A Verona è Luca Toni show
Balotelli non pervenuto / Forse bloccato dalla paura
dei bu... ma il sindaco Tosi gli aveva detto "no problem"
e così è stato / Solo grida ironiche di 'Mario, Mario'
Comunque lui e Sharawi sono stati bloccati dalla grande
difesa dei gialloblu / E al resto ha pensato el campeon du
mundo Toni 'il fromboliere': due magnifiche testate da
puro centravanti dei tempi andati, ma a 36 anni suonati /
Adesso Toni è a quota 111 gol in serie A .
(Lucianone)
Luca Tony-day: una splendida doppietta contro il Milan
nell'anticipo di A
Rossoneri sconfitti 2-1 al debutto in campionato: apre Poli, poi la doppietta del bomber
Verona è sempre fatal per il Milan. Nella prima giornata di campionato la squadra di Mandorlini bagna il ritorno in A dopo 11 anni alzando i Toni e rende subito in salita la strada per Massimiliano Allegri che a fine gara ammette: "Il Milan ha giocato malissimo, sconfitta meritata e complimenti a Toni che a 36 anni ha lottato come un leone. Quello che non abbiamo fatto noi...". E così la scena che doveva essere di Balotelli alla fine se la prende Toni che con una doppietta d'altri tempi manda in festa una intera città. Già, Balotelli... Qualche colpo nel primo tempo, compreso l'assist per la prima rete rossonera di Poli, un rigore reclamato con veemenza sul finire della gara (le proteste gli sono costate un giallo) e poco altro. Per fortuna almeno è stato scongiurato il pericolo dei buu e dei cori razzisti. L’ironia ha prevalso sulla stupidità e sull’ignoranza, le tensioni su Balotelli si sono spente con le dichiarazioni e i tweet dei giorni di vigilia, perché il Bentegodi ha scelto la strada (ottima) del sarcasmo: “Ma-rio, Ma-rio” hanno scandito fin dal pre-gara i tifosi gialloblù, annacquando tutti i timori. Per il resto, l’andamento della partita è stato d’aiuto, visto che il Milan ha praticamente smesso di giocare al gol del pareggio. Per la cronaca il 2-1 finale per i gialloblù ci sta tutto.
(da LaGazzettadelloSport.it)
Verona-Milan 2-1: il film della partita
POLI DURA POCO — I primi dieci minuti sono il nulla più assoluto. Ritmo da partitella in spiaggia – fase di studio, se vogliamo essere più eleganti -pochi spunti per affondare il colpo. L’unico sussulto è un destro di Balotelli che non mette più di tanto in difficoltà Rafael. Al primo vero affondo il Milan passa, e a metterci lo zampino è Mario: tocco in profondità per Poli, che si infila tra Moras e Cacciatore e si ritrova in totale solitudine di fronte a Rafael. Praticamente impossibile sbagliare. Il Verona accusa il colpo e la reazione tarda ad arrivare.
BALO NERVOSO — Nonostante il vantaggio, Balotelli è piuttosto nervoso con i compagni: prima manda a quel paese Abate, quindi Poli e poi apostrofa bruscamente Niang. E’ il minuto 21 quando da uno spicchio della tribuna si leva qualche ululato nei suoi confronti. Cosa che non si ripete, anche perché nove minuti più tardi il Verona fa festa: angolo di Jankovic, la difesa rossonera scala male e Toni sovrasta di testa Constant. Un gol che mette le ali ai gialloblù. Toni fa girare praticamente tutta la squadra e il Milan si ritrova chiuso nella propria metà campo sino all’intervallo.
MAGICO TONI — Nella ripresa il concetto cambia poco. Al 6’ Abbiati fa un mezzo miracolo su Jankovic e all’8’ arriva il colpo del k.o. I rossoneri prendono un contropiede secco con Romulo, che serve Jankovic. Cross al bacio nuovamente per Toni, marcatura slabbrata della difesa rossonera e Abbiati capitola nuovamente. La cosa grave è che da lì in avanti il Milan non reagisce. Corsa e circolazione di palla vicine allo zero, Balotelli che si spegne col passare dei minuti (ma allo scadere reclama un rigore su una spinta sospetta), tanta confusione e poi il fischio finale. Mercoledì al ritorno col Psv dovrà presentarsi tutta un’altra squadra.
(LaGazzettadello Sport.it - Marco Pasotto)
ROMA, 24 AGO - Il Verona ha battuto il Milan 2-1, nella prima partita del campionato di Serie A edizione 2013/14. Occhi puntati su Mario Balotelli, oggetto di applausi ironici da parte del pubblico scaligero e non di cori razzisti, che ha servito a Poli il pallone dell'1-0, dopo soli 14'. Ci ha pensato Luca Toni a pareggiare il conto alla mezz'ora, anticipando di testa Constant. Nella ripresa sempre Toni, ancora di testa, ha firmato il raddoppio all'8' st.
Dopo le tante chiacchiere e una vigilia infuocata, i tifosi dell'Hellas scelgono l'ironia per Balotelli e ne accompagnano le giocate con applausi e olè. Niente “buu”, per fortuna. Ritmi alti, i padroni di casa provano a mettere in crisi cosi' il Milan, ma i rossoneri con il passar dei minuti fanno valere la loro tecnica.
Al primo affondo, al 14', il "Diavolo" passa: Balotelli serve Poli che va via tra Cacciatore e Moras e mette dentro con il piatto destro.
Non molla il Verona e il Milan, a parte una punizione insidiosa di Balotelli, si spegne. Al 30' i padroni di casa raggiungono l'1-1: Jankovic batte un calcio d'angolo e Toni svetta mettendo dentro di testa. L'entusiasmo trascina i padroni di casa e tocca ancora a Toni mettere in difficoltà Abbiati, ma è tutto il Milan ad aver perso sicurezza.
Nella ripresa le cose non cambiano, anzi: Jankovic al 6' impegna Abbiati in angolo, due minuti dopo Toni raddoppia ancora di testa e su assist di Jankovic. Verona avanti, Milan stordito. Allegri cambia: dentro Emanuelson e Petagna per Niang ed El Shaarawy, poi anche Robinho per Constant. Ci provano Montolivo e Balotelli (ammonito per proteste al 90' per un presunto rigore non concesso), ma Rafael è bravo e respinge.
L'assedio finale non serve: vince il Verona, vince il pubblico del Bentegodi, perde, e male, il Milan.
(da Rai.Sport)
Balotelli tweet : "Complimenti al Verona (calciatori) mi colpevolizzo della
nostra sconfitta. Comunque complimenti Verona ancora".Balotelli tweet : "Complimenti al Verona (calciatori) mi colpevolizzo della
Dopo il flop del Bentegodi il rossonero si inchina davanti alla squadra di Mandorlini. Ma esclude i tifosi.
Dopo il tweet da guascone - "Veronesi.... Vi presento un BRESCIANO !!". E ancora: "Applaudite pure.." - Mario Balotelli frena e si congeda dalla prima giornata di campionato e dalla prima sconfitta del Milan con un'ammissione. Ancora una volta SuperMario si affida a Twitter, ma questa volta per applaudire l'avversario e ammettere una prestazione personale da dimenticare, senza per questo lanciare l'ennesima frecciatina. Recita il tweet: "Complimenti al Verona ( i calciatori); mi colpevolizzo della nostra sconfitta. Comunque complimenti Verona ancora". Dove tra parentesi è evidenziato il riferimento ai soli gialloblù, così come è evidente quello al pubblico del Bentegodi che soprattutto nel finale lo ha fischiato per qualche eccesso di nervosismo.
Considerazioni Fuori Campo (di Lucianone)
Complimenti a SuperMario per aver ammesso la superiorità
dell'Hellas Verona come squadra, e dei calciatori in partico-
lare. Ma mi sarei aspettato, magari, una leggera retromarcia
sulle asserzioni fatte solo due giorni fa sul razzismo del popo-
lo (inteso come tifoseria) gialloblù. Dire, sempre magari, che
un pò sorpreso per l'assenza dei BUH lo è stato, ma probabil-
mente anche quei fischi finali e quegli sfottò 'Mario, Mario' gli
sono rimasti lì o almeno lo hanno spiazzato. E dopo le sue di-
chiarazioni 'provocatorie' non poteva pretendere l'assoluta ca-
valleria! E comunque lui l'ha buttata sull'origine bresciana, e
allora... va bè perdoniamolo e perdonatelo voi scapestrati tifosi
della curva: se la buttiamo sul quasi derby coi cugini bresciani,
beh, allora la ruggine resta!
Ma poi alla fine, caro Mario, è sul campo che ti devi far valere
e alle parole far seguire i fatti, cioè gol e magari vittoria.
A Genova decide il gol di Tevez
e la Juve è già davanti al Milan
I campioni d'Italia partono bene
Considerazioni Fuori Campo (di Lucianone)
Complimenti a SuperMario per aver ammesso la superiorità
dell'Hellas Verona come squadra, e dei calciatori in partico-
lare. Ma mi sarei aspettato, magari, una leggera retromarcia
sulle asserzioni fatte solo due giorni fa sul razzismo del popo-
lo (inteso come tifoseria) gialloblù. Dire, sempre magari, che
un pò sorpreso per l'assenza dei BUH lo è stato, ma probabil-
mente anche quei fischi finali e quegli sfottò 'Mario, Mario' gli
sono rimasti lì o almeno lo hanno spiazzato. E dopo le sue di-
chiarazioni 'provocatorie' non poteva pretendere l'assoluta ca-
valleria! E comunque lui l'ha buttata sull'origine bresciana, e
allora... va bè perdoniamolo e perdonatelo voi scapestrati tifosi
della curva: se la buttiamo sul quasi derby coi cugini bresciani,
beh, allora la ruggine resta!
Ma poi alla fine, caro Mario, è sul campo che ti devi far valere
e alle parole far seguire i fatti, cioè gol e magari vittoria.
A Genova decide il gol di Tevez
e la Juve è già davanti al Milan
I campioni d'Italia partono bene
La squadra bianconera vince a Marassi nell'anticipo serale della prima di campionato. L'argentino dopo la rete in Supercoppa segna subito anche in serie A, al 13' del secondo tempo. Juve non spettacolare, ma concreta. Doriani poco incisivi, segnano in fuorigioco con Costa e finiscono in 10: espulso Castellini allo scadere.
Il campionato della Juventus inizia nel segno di Carlitos Tevez. L’Apache realizza il gol decisivo a Marassi e regala i tre punti ai suoi compagni finalizzando al meglio una splendida azione costruita da Vucinic, Vidal e Pogba. L’unico nuovo acquisto presente in campo dall’inizio dimostra quindi di essere un valore aggiunto per i campioni d’Italia: Tevez aveva segnato il quarto gol in Supercoppa, ieri contro la Sampdoria ha messo il pallone in rete da un paio di metri, ma il suo inserimento procede bene ed è la migliore notizia per Antonio Conte..
Lucianone