giovedì 1 aprile 2021

SOCIETA' - Primo piano / Covid-19: Londra, effetto "zero", ritorna a vivere

 1 aprile '21 - giovedì               1st April / Thursday                    visione post - 22

(da La Repubblica - 30 marzo '21 - di Benedetta Cibrario, Londra)
Effetto "zero":
Londra si riprende la voglia di vivere

Non è un giorno come gli altri. Londra registra zero morti per Coronavirus. 
La notizia rimbalza sui giornali, sulle chat. Ci domandiamo tutti se
l'incubo sta davvero per finire. Usciamo cauti per strada, come
qualcuno che voglia tastareil terreno. Si fa perfino fatica, ci sia-
mo abituati a una routine stravolta, con gli spazi di casa diventa-
ti uffici, la tentazione di vestirsi sommariamente. l'abilità di cia-
scuno di dribblare il senso di claustrofobia che si insinua quoti-
dianamente, ma bisogna celebrare, uscire di casa. C'è addirittu-
ra il sole, dopo settimane di maltempo. Fa caldo, sembra una 
giornata di primavera italiana, la gente esce in camicia, le fine-
stre sono tutte aperte. .Assomiglia a una primavera di speranza,
lo è, l'umore si rialza come il termometro, con i suoi inaspetta-
ti 19° di tepore. ma noi siamo ancora frastornati, non sembra 
neanche vero. Dopo le settimane da incubo che abbiamo pas-
sato, il peso dei numeri dei contagi di gennaio e febbraio, do-
po tre mesi di chiusura totale, oggi ci viene restituito uno spi-
raglio di libertà e lo prendiamo come un premio di buona con-
dotta. -  A questo ci ha portati l'orrore che abbiamo vissuto, a
sentire leggerezza e gioia perchè possiamo incontrare gli ami-
ci, massimo sei, e all'aperto. Ma è molto. Moltissimo. I nostri
ragazzi possono smettere di stare da soli, sdraiati a vedere se-
rie a ciclo continuo e ricominciare a fare quello che abbiamo
fatto noi, diventare adulti grazie anche alla socialità. La vita
tornerà normale, ci assicurano, se non commettiamo errori.
Se non abbassiamo la guardia. Non dobbiamo abbracciarci, 
ha detto Boris Johnson.  La tentazione di farlo c'è. Eccome
se c'è. Oggi il Covid-19  non  si è preso nessuno. Speriamo 
che sia così anche domani e dopodomani e il mese prossimo,
che la scienza - e l'intelligenza degli uomini - abbiano vinto
sulla tenacia del virus.
La BBC registra giorno per giorno il numero dei vaccini ino-
culati. Oggi il 57% della popolazione adulta  ha avuto la pri-
ma dose, più di trenta milioni di persone. Contattati uno per
uno, con lettere a casa, messaggi e email. Faccio parte anche 
io del gruppo e non posso dimenticare  il giorno in cui sono
entrata al museo di Storia Naturale per essere vaccinata con
Astrazeneca, sabato 13 marzo, nelle stesse ore in cui in Ita-
lia e in altri paesi europei veniva sospeso. L'efficienza e la
rapidità  sono le cose  che ricordo di più, due domande di
prassi sulla mia salute e una presentazione: "Mi chiamo 
Jason, sono un autista di ambulanza, è d'accordo che sia io
a vaccinarla?" - e mi consegna un tagliando. "Lo fotografi,
nel caso dovesse perderlo, per avere un promemoria del lot-
to e del giorno in cui l'abbiamo vaccinata".  Difficile dimen-
ticarsi un giorno così, in cui capisci che stai partecipando a
qualcosa che entrerà nei libri di storia, la più grande campa-
gna vaccinale mai fatta. Camminando verso l'uscita, tutto lo
staff - un volontario ogni dieci passi - ci ringrazia. Venti per-
sone, dal secondo piano del museo  fino a Exibition Road
che ripetono thank you a ognuno di noi. Non solo cortesia, 
ma un modo per ricordarci una cosa semplice e concreta, chi
si vaccina lo fa per gli altri, non solo per sè. Per poter uscire 
dalla paura, per ritornare a vivere, Il bellissimo numero zero 
di oggi, sta qui a ricordarcelo. E' solo il primo passo, c'è an-
cora tanto da fare, ma lo faremo. Tutti insieme. Nei prossimi
giorni sapremo di più. Cominceranno le aperture graduali, a
metà giugno potremmo tornare a vivere come prima. Quasi.
A giorni sapremo se la Gran Bretagna chiuderà le frontiere
a fine luglio, nell'incubo che arrivino altre varianti su cui i
vaccini potrebbero essere meno efficaci.
 Ma non pensiamoci oggi, in una giornata senza morti per
Covid. Una vittoria della scienza e nostra che abbiamo re-
sistito e accettato una riduzione della nostra libertà indivi-
duale in tempo di pace senza precedenti. 

Lucianone