venerdì 23 ottobre 2015

SPORT / Moto Gp - Nel Ricordo del Sic / Marco Simoncelli

23 ottobre '15 - venerdì                23rd October / Friday                   visione post - 4







Sic, Sic e Sic  for ever

Lucianone

CIBO / salute - La Carta dei valori all'Expo dei bimbi

23 ottobre '15 - venerdì              23rd October / Friday                        visione post - 14

L'Expo dei bimbi: 'Cibo sano per tutti e lotta agli sprechi'

(da la Repubblica - 29 giugno '15  -  Alessia Gallione / Milano)
La Carta dei valori diventa un fumetto
"Nelle scuole il messaggio per gli under 14"
La stessa matita che da più di un decennio fa da "regista" alle avventure di Geronimo
Stilton e la voce della scuola Holden di Torino per tradurre in immagini e parole il mes-
saggio di Expo. A cominciare dall'illustrazione di copertina: bambini di ogni latitudine 
che con le forchette, le bacchette e le mani mangiano tutti da uno stesso grande piatto
dimostrazione di quanto le diversità siano un valore e sia giusto rispettarle. E perchè
alla fine è anche così, rappresentando, un ragazzino obeso e uno denutrito che che gio-
cando al parco  non sono  in equilibrio sull'altalena, che si può parlare  dei paradossi
globali del cibo. Di "tantissime persone che hanno sempre fame e sono deboli" e "altre
che invece sono molto grasse e si ammalano". Le contraddizioni che il documento sim-
bolo dell'Esposizione vuole denunciare per cercare, il più possibile, di cambiare. E che,
adesso, sono tradotte per gli under 14. Il diritto al cibo spiegato agli alunni di elementa-
ri e medie.
Si chiama "Carta  di Milano dei bambini" e da oggi sarà lì, a fianco del testo "madre",
alla fine del percorso di Palazzo Italia. Ma anche su internet e, da settembre, "in tutte
le suole d'Italia". Ed è lì che i ragazzi, come già stanno facendo gli adulti (il contatore
delle adesioni ha superato quota 300mila) che visitano l'Esposizione, potranno firmare.
E' un racconto per immagini, quasi un fumetto ragionato, la Carta. E, insieme, un'ope-
razione di "educazione ambientale e alimentare", come la definisce il ministro dell'A-
gricoltura Maurizio Martina. Sarà lui, oggi, a presentarla a Expo. Un modo anche per
scrollarsi di dosso una delle accuse che viene ancora fatta all'evento, ovvero di indulge-
re troppo all'effetto luna park. "L'idea è di mettere subito a disposizione un certo nu-
mero di copie per i centri estivi - dice - e di preparare le attività per il prossimo anno
scolastico: tra settembre e ottobre vorremmo  lanciare una "Settimana della Carta"
nelle scuole elementari di tutta Italia per fare in modo che tutti ragionino dei temi di
Expo".

E' stata Fondazione Feltrinelli - che con il Laboratorio creato con Expo spa e coordinato
dal filosofo Salvatore Veca  ha lavorato  alla carta originale - a pensare  alla  traduzione 
per i ragazzi. E lo ha fatto, spiega il segretario generale Massimiliano Tarantino, "lavo-
rando sulle immagini con disegnatori come Roberta Bianchi che da tempo ha la direzio-
ne artistica di Geronimo Stilton, e sul testo con la Scuola Holden di Torino. Abbiamo
pensato anche a kit didattici dai 5 ai 14 anni per le scuole". Sono soprattutto i disegni a 
rendere immediato e chiaro il messaggio: un mondo da curare protetto da sciarpa e cap-
pello, la saggezza dei vecchi racchiusa nel tratto che ha dato vita a un anziano contadino,
bambini che fanno la raccolta differenziata, che si scambiano piatti e cultura.  Il testo è
diviso in tre parti  e  sono gli stessi protagonisti  a prendere la parola.  "Noi bambine  e
bambini della Terra abbiamo deciso di firmare questo documento  perchè sappiamo che
c'è  un problema molto grande tra quello che il pianeta riesce a dare per farci mangiare
e il fatto che stiamo diventando sempre di più".  Il rebus del futuro. Semplificato nel motto
dell'Expo dei piccoli: "Cibo buono per tutti".  Seguono due sezioni: il "mondo che vorrei"
e gli impegni concreti che tutti possono prendere. A qualsiasi età. I principali: la battaglia
contro lo spreco, la difesa della biodiversità, il diritto al cibo.


Lucianone

LIBRO / Psicologia per bambini - "Il coniglio che voleva addormentarsi"

23 ottobre '15 - venerdì              23rd October / Friday                         visione post - 27

Il libro di uno psicologo scandinavo scala le classifiche 
di Amazon e diventa un fenomeno editoriale. 
La storia va letta usando diversi toni di voce e
sbadigliando insieme ai figli finchè non arriva
il sonno.

(da la Repubblica - 27/ 08/ '15 -  Il caso / Raffaella De Santis)
La favola dei miracoli - 
così il coniglio bestseller mette i bimbi a nanna
Non è una novità che i conigli siano i più grandi amici dei bambini. Spopolano nelle favole
almeno quanto gli orsi. Qualcuno dovrebbe divertirsi a calcolarne la frequenza. Il fenomeno
del momento però è un coniglio diverso dagli altri, un coniglio che ha il potere di far addor-
mentare i bambini. Si chiama Camillo ed è il protagonista di un bestseller, "Il coniglio  che
voleva addormentarsi".  Lo ha scritto Carl - Johan Forssén Ehrlin, uno psicologo compor-
tamentale svedese al suo debutto come autore di testi per bambini. La storia è delle più sem-
plici, la trama  è quasi  inesistente, ma il segreto è tutto qui: nella noia, che da che mondo è mondo è il più grande soporifero che esista. Si tratta di sole ventisei pagine in cui il coniglio incontra altri personaggi, dallo Zio Sbadiglio  al Gufo Occhi Pesanti  alla Lumaca Sonnac-
chiosa.  Nessuna avventura eccitante, qualche chiacchiera  e  lo Zio Sbadiglio (destino dei 
nomi!)  che dà al nipote alcuni consigli per prendere sonno. Il risultato? Camillo si addor- menterà insieme a vostro figlio.
Secondo risultato, non previsto: il manualetto della buonanotte, autopubblicato dall'autore sulla piattaforma Amazon Createspace, ha inaspettatamente scalato le classifiche del colosso online, piazzandosi nella top ten in Francia, Germania e Inghilterra (dove ha venduto più di Harper Lee, "Và, metti una sentinella").  Un fenomeno editoriale inedito. Tanto che Alison
Forrestal, direttore di Amazon Libri nel Regno Unito, ha dichiarato il suo stupore  al Tele-
graph: "Mai visto un autore indipendente arrivare italiaal primo posto". Il libro, sia la ver-sione ebook che cartacea, è stato tradotto in sette lingue. La versione Kindle italiana costa
4,99 (invece dei 15,60). Qualche anno fa aveva avuto un discreto successo il libro del neuro-
psichiatra spagnolo Edward Estivill, "Fate la nanna", ma non a questi livelli.  In realtà rac-
contandola così sembra semplice ma non lo è. Anzi la gestazione di questo album illustrato,
è seria.   Il professor Ehrlin ha impiegato tre anni e mezzo a scrivere le sue ventisei pagine.
L'idea gli è venuta un giorno mentre viaggiava in auto con la madre. Quel giorno è succes-
so quello che succede spesso: il guidatore parla e l'altro passeggero si addormenta. Ma Ehr-
lin non si è scoraggiato, nè offeso. Si è invece interrogato: "Mi sono chiesto perchè la storia
che stavo raccontando fosse così adatta a conciliare il sonno". La risposta è il libro. "Ho but-
tato giù la storia  su un tovagliolo  una sera - ha raccontato Ehrlin - ma poi avevo bisogno di
tempo perchè le tecniche fossero usate nel modo corretto". Tra le tecniche narcpotiche consi-
gliate c'è l'attenzione al tono della voce. Bisogna saperla modulare, capire quando fermarsi,
quando rallentare, costruire un ritmo ipnotico. Un pò come le vecchie filastrocche, le nenie
orali della tradizione favolistica popolare. Il professore lo ha sperimentato sul figlio Leon,
quando era nella pancia della madre.
"Le favole della buonanotte agiscono sull'inconscio del bambino", scrive nell'introduzione.
Per questo lo sbadiglio non solo è tollerato, ma è raccomandato. Non a caso Ehrlin è anche
un linguista, dunque sa che il linguaggio è un sistema articolato di segni, in cui il suono del-
la voce ha un grande ruolo. Bisognerebbe invece analizzare perchè nelle favole i conigli so-
no tanto gettonati.  Forse anche  la scelta dell'animale protagonista  ha avuto il suo effetto
sul mercato. La storia è corredata da illustrazioni (opera di Irina Maununen) e si sa che il
coniglio non ha un aspetto aggressivo, tutt'altro, quindi concilia il relax. E' per seguire il
Coniglio Bianco che Alice intraprende il suo viaggio nel Paese delle Meraviglie. Il coniglio
ripete in modo ipnotico: "E' tardi, è tardi". Un ritornello che era già  una favola della buo-
nanotte.

IL METODO
      La voce
1 -  Per conciliare il sonno del bambino, il libro suggerisce di leggere le favole
       con la giusta intonazione. Bisogna sapere quando fermarsi e preferire un
       ritmo molto lento. 
2 -  Le parole
      Per l'autore ci sono parole chiave che agiscono sulla mente dei bambini insonni
      aiutandoli a rilassarsi.  Nel libro  ricorrono per 80 volte  i termini "dormire"  e
      "addormentarsi". 
3 -  I disegni
      Secondo Ehrlin i disegni sono un corredo aggiuntivo, ma non bisogna
      obbligare i bambini a guardarli. Meglio però che le immagini di una favola
      siano riposanti.
4 -  Gli sbadigli
      Uno dei punti chiave del metodo dello psicologo svedese è lo sbadiglio: i genitori
      non devono vergognarsi  di leggere la fiaba sbadigliando, ma sono esortati a farlo.
5 -  La trama
      Una favola soporifera non deve contenere elementi che possano turbare il bambino:
      meglio una trama semplice e lineare e pochi personaggi nei quali si possa rispecchiare.

Lucianone