Nel film di Rupert Sanders
la fiaba si tramuta in horror
e la più bella è la regina Charlize
BIANCANEVE GUERRIERA
IN USCITA UNA VERSIONE INNOVATIVA DEL POPOLARE RACCONTO
CON KRISTEN STEWART NEI PANNI DELL' EROINA
(da la Repubblica / R2SPETTACOLI - 9 luglio 2012 / di Natalia Aspesi)
Se una bambina cresce con una mamma pazza che la ossessiona con
l'importanza e l'uso soggiogante della bellezza, da mantenere a qua-
lunque costo anche vecchissima, perchè poi gli uomini sono bestie e
ti trattano malissimo quando bella non sei più, cosa può fare diven-
tando adulta? Odiare naturalmente gli uomini che hanno violato cru-
delmente la sua giovinezza, e sfruttarli sin che può, mantenendosi
fintamente giovane: con ogni diavoleria, oggi tipo chirurgia plastica
orrificante, e in un tempo lontano lontano, succhiando sangue e fre-
schezza a disgraziate piccine. - Come la famosa nobile magiara
Erzsébeth Barthory, detta Contessa Dracula, che nel XVI secolo,
allo scopo, fece fuori centinaia di fanciulle, o come la bellissima Re-
gina Ravenna che nell'ultima cineversione gotica della fiaba di
Biancaneve, afferra per il collo delle soavi giovinette trasformandole
di colpo in cadenti vegliarde mentre dal suo viso scompare ogni ruga.
Sino ad oggi i film ispirati all'antica fiaba popolare tedesca, rivisita-
ta nel 1812 dai fratelli Grimm, sono stati una quarantina, a partire da
due muti del 1916, più una serie di adattamenti horror, porno, comici,
pedofili, per adulti e piccini, anche d'animazione, compreso il più cele-
bre, quello di Disney del 1937, di massima indimenticabile leziosità
cara a bambini e giovanette, completa di simpatici nanetti, con una
Biancaneve dedita ai lavori domestici e una regina strega supermal-
vagia; dicono ci siano anche un paio di opere liriche dimenticate e un
balletto con musica di Riccardo Zandonai. - Infiniti mucchi di video-
game e di altri marchingegni elettronici.
Adesso, a causa dello smarrimento dei tempi, in pochi mesi si sono
accavallate ben 3 versioni della fiaba: Grimm's Snow White, solo vi-
deo, con una regina cattiva e bruttina, Biancaneve, già scivolata via
velocemente dai nostri schermi, con una regina un pò ridicola, essen-
do Julia Roberts dalla bocca immensa, che ormai da un pò non pos-
siede specchi che possano definirla la più bella del cinereame.
L'ultima versione, Biancaneve e il Cacciatore, sui nostri schermi
da venerdì (6 luglio), è la più interessante, quella che si distacca del
tutto dalla invadente e annosa eredità disneyana, per immergersi
nell'oscurità e nella violenza delle antiche superstizioni popolari,
che la tecnologia rende ancora più minacciosa, come fosse un episo-
dio del grandioso affascinante telefantasy medioevale Il trono di
spade; con immagini stupefacenti di incantamenti e battaglie, gigan-
teschi lugubri interni, paesaggi paludosi di sfacelo e rovina, e un pri-
mo magico paesaggio di un grande giardino bianco di neve, su cui
cadono rosse gocce di sangue.
Il regista e gli interpreti
E' il primo film del regista Rupert Sanders, premiato mago di spot celebri
tra gli affezionati del ramo. - Charlize Theron è la più bella e maligna delle
Regine Cattive, con lo sguardo di ghiaccio in cui si alternano crudeltà e paura,
infelicità e sete di vendetta di chi a sua volta è stata vittima di violenza: i lun-
ghi capelli dorati, i furori demoniaci e la corona sempre in testa anche nella
prima notte di nozze in cui conficca un pugnale nel cuore del povero re marito
prima che la tocchi, per rifiuto di sottomissione sessuale e per esercitare da
sola il potere. Con le unghie di acciaio brunito strappa il cuore a uccellini e
giovani uomini, seminando terrore e vagando in un tetro castello in totale so-
litudine, se non per un bruttissimo fratello con frangetta bionda, succube e un
pò incestuoso. Dentro sontuosi abiti e mantelli e strascichi, di nere piume di
corvo o di lucenti fruscianti metalli, la regina Ravenna affronta lo specchio
magico d'oro che trasformandosi in una vaga forma demoniaca, le comunica,
villana, la ferale notizia: l'odiata figliastra Biancaneve le sta rubando il prima-
to di Miss Fiaba!
nita bambolina di Twilight, meravigliosa e fiabesca solo nelle fotografie di
Mario Testino su "Vanity Fair", in cui indossa imperiose crinoline haute cou-
ture, trasformandosi in una sovrana satanica, altro che Biancaneve. Nel film
neppure gli spaventosi sortilegi e incantesimi della Foresta Oscura, nè lo
splendore gentile del Bosco delle Fate, riescono a strapparle una qualunque
espressione che non sia da cartoon. Idem con i sette nani poco burloni, che
se non c'erano era lo stesso, interpretati da attori come Bob Hoskins, Jean
McShane, nanizzati dal digitale. - Neppure il bacio che la risveglia dagli ef-
fetti mortali della rossa mela avvelenata , le suscita un fremito non si dice
carnale, ma almeno di vita. E sì che ben due sono gli uomini che se la con-
tendono, addormentata o sveglia: il bel principino dagli occhi azzurri (Sam
Claflin), e il rude cacciatore ubriacone per dolorosa vedovanza, il cui incari-
co sarebbe di ucciderla e che invece l'aveva salvata.
Continua...to be continued...