sabato 19 ottobre 2013

Ultime notizie - dall'Italia e dal mondo / Latest news

19 ottobre '13  -  sabato          19th October / Saturday

ROMA
Scontri e alta tensione al corteo di Roma / Ma la piazza isola i violenti
No Tav, studenti, movimenti e gruppi manifestano nelle strade della Capitale contro le misure di austerità. Bombe carta attorno al Ministero dell’Economia.
Disinnescati tre ordigni. Fermati 15 manifestanti , il piano sicurezza funziona.


Sono 15 i manifestanti fermati nel corso del corteo sfilato oggi nella Capitale mentre sono otto i feriti tra le forze dell'ordine, tra poliziotti, carabinieri e finanzieri. Tra questi, un poliziotto che è stato ricoverato in ospedale per infarto. Undici persone sono state bloccate dalla polizia, quattro dai carabinieri. Sono due ragazze e 13 ragazzi, tutti giovanissimi, di età compresa tra i 16 e i 25 anni. Cinque sono romani, uno di Pesaro, un albanese, uno di Sora, uno di Barletta, due di Napoli, uno di Caserta, uno di Arezzo, uno di Genova.
Centinaia di manifestanti rimangono nelle tende montate davanti al ministero delle Infrastrutture. L'idea degli organizzatori è di svolgere domani mattina un'assemblea in strada per decidere come continuare la mobilitazione. Nel frattempo, però, le tende sono state montate e sono state occupate le vie d'accesso a Porta Pia, di fronte al ministero, presidiato da camionette e idranti delle forze dell'ordine.
Sono in tutto 3  gli ordigni disinnescati oggi a Roma durante il corteo sfilato nella Capitale. Lo si apprende da fonti della Polizia. Gli ordigni, ritrovati nel "quadrilatero dei ministeri", ossia nella zona compresa tra i dicasteri di Economia, Infrastrutture e Lavoro, erano «pericolosi». Tra i tre, è compreso anche quello disinnescato presso la sede di Trenitalia.
da gabriele.martini 19.41

ECONOMIA - Italia
Visco: "Investire nell'istruzione per crescere"
Il governatore di Bankitalia: «Siamo agli ultimi posti nell’Ue,
la politica dovrebbe puntare di più sul nostro capitale umano»

Il governatore di Bankitalia fotografa la situazione italiana e lancia
l'allarme: "Si è persa la capacità di crescere. Istruzione a livelli troppo
bassi, è grave. La politica intervenga: è necessario investire nella
cultura e rilanciare la scuola".
I ritardi produttivi dipendono innanzitutto dai ritardi educativi. «I livelli quantitativi e qualitativi di istruzione formale dei nostri giovani sono in media ancora distanti da quelli degli altri paesi avanzati. - ha spiegato il governatore - Questo è particolarmente grave se si osserva che un paese come l’Italia, povero di risorse materiali e in ritardo su molti fronti non solo economici, dovrebbe mirare a investire nella scuola e nella conoscenza non `sotto´ o `sulla´ ma `al di sopra´ della media degli altri paesi». Le competenze degli italiani risultano dunque «inadeguate» rispetto al ritmo degli altri Paesi e «sono il segno di un analfabetismo funzionale» che significa proprio «mancanza di competenze, di lettura e comprensione, logiche ed analitiche, commisurate alle moderne esigenze di vita e di lavoro». 

ESTERI  -  Francia
Leonarda, la svolta di Hollande
"Può tornare da noi, ma da sola" / Lei rifiuta: non senza la famiglia
ll capo dell’Eliseo interviene sull’espulsione della 15enne kosovara 
durante la gita scolastica: «Legge rispettata». E la sinistra si spacca

Leonarda, torna. Ma non tutto è perdonato. L’espulsione è stata fatta secondo le regole, ma la polizia, arrestando una ragazzina di 15 anni sullo scuolabus, ha mancato di discernimento. In ogni caso, l’espulsione è legittima. Ma, visto che la République ha dei valori, è solidale, vuole integrare e così via, Leonarda può rientrare in Francia e finirci gli studi. In sintesi, è il succo del solenne intervento televisivo di François Hollande, pochi minuti in televisione dall’Eliseo, che poco dopo le 13 ha trasformato definitivamente l’«affaire Leonarda» in un affare di Stato o, a seconda dei punti di vista, in un’incredibile telenovela politico-mediatico-emozionale con complicazioni da psicodramma nazionale. 
 (da  La Stampa  / Alberto Mattioli  da Parigi)

Lucianone