giovedì 14 marzo 2013

Sport - calcio / Champions League

14 marzo '13 - giovedì        14th March / Thursday

FASE FINALE  /  Ottavi

Partite
                                                                  andata                     ritorno
Celtic Glasgow  -  Juventus                       0  -  3                   0  -  2
Valencia  -  Paris Sg                                 1  -  2                    1  -  1
Real Madrid  -  Man Utd                         1  -  1                       2  -  1
Shakhtar  -  Bo.Dortmund                         2  -  2                   0  -  3
Arsenal  -  Bayern                                     1  -  3                   2  -  0
Porto  -  Malaga                                        1  -  0                   0  -  2
Galatasaray  -  Schalke                            1  -  1                   3  -  2
Milan  -  Barcellona                                  2  -  0                   0  -  4


L'opinione del Giovedì - Il Papa sì, il governo no

14 marzo '13 - giovedì            14th March / Thursday                        visioni post - 12

L'opinione del Giovedì,
(di Lucianone)
Politica e Fede
"Basta i politici, tutti fuori!" dice Grillo e, per adesso, sta vincendo
lui, sta paralizzando il Parlamento, Camera e Senato bloccati: non
è bello, non è positivo, è una democrazia ferma, in 'stand by', e noi,
il popolo o perlomeno una buona parte di esso, non ce lo meritiamo.
Sì, giusto, la classe politica italiana ha fallito nella sua totalità da
tanto tempo. Sì, d'accordo, bisogna ripartire da zero o quasi, biso-
gna resettare (come dice Grillo) tutto.  Ma da quale punto di vista
se non da quello di una nuova società che si fondi su una nuova,
rinnovata, pulita, spartana, incorrotta, giusta politica del futuro?
La politica non può morire, non deve morire. Anche Grillo che va
nelle piazze a gridare ai cittadini il suo sdegno e anzi le sue incaz-
zature sul tipo di società corrotta e infame costruita dalla vecchia
politica, fa a sua volta politica. 
Va beh! Meno male che Grillo esiste (come si diceva a suo tempo,
ma dall'altra parte del carro, di Silvio B.), meno male che la scos-
sa che ci voleva per far indignare e decollare almeno i giovani, c'è
stata e ha portato i suoi rappresentanti prima in alcuni comuni di
questo Paese (sfigurato da politica-malaffare-mafia) e poi addirit-
tura nel cuore del Parlamento.
OK! Ma adesso, caro Grillo e grillini, siete dentro, non potete più
chiamarvi fuori o extra. Troppo comodo!   Il movimento-tsunami
si è fatto ormai  istituzione, anzi ISTITUZIONE, che non  è una
parola da poco, da prendere come hobby riempitivo: qui il blog e
le parole d'ordine del portale grillino diventano una cosa sempre
più seria. Se hanno fallito gli altri movimenti, quello pirata  nel-
la Germania della Merkel o l'altro olandese del Pym Fortyun, voi
grillini non potete permettervelo, perchè  più di mezza Europa  e
una parte d'America vi guarda, e magari crede in voi, vi potrebbe
prendere da modello, forse. - Evitare mass media, evitare la televi-
sione (ma inevitabilmente ne siete poi fagocitati, non ci si scappa)
dritti nella propria fede, cioè quella di Grillo: Ok, finora è anda-
ta bene, è stata la mossa vincente (come dice anche Umberto Eco),
MA adesso è solo l'ora di prendersi le responsabilità come politici
e non come extraparlamentari nel parlamento osservando dall'al-
to e giudicando solo il bene o il male fatto da altri giudicati non
appropriati in ogni caso.  Insomma la FEDE se c'è, in qualsiasi
valore che si contrapponga alla schifezza politico/economica che
si è andata sviluppando in questi anni, va provata sul campo con
libertà di coscienza e agendo in prima persona proponendo e ma-
gari votando con chi ha le stesse idee e stessi valori, e quindi ci
si deve per forza 'sporcare le mani' per dirla in gergo grezzo.
Dunque la politica è ancora, e peggio di prima, incartata su se
stessa  e l'unica vera novità è questo M5S di Grillo che comun-
que si dice antipolitico e potendo fare la differenza non vuole
farla. Un Parlamento bloccato e una mancanza indecente di un 
nuovo governo capace di tentare almeno di dare una direzione 
per una crisi che sembra senza fine.   E in contrasto, abbiamo
un nuovo Papa eletto in pochissimo tempo per, anche qui, un
diverso e rinnovato governo della Chiesa di Roma (pure cor-
rotta e in pieno disarmo dopo le dimissioni del Papa tedesco
Ratzinger). - E che Papa, questo Papa Francesco! Un gesuita,
è la prima volta, un latino-americano, argentino,   è la prima
volta, e soprattutto un umile pastore che non gradisce l'osten-
tazione e dunque l'apparato, dunque la ricchezza. E' un Papa
che potrà non solo rinnovare le gerarchie, ma anche - e lo sta
già facendo, almeno con il suo comportamento - riportare la
Chiesa alla sua origine di modesta e semplice Casa di Gesù.
E lo dimostra nei gesti , nelle parole, nel modo di vestire -
cioè tutto nella massima semplicità, come faceva ed agiva
quando era vescovo di Buenos Aires.
Magari la politica prendesse da qualche parte piccoli
esempi da questo Papa Francesco! Sarebbe già tanto.
Ma il governo in Vaticano s'è fatto in quattro e quattr'otto:
è stata subito inividuata la persona più adatta. Invece nel-
l'Italia della crisi, il governo giusto con la persona adatta
addavenì...

Lucianone