sembra solo all'inizio.
Lucianone