giovedì 12 luglio 2012

Politica - Ultime notizie: approfondimenti

12 luglio 2012 - giovedì     12th July / Thursday                               visione  post - 14

 Italia / POLITICA
Monti: no alla concertazione
"E' all'origine dei mali che oggi combattiamo"
"Con Berlusconi Italia umiliata nella Ue"
Scontro con i sindacati
Il premier lascia l'interim - Grilli ministro dell'economia
Spending Review: Regioni in trincea

Duro monito di Mario Monti al metodo della concertazione
governo-parti sociali. Il premier ha spiegato che la concer-
tazione "ha prodotto mali contro cui oggi lottiamo".
Una frase che ha scatenato le reazioni adirate dei sindacati,
in primis del segretario Cgil Camusso: "Non accettiamo
lezioni di democrazia da chi è cooptato".
Monti ha anche attaccato Berlusconi sostenendo che con lui
"l'Italia è stata umiliata nella Ue".
Il bersaglio sbagliato   (commento di Massimo Riva)
Che Mario monti non ami la concertazione fra governo
e parti sociali è risaputo da anni.   Ma un conto sono i
numerosi e argomentati editoriali che ha scritto sulla
materia in passato, tutt'altra cosa il duro e perentorio
giudizio  sulla questione pronunciata ieri nelle vesti
di presidente del onsiglio

Spagna / LA CRISI
Vento greco su Madrid
Minatori in piazza - Guerriglia con la polizia
Sembrano spettri greci quelli che danzano lungo il Paseo 
de la Castellana fra il palazzo de Las Cortes dove il pre-
sidente del governo Mariano Rajoy  ha annunciato la
manovra economica più dura che la Spagna abbia mai
dovuto sopportare e, qualche chilometro più in là, il mi-
nistro dell'Industria dove gli agenti della polizia hanno
malmenato con brutalità centinaia di manifestanti che
protestavano per i tagli nelle miniere delle Asturie.
Manovra da 65 miliardi di euro: alzata di 3 punti l'Iva
La Commissione europea: "Un passo importante per assicurare
che gli obiettivi di bilancio siano soddisfatti", ha detto il portavo-
ce della commissione Ue, O'Connor
I socialisti spagnoli: "Questi tagli, oltre a essere ingiusti, sono
un insuito agli spagnoli", ha detto il leader del Partito Socialista
spagnolo Alfredo Pèrez Rubalcaba.


Italia / Vecchia politica
Il ritorno del Cavaliere - Berlusconi: "Io candidato premier"
Ticket con Alfano: "La gente lo vuole, siamo con lui"
Le promesse del Rieccolo
Sembrava incredibile che Berlusconi potesse mantenere una
promessa,  una sola nella vita, l'ultima. Infatti, rieccolo.
In fondo a 4 mesi di sceneggiata, è ormai ufficiale che
l'investitura di Alfano era l'ennesima pagliacciata.

Siria / Verso la transizione
Gli Usa: "Per Assad non c'è spazio"
"Nel processo di transizione verso la pace in Siria non ci
può essere spazio per Assad", lo ha ribadito ieri il porta-
voce della casa Bianca, Jay Carney, sottolinendo come
il regime siriano abbia perso ormai ogni credibilità.
Intanto, però, le violenze proseguono. sono almeno 34
le persone uccise ieri, secondo il bilancio dei Comitati
locali di coordinamento dell'opposizione, che riferiscono
di bombardamenti in varie località del Paese.

Lucianone

L' Opinione del giovedì: Democrazia/Equità sociale...

12 luglio 2012 - giovedì      12th July / Thursday       visioni del post - 10
                                                                                    

L'Opinione del giovedì 
(di Lucianone)

Democrazia/Equità sociale, Tecnologia, Mercati
e Guerre economiche
Riprendo dopo un bel pò di pausa questa rubrica, cui tengo in modo
particolare. Infatti in questo spazio posso finalmente esprimermi in
tutta ampiezza, quindi a 360 gradi: sulla politica e sull'economia,
sulla scuola e l'università, sulle cose che funzionano e quelle che
assolutamente non vanno non solo in Italia ma nel nostro grande
pianeta, anche per quanto riguarda l'ambiente, la globalizzazione,
il sistema (politico-economico-religioso...) che lo sta attualmente
governando nelle differenti aree continentali-geografiche.
Allora per cominciare parto dal nostro continente:  l'Europa sta
attraversando una delle peggiori CRISI della sua storia, ma non
(quindi) la peggiore. Ricordiamoci sempre delle due Grandi Guerre
Mondiali con il seguito di morti e distruzioni (città rase al suolo),
con la gente sopravvissuta che durante e dopo le guerre non aveva
di che mangiare. - Mia madre è scampata  a due bombardamenti a
Verona, salva per miracolo. Erano stati tempi terribili, anzi atro-
ci, che i nonni (1^ Guerra Mondiale) e i padri della mia genera-
zione (2^ Guerra Mondiale) ricordano ancora in modo indelebile.
E ricordiamo sempre che quelle guerre furono combattute contro
nemici che volevano o conquistare pezzi di territorio o imporre in
modo autoritario la loro ideologia politica, quindi veniva messa
in pericolo quella che chiamiamo oggi la democrazia, la libertà
di un insieme di persone chiamato popolo di determinare auto-
nomamente il proprio destino, il proprio futuro.
Ma è chiaro che la memoria, pur cercando di non perderla e anzi
tenendola ben viva come patrimonio di ciò che poi siamo diventa-
ti nella crescita facendone tesoro, non è che cosa morta, andata e 
ormai indice di cose perse per sempre. E' l'oggi, l'attualità quello
che conta in quanto divenire continuo per il nostro benessere, per
darci tranquillità o paura, speranza o delusione cocente o addirit-
tura sfiducia totale. Ecco, oggi siamo nel mezzo di una CRISI tale
che il nostro divenire quotidiano si sta facendo statico, bloccato
come le statuine dei nani nei giardini delle villette e un pò alla
volta si scivola verso la paura di diventare  più poveri a livello
economico, verso la sfiducia sempre più profonda nelle istitu-
zioni, nei partiti e in chi avrebbe dovuto rappresentare il senso
di democrazia in uno Stato agli occhi dei cittadini. Sembra che
tutto questo non esista più. Quando uno Stato deve far ricorso
a un governo tecnico, i pericoli che venga a mancare qualche
pezzo di democrazia esistono realmente, quando un governo
tecnico, sia in Italia, che in Grecia, che in Spagna (non im-
porta) deve accontentare non i suoi cittadini, ma le Banche
e gli Investitori stranieri e le Agenzie dei vari rating, allora
la democrazia già è sparita ed è solo una parola vuota.
I sindacati, da parecchio tempo finalmente uniti  nel difendere
democraticamente i diritti dei lavoratori, vengono attaccati dal
governo sulla concertazione (che significa fare le cose assieme,
significa dialogo sociale tra le parti). Ma quello che in generale
sta accadendo nel sud Europa è qualcosa di grave proprio sul
piano della democrazia in quanto si sta impoverendo una grande
parte del ceto medio che era ed è sempre meno la parte trainante
della società o perlomeno il collant che teneva unita la parte più
povera a quella borghese-arricchita. Si sta sciogliendo quel ceto
che sta precipitando in basso. Dopo la grande CRISI greca e quel-
la quasi/grande italiana, adesso è il momento della Spagna, dove
i poliziotti sembrano andare in guerra contro i cittadini, i primi
corazzati da capo a piedi, i secondi inermi con mani alzate solo
in atto di protesta e intanto la gente viene colpita da pallottole
di gomma. I grandi capitali, le grandi Banche, le grandi Finanze
stanno attaccando il Sud Europa. O Monti non se n'è accorto o
fa finta di non accorgersene e anche lui ne fa parte: questo pensa
una buona parte di cittadini italiani, pensano ormai in tanti che
che ci sia tutto un intrigo da cui non se ne esce più, e questo farà
molto male alla democrazia, perchè la vera democrazia non guarda
i soldi, ma riguarda uomini, persone, sentimenti e soprattutto una
parola che da Monti e dai suoi ministri non si è più sentita nomi-
nare: Equità sociale. -   in pratica si sta tagliando nelle tasche del
popolo bue (come si diceva una volta), non nelle tasche dei privile-
giati che sono ancora tanti, tanti, tanti...    Stiamo pagando per il
mantenimento della super-ricchezza di una minoranza privilegiata.
Altro aspetto molto importante in quanto decisivo  è  quello della
tecnologia, che ha avuto sempre di più un impatto pesante e spesso
negativo su tanti punti della stessa vita (democratica) dei cittadini
a livello mondiale.

Continua...to be continued...

 

Stampa estera - 'New York Times' / Processo all'America

12 luglio 2012 - giovedì       12th July / Thursday          visioni del post - 10
  
Lucianone:
Ho recuperato questo lungo pezzo di articolo sulla R2CULTURA
di Repubblica, che riguarda gli Usa, in particolare come alcuni
scrittori di fama internazionale li vedono o meglio ancora vedono
l'America nel suo complesso. 
E questa visione (critica come vedremo) sul Nuovo Mondo (il
Vecchio naturalmente è il continente europeo) ci viene servita
dal "New York Times" attraverso tre racconti di altrettanti
(appunto) noti scrittori: Amis, Atwood e Doctorow.
Il giornalista italiano che ci fa conoscere il tutto è Angelo Aquaro
(corrispondente da New York per 'la Repubblica')

Il "New York Times" ha chiesto ad Amis, Atwood e Doctorow la
loro opinione sullo stato della nazione.
Il responso è impietoso: abusi di potere, scarsa attenzione ai diritti
civili e insensibilità ecologica.
PROCESSO  ALL' AMERICA
Gli scrittori accusano: 'Così ha perso la sua anima'

(lunedì, 30 aprile 2012  - di Angelo Aquaro)
                                                                                                        NEW YORK
Processo all'America. Da Martin Amis a Margaret Atwood passando per E.L.
Doctorow: le menti migliori  della nostra generazione lanciano un urlo dal Nuo-
vo al Vecchio Mondo. Anzi: l'urlo di Mrs Atwood raggiunge nientedimeno che
l'iperspazio per essere raccolto dai marziani caduti sulla Terra. Si tratta di tre
meravigliosi racconti che il New York Times ha commissionato  per l'annuale
riunione del Pen, la convention degli scrittori: qual'è l'immagine che, oggi, l'A-
merica dà di se stessa?
Bella domanda. Prendete per esempio Martin Amis. Uno penserebbe: l'America
di Barack Obama non è la dimostrazione che a un secolo e mezzo dalla guerra ci-
vile finalmente s'è lasciata alle spalle l'incubo della segregazione? Macchè.
"Tutti noi che crediamo nell'eguaglianza civile abbiamo improvvisamente biso-
gno di essere rassicurati. Mi riferisco naturalmente al caso di Trayvon Martin.
Mettete anche da parte , per il momento, quel capolavoro di legge che è Stand
Your Ground (che mette alla pari la parola di un killer con quella della sua vit-
tima da sempre senza parole) e rispondete invece alla mia domanda. E' possibi-
le, nel 2012, confessare  l'omicidio di  un ragazzo di 17 anni bianco e disarmato
senza essere automaticamente arrestato? Liberate la mia mente confusa, e ri-
spondetemi di sì". La risposta naturalmente, è no.
Direte ok, Martin Amis, il maestro de L'informazione e Territori londinesi è pur
sempre un americano d'adozione, inglese di nascita, e si sa che i signori del Vec-
chio Mondo guardano da sempre al Nuovo con lo snobismo di 20 secoli di civiltà
in più. Sbagliato. Sentite infatti che cosa ha da dire un americano doc come E. L.
Doctorow. Altro che l'eccezionalismo americano. - "Per conquistare il non-ecce-
zionalismo, quell'ideale politico che renderebbe gli Stati Uniti indistinguibili dagli
impoveriti, tradizionalmente antidemocratici, brutali o catatonici stati   del resto
del mondo, seguite le seguenti istruzioni", sentenzia ironicamente lo scrittore di
Ragtime. E giù, novello Swift, eccolo squadernare in 'quattro fasi'  la sua mode-
sta proposta. Fase uno: "Se siete un giudice della Corte Suprema, ignorate il pri-
mo sacramento  di ogni democrazia e sospendete il conteggio dei voti in una com-
petizione presidenziale. E nominate un candidato a vostra scelta".   Ecco dunque
il peccato originale: la sentenza che diede torto ad Al Gore permettendo la prima
elezione di George W. Bush causa dei mali a venire. E infatti. "Fase due. Stabili-

to che anche  le corporation, non meno che gli esseri umani, hanno diritto   per il
Primo Emendamento di esprimere i loro punti di vista". E' il peccato numero due
che rischia  di infestare già  le elezioni in corso: dove i miliardi delle corporation
che votano repubblicano rischiano di contare più dei voti del popolo per Obama.
Non basta: "Fase tre. Promuovete leggi che proibiscono la contrattazione collet-
tiva". Altro che satira: è cronaca dell'America quotidiana. Come quella descrit.
ta nella fase quattro  "Se siete un giudice della Corte Suprema, stabilite che la
polizia ha il diritto di perquisire e mettere in arresto chiunque".
, il futuro da Grande Fratello  disegnato  da Doctorow  è già qui: l'America è
dunque senza scampo? L'immaginifico racconto di Margaret Atwood possiede
quantomeno la grazia dell'ironia gentile.     -    La scrittrice canadese descrive
l'incontro  con i marziani caduti sulla Terra per studiare l'America. "Ha davve-
ro un sapore diverso dagli altri? E' o non è il centro del mondo culturale?".
"L'America è sempre stata diversa dall'Europa essendo nata come società
religiosa e utopistica. Alcuni l'hanno vista come un mondo dei sogni dove tu
puoi essere quello che  vuoi, altri come un miraggio che ti chiama, ti spolpa
e ti delude. Alcuni come una mecca per gli imprenditori creativi, altri come
una oligarchia di corporation".

Continua...to be continued...

Politica e società - Dall'italia e dal mondo

12 luglio 2012 - giovedì       12th July / Thursday    visioni del post - 4

SPAGNA - la crisi
Il governo spagnolo taglia le tredicesime
E a Madrid scontri minatori-polizia          Video
Il piano di Rajoy per soddisfare le richieste dell' Europa.
Dimunuiranno anche le indennità per i sindaci.
La rivolta dei minatori contro
il taglio dei sussidi:     foto


Italia  -  economia
Borse in rosso -Spread a quota 465
Squinzi, presidente di Confindustria: "Il Pil perderà
più del 2,4 per cento. Fatico a vedere miglioramenti
nella seconda metà dell'anno".
L'industriale torna poi sulla riforma del Lavoro:
"Non è soddisfacente, anzi aspetto che la Fornero
mi convinca".

Economia /Italia - Protesta contro i tagli
Spending review: sindaci in piazza, che protestano
contro i tagli lineari - Il presidente dell'Anci Delrio:
incide sulla "pelle viva dei cittadini" perchè costringe
ad aumentare le tasse; il decreto andrebbe radicalmente
cambiato.
CRITICA AI PARTITI - «Come sindaci non capiamo il giudizio positivo dato dalle forze politiche al decreto varato dal governo sul taglio dei costi», ha aggiunto Delrio. «La questione vera è che bisognerebbe lavorare sui costi standard».
ALEMANNO: FALSA SPENDING REVIEW - «Con questo provvedimento molti Comuni andranno in default e molti altri saranno costretti ad aumentare le tasse locali - ha rincarato la dose il sindaco di Roma Gianni Alemanno - Il parlamento deve fare emendamenti sostanziali. L'entusiasmo è fuori luogo: questa è una falsa spending review». Roma rischia di perdere 50 milioni di euro, e il primo cittadino aggiunge: «Voglio evitare in tutti i modi di aumentare le tasse che già oggi sono al massimo. E voglio evitare tagli sociali: non voglio lasciare in strada i diversamente abili, o chiudere asili e mense».