giovedì 9 agosto 2012

Sport - London Olympic Games

9 agosto 2012 - giovedì      9th August / Thursday   
                                                                                       visioni del post - 18
Diario olimpico
13° giorno di olimpiadi  -  9 agosto '12 

Grimaldi e Donato ci portano due bronzi stupendi
Le medaglie dell'Italia arrivano a 18
Grandi prestazioni di Bolt (200) e Rudisha (record)

Nuoto
Grimaldi bronzo - "Per il nuoto e i terremotati"
 Grimaldi super, prima medaglia del nuoto azzurro L'azzurra arriva terza nella 10km di nuoto alla sua seconda esperienza olimpica. Davanti a lei solo la Risztov e la Anderson.
Hyde Park ha una scia d’azzurro, anzi rende orgogliosi tutti quelli con le bandiere tricolore, come i genitori e la torcida bolognese di Martina Grimaldi, bronzo nella 10 km vinta dalla seducente Eva Rizstov, ungherese che sta mettendo in atto una seconda carriera in acque libere. La Grimaldi di bronzo difende la medaglia con le unghie e lascia sotto il podio l’attesissima campionessa mondiale di casa, Kare Ann Payne, l’ultima speranza d’oro della Gran Betagna, rimasta nel nuoto senza ori. All’oro puntava anche la bolognese, nei panni della vicecampionessa mondiale: l’avrebbe meritato per la costanza e per aver avuto il coraggio di stare sempre davanti alla gara, senza timori di pagare nel finale, anzi in quella fase è stata più brava resistente e lucida per salire sul podio dietro la magiara e l’americana Haley Anderson, che si era qualificata alle ultime selezioni di Setubal e si conferma di gran valore.


Atletica
Donato, bronzo che vale una carriera
Oro a Taylor, Greco 4° senza rimpianti

Gran serata per gli azzurri: il laziale a quasi 36 anni conquista la prima medaglia olimpica con 17.48 dietro a due americani: "Non sono riuscito a fare dei salti puliti, ma se salto sporco e prendo il bronzo va bene".
A dispetto di tutti gli allarmi della vigilia, a dispetto dei suoi 35 anni, Fabrizio Donato ha regalato all’Italia questa sera la 19ª medaglia. Lui però preferisce pensare che il regalo lo ha fatto a se stesso: il 14 agosto compirà 36 anni: “Mi sono fatto un bel regalo e forse a 36 anni vale di più. La medaglia al collo me la sono messa”, dice il saltatore di Latina che sprizza gioia da tutti i pori dopo il bronzo conquistato nel triplo con 17.48, dietro agli statunitensi Daegu Christian Taylor, oro con 17.81, e Will Claye, argento con 17.62. “È stato un mese molto difficile, prima con l'infortunio alla schiena, poi al tendine sinistro. Ho preso un anti-dolorifico prima della gara per sopportare meglio il dolore. Prima di ogni salto sentivo male” rivela il finanziere.

Atletica
Bolt vola nella leggenda:  19''32
Come a Pechino oro nei 100 e 200
Il giamaicano vince i 200 davanti ai connazionali Blake e Weir.
E' il primo di sempre a centrare la doppietta della velocità in 2
edizioni dei Giochi  -  Bolt: "E'stata una corsa dura, sentivo la
pressione degli altri"















Rudisha

Lucianone

Dossier - Sangue in Siria. emergenza bambini

9 agosto 2012 - giovedì          9th August  '12/ Thursday                visioni post - 17             

Tutte le guerre, ma soprattutto le guerre civili, hanno dei
costi enormi in perdite umane che riguardano i bambini.
Nel mondo queste guerre portano al sacrificio di milioni
di piccole vite umane. Raccoglierò testimonianze di que-
ste stragi, veri e propri genocidi, tenendo presente che
non esistono guerre giuste, nè ci sono alibi o scusanti 
per questi stermini.
(Lucianone)

SIRIA - L'unicef: "Emergenza per i bambini"
                 L'organizzazione umanitaria pubblica un rapporto
                 allarmante: 700mila piccoli hanno bisogno di cure e aiuti

(da 'la Repubblica' del 28 luglio '12 - di Antonello Guerrera)
Stava fuggendo, con la sua famiglia,  dall'inferno siriano. Ma è stato
ucciso, a pochi metri dalla frontiera.
Bilal El-Labadibi aveva solo 6 anni. Ieri, insieme ai suoi genitori  
e un'altra decina di siriani, ha provato a varcare il confine con la
Giordania. All'improvviso, un gruppo di soldati del regime di Ba-
shar el Assad ha sparato contro di loro.  Bilal è morto sul colpo:
un proiettile gli ha trapassato il collo.
Quella di bilal è solo l'ultima tragedia di un'efferata guerra civile
che, come spesso accade, affligge soprattutto gli innocenti e i più
indifesi. Due mesi fa l'apice della folle mattanza contro i bambini:
il 25 maggio scorso nel famigerato massacro di Hula (vicino a Ho-
ms) , sono state massacrate 108 persone, pare dai cosiddetti 'shabi-
ha', gli spietati scagnozzi del regime. L'Onu ha detto che quasi me-
tà di queste vittime , 49, erano bambini.
Secondo  l'ong inglese  War Child, dall'inizio  della rivoluzione in
Siria sono stati uccisi circa mille bambini e oltre 600, anche di età
inferiore a 10 anni, sarebbero stati imprigionati e sottoposti a sevi-
zie, violenze sessuali e torture, quali scosse elettriche e sadiche bru-
ciature. Del resto, già lo scorso giugno un rapporto Onu aveva sot-
tolineato, tra le altre cose, che sempre pià bambini in Siria vengono
usati come soldati o scudi umani, da ambo le parti.
Oggi l'Unicef, il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, pubblica
un ampio e dettagliato rapporto sull'emergenza dei bambini in Siria.
Quando hanno scampato la morte, molti di loro sono stati feriti o im-
prigionati, hanno perso i propri cari, smesso di andare a scuola e non
possono usare i servizi medico-sanitari. -
I dati sono drammatici: in Siria 1,5 milioni di persone hanno bisogno
di assistenza umanitaria, di cui almeno 700mila bambini; circa 60mi-
la dei 124.811 rifugiati siriani  in Giordania, Libano, Iraq e Turchia
sono bambini. E poi, dal gennaio 2012, l'Unicef e altre organizzazioni
partner hanno assistito circa 190mila persone. Di queste, ben 145mila
sono bambini e adolescenti.
In questo scenario straziante, l'Unicef, come si legge nel suo rapporto,
sta distribuendo in Siria e nei campi profughi dei Paesi vicini generi
di prima necessità, organizza corsi di recupero per oltre 15mila bam-
bini, fornisce assistenza psicosociale  e  servizi igienico-sanitari  per
altre decine di migliaia di minori.   Il problema è che, per fare tutto
questo, l'Unicef ha bisogno di 18,8 milioni di dollari e finora ha ri-
cevuto solo il 26% di questi fondi.  A complicare le cose, il numero 
dei rifugiati all'estero, secondo l'Unicef, salirà, entro fine anno, a
185mila persone, di cui almeno 90mila bambini..
L'emergenza in Siria sarà sempre più drammatica e chi ci rimetterà
saranno soprattutto i bambini.   Proprio coloro che nel marzo 2011
a Dera'a, per i loro graffiti "democratici", erano  stati  arrestati  e
avevano innescato, almeno mediaticamente, la rivolta contro Assad.




Lucianone