lunedì 9 dicembre 2013

Intervista - Scrittore Idelfonso Falcones / "Sparito il senso del limite"

9 dicembre '13 - lunedì           9th December / Monday              visioni post  -  5

I libri e le banche, la Spagna e l'Italia:
"Ci governa la finanza, non la morale".
"Il fascino delle donne è che possono essere 
al contempo fragili e fortissime=.

(Da 'Corriere della Sera' - 10/11/2013 - LA LETTURA / Paolo Beltramin)
Di professione fa l'avvocato. Dal suo studio legale, nel centro di Barcellona, 
Ildefonso Falcones ha osservato ascesa e caduta di una nazione che in pochi
anni è passata da icona di progresso a piazza stracolma di giovani indignati e
senza lavoro. Ma lui a quel milagro, un miracolo  apparentemente inarresta-
bile, non aveva mai creduto davvero:  "Anzi, era proprio l'idea che non ci si 
dovesse mai fermare a farmi paura. E se all'improvviso qualcosa si fosse in-
ceppato? Eppure nessuno - politici, economisti, grandi intellettuali - in quegli
anni tanto frenetici aveva mai pensato che  la corsa  al progresso, alla fama,   
alla ricchezza, forse avrebbe bisogno di un limite".
Nel tempo libero Falcones, classe 1959, scrive romanzi di almeno 700 pagine, 
che hanno venduto oltre sette milioni di copie.   "Mi piacciono le storie forti,
con un linguaggio chiaro, che riescano  a catturare  il lettore: in ogni pagina
dev'esserci qualcosa di nuovo". Eppure i suoi libri non sono legal thriller se-
riali. Nè, giura, gli è mai passata per la testa la trama di un giallo all'inglese.
No, quando esce dal tribunale e si rifugia nel suo studio a scrivere, Falcones
viaggia indietro nel tempo. Anche se dalla porta  filtra  il rumore dei quattro
figli che giocano  alla PlayStation  o  della moglie che prepara la comida, lui 
ogni giorno se ne sta un paio d'ore nella Catalogna del Basso Medioevo, o
nell'Alpujarra dei Moriscos, o nella Siviglia romantica e in declino del Set-
tecento, dove nacque il flamenco.
E' lì , nella capitale della prima globalizzazione, punto d'incontro tra il Vecchio 
e il Nuovo Mondo, che è ambientato il suo terzo romanzo, La regina scalza,
in uscita da Longanesi. Racconta le vite intrecciate di Caridad, ex schiava fug-
gita dalla colonia spagnola di Cuba, e di Milagros, ragazza gitana infelicemen-
te innamorata. Sullo sfondo, le corti di re e principi, ma soprattutto la miseria
e il sogno di indipendenza di un popolo oppresso.  "Le regole d'ingaggio sono 
sempre le stesse: nei miei romazi storici tutto è esistito davvero tranne i pro-
tagonisti. Così posso avere il massimo di libetà narrativa, ma in un contesto 
che è assolutamente reale. Io mentre scrivo mi sento a mio agio e mi diverto,
il pubblico è contento, e anche l'editore. Perchè dovrei cambiare formula?".
La seconda vita di Falcones comincia nel 2006. Dopo sei rifiuti, e una decina
di riscritture, finalmente trova un editore, Grijalbo. che accetta di pubblicare
la sua opera prima, La cattedrale del mare. Sette anni dopo, seduto al tavoli-
no di un bar mentre beve  un altro calice di vino tinto, ormai si sente di casa 
in Italia.   L'ha girata in lungo e in largo, per presentare i suoi libri e magari 
approfittarne per tifare i blaugrana a San Siro (e può raccontare ogni azione
di ogni partita con lo stesso entusiasmo, solo della semifinale contro l'Inter
di Mourinho non ricorda più nulla).::
P. Beltramin  -  'Recensendo "La cattedrale del mare", Bruno Arpaia ha
confessato: L'ho letto in meno di due giorni--- Sarò forse un cattivo critico?
Lei cosa gli risponderebbe?'
I. Falcones   -  'Che al contrario, secondo me Arpaia è davvero un grande 
critico. R mi piacerebbe che anche gli altri condividessero il suo giudizio.'  
P. Beltramin - 'Le intressa davvero cosa scrivono i critici? Di solito chi 
riesce a vendere milioni di copie, davanti alla prima stroncatura annun-
cia al mondo che  delle recensioni  non gliene  importa  niente, che ha 
smesso da tempo di leggere i giornali...
I. Falcones   -  'E invece io penso che ogni autore , piccolo o grande, di
successo o sconosciuto, legga avidamente tutto quello  che scrivono su
di lui. Però penso anche che se un critico  dice  che un libro non vale
niente, e poi quel libro piace a milioni di persone, vuol dire che cè un
problema. E mi chiedo: di chi è il problema? Del libro o del critico?'
P. Beltramin  -  'Magari potrebbe essere dei lettori?'.
I. Falcones  -  'No, secondo me no. I lettori non sono ami il problema.
Anzi, è il contrario: è grazie ai lettori che esiste la letteratura'.
P. Beltramin  -  'Anche nella "Regina Scalza" ci aspettano avventure
e intrighi, passioni  e  colpi di scena, lungo una tradizione  che va da 
Dumas a Ken Follett.  Un ingrediente della sua formula, però, stavolta 
è cambiato. Perchè ha scelto due protagoniste femminili?'
I. Falcones  -  'Quello che mi affascina delle donne , e non solo di quelle
del passato, è che possono essere al contempo fragili e fortissime. Le mie
eroine, Caridad e Milagros, apparentemente non hanno nulla: sono pove-
re, sole, disperate. Ma il loro coraggio, la loro dignità le porteranno lon-
tano. Forse perfino alla libertà.   Io credo che la loro sia una storia che 
oggi vale la pena di essere raccontata; almeno, posso dire che per me  è
stato molto appassionante.'
P. Beltramin  -  'Gli anni più cupi del Settecento spagnolo assomigliano 
davvero al nostro tempo?'.
I. Falcones  -  'Non credo che nel mondo di oggi ci siano meno ingiustizie.
E drammi vissuti dalle protagoniste del mio romanzo - come il mercato delle
vite umane, o l'amore che si trasforma in violenza - potrebbero essere traspor-
ti anche nel XXI secolo. Quello che è cambiato, rispetto ad allora, è la perce-
zione che abbiamo di queste ingiustizie: oggi almeno non siamo più rassegna-
ti. Non è molto, ma è pur sempre qualcosa.'
P. Beltramin - 'La prima volta che è venuto in Italia per presentare "La catte-
drale del mare", nel 2007,  il miracolo spagnolo sembrava non dover finire mai.
Eppure lei disse nelle interviste: non siamo all'inizio di un nuovo "Siglo de Oro",
ma aggrappati a una bolla che sta per esplodere.
I. Falcones  -  'Vista da fuori, allora la Spagna sembrava una meraviglia. Ma tra
quelli che ci vivevano e ci lavoravano, e non avevano ragioni ideologiche o inte-
ressi personali per tenere gli occhi chiusi, era chiaro a tutti che quel modello di
sviluppo drogato, basato esclusivamente  sulla  speculazione immobiliare, non
poteva durare a lungo. Altro che miracolo, quello era  soltanto populismo. Ma-
gari illuminato, ma sempre populismo.' 
F. Beltramin  -  'Gli anni di Zapatero, però, saranno ricordati soprattutto per 
altro. Per un'influenza culturale senza precedenti  nella storia recente  della
Spagna.  E per le riforme nel campo della famiglia, come il matrimonio gay,
che negli anni successivi sono state intraprese da molti altri Paesi occidenta-
li.
I. Falcones  - 'Certo, all'estero si parlava della Spagna soltanto per il matri-
monio gay, ed è indubbio che su questo fronte   il governo Zapatero ha pre-
corso i tempi. Io, però, da cittadino spagnolo ero interessato anche ad altre
importanti questioni sociali, come l'istruzione pubblica, che in quegli stessi 
anni è scesa al 70esimo posto  nelle classifiche internazionali, superata an-
che da Paesi del Terzo Mondo. Mentre sui giornali non si discuteva d'altro
che dei diritti delle coppie omosessuali, nessuno si occupava dell'abbando-
no scolastico dei bambini provenienti dalle famiglie più povere. A n c h e
quei bambini avevano dei diritti, secondo me'.
F. Beltramin - 'Ma lei è favorevole o contrario ai matrimoni gay?'
I. Falcones  -  'Io sono assolutamente favorevole. Invece ho dei dubbi sulle 
adozioni da parte di coppie omosessuali, ma solo perchè mi sembra  che la
comunità scientifica internazionale , a questo riguardo, sia ancora molto
divisa'.

continua... TO BE CONTINUED...

Sport - calcio / serie B - 17^ giornata 2013/14

9 dicembre '13 - lunedì         9th December / Monday                      visioni post - 3

Risultati delle partite
Cesena    0        Brescia    2       Carpi      1       Cittadella   2      Crotone   1 
Padova    1        Reggina   1       Varese   0       Trapani      2       Empoli     1

Juve Stabia   1      Lanciano   1      Novara     1       Siena       1      Ternana   1

Bari               1      Palermo     1      Modena   0       Pescara   3       Latina      0

Spezia      0

Avellino    0       

Classifica
EMPOLI   32  /  Palermo  31  /  Lanciano   30  /  Avellino   29  /  Crotone   28  /  Latina   26  /
Pescara, Cesena   25  /  Spezia, Siena   24  /  Varese   23  /  Trapani   22  /  Modena   21  /
Carpi, Brescia   20  /  Ternana, Bari   18  /  Cittadella, Novara   17  /  Padova   16  /
Reggina   13  /  Juve Stabia   8




Lucianone.