mercoledì 11 giugno 2014

Ultime notizie - dall'Italia e dal Mondo / Latest news

11 giugno '14 - mercoledì         11th June / Wednesday                      visione post - 5

Napoli  -  Corruzione

Bufera tangenti sulla finanza: indagato il numero 
due Bardi / L'accusa dei pm è corruzione
Nel mirino della Procura di Napoli il comandante in seconda
In manette a Livorno un colonnello. «Verifiche fiscali pilotate
in cambio di mazzette»

Il colpo è tremendo. Ha lo stesso effetto di quel terremoto che con Mani pulite svelò, luglio 1994, un mondo di finanzieri corrotti. Ricordate il generale Cerciello e i suoi 21 casi di corruzione accertata? Quella fu la punta di un iceberg che riaprì una ferita che sembrava rimarginata, quella delle fiamme gialle della P2, dello scandalo Petroli, siamo negli anni Settanta, che vide coinvolti i generali Giudice e Lo Prete. Ora, il generale Vito Bardi, comandante in seconda della Guardia di Finanza, sarebbe indagato per un’ipotesi di corruzione, per vicende collaterali, nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Napoli che ha portato all’arresto dell’attuale Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Livorno, Fabio Massimo Mendella, e del commercialista napoletano Pietro De Riu.  
LE MAZZETTE  
Dalle carte dell’indagine emergerebbe che oltre un milione di euro è stato versato al professionista campano, tra il 2006 e il 2012, da imprenditori napoletani, su richiesta di Mendella, allora responsabile del settore Verifiche e accertamenti del comando delle Fiamme Gialle di Napoli, per evitare controlli fiscali. I pm Piscitelli e Woodcock hanno disposto una perquisizione nel comando generale della Gdf a Roma, in via XXI Aprile a Roma. In particolare, una delle perquisizioni è stata eseguita proprio nell’ufficio del generale Vito Bardi; il comandante in seconda della Guardia di finanza viene indagato per corruzione dai pm napoletani Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcook.  

COSI’ GLI IMPRENDITORI ELUDEVANO I CONTROLLI  
Nell’ordinanza, le ipotesi di reato contestate sono di concorso in concussione per induzione e rivelazione di segreto d’ufficio. Secondo le indagini della sezione reati contro la Pubblica amministrazione della Procura di Napoli, il commercialista Pietro De Riu faceva da tramite con Mendella, incassando somme di denaro da i due fratelli, imprenditori napoletani della società «Gotha s.p.a.», che eludevano in tal modo i controlli. Dal Comando di Napoli Mendella era poi stato trasferito a Roma: nell’occasione la holding , oggetto di una verifica pilotata eseguita dall’ufficio coordinato dal colonnello Mendella, avrebbe trasferito la propria sede legale a Roma. Le indagini sono ancora in corso, condotte dalla Digos di Napoli, con il contributo della Direzione centrale di Polizia criminale, del Comando Provinciale e del nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Roma .  

Politica / società: Italia  -  Riforma della Pa
Obbligo di mobilità nei 100 km / Prepensionamenti automatici
Le riforme previste dal governo per rendere più snella
la macchina statale / I sindacati: produca  100 mila
assunzioni, o la staffetta giovani è ridicola
Arriva la riforma della Pa, che venerdì andrà in Consiglio dei ministri. Lo stop del trattenimento in servizio, la facoltà cioè di rimanere al lavoro per i dipendenti pubblici (magistrati compresi) oltre l’età di pensione, dopo il 31 ottobre; la possibilità di mobilità obbligatoria nell’arco di 100 chilometri e, in caso di esuberi, di prepensionamenti fino a due anni, senza possibilità di sostituzione. Il dimezzamento dei distacchi e dei permessi sindacali dal primo agosto. Il turnover legato solo ai limiti di spesa e non al numero di persone, che potrà così allargare le maglie degli ingressi. Sono i punti principali della bozza, composta di 26 articoli, su cui non escluse ulteriori limature. Prevista inoltre la possibilità per il cosiddetto personale “in disponibilità” (a seguito di rilevazioni di eccedenze) di chiedere, per essere ricollocato, «una qualifica o posizione economica inferiore» e quindi essere demansionato. Altre novità riguardano la creazione dell’archivio unico sui veicoli circolanti ma anche l’eventualità di incrementare gli importi annuali delle tasse automobilistiche, per il solo 2015, fino ad un massimo del 12%. Oltre alle misure su appalti e semplificazione (dall’edilizia alla prescrizione di farmaci). 

La riforma che, come annunciato oltre al decreto sarà accompagnata da un disegno di legge delega, prima dell’esame del Cdm, domani sarà al centro della riunione tra il ministro della Semplificazione e della Pa, Marianna Madia, ed i sindacati. Le sigle del pubblico impiego, Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa chiedono un confronto «vero» senza «spot», e «pretendono» che a fronte dei 400mila posti persi nella Pa negli ultimi dieci anni si assumano «100mila giovani». Altrimenti, dicono, fare la staffetta generazionale «con 5mila giovani» significa dare «una risposta ridicola»: il riferimento è all’abrogazione del trattenimento in servizio, che secondo i calcoli del governo permette di liberare oltre 10mila posti in più per i giovani nella Pa, a costo zero. Un numero ritenuto «esagerato» dai sindacati, secondo cui sono invece la metà. Si mette fine alla possibilità per i dipendenti pubblici di rimanere al lavoro per altri due anni oltre l’età della pensione (oggi 66 anni e tre mesi) e per cinque anni, dai 70 ai 75 anni, per i magistrati. 

La Corte dei Conti esprime «forte preoccupazione» riguardo agli effetti che avrebbe sui magistrati, a partire dalle posizioni apicali, evidenziando che «l’attuale già gravissimo vuoto di organico», «pari al 30% (circa 180 unità), raggiungerebbe dimensioni difficilmente gestibili» per le «cessazioni che verrebbero a determinarsi, da subito e nel quinquennio a seguire, per un numero complessivo pari a circa 90 unità» sugli attuali 430 magistrati in servizio. La magistratura contabile «subirebbe un irreparabile vulnus». E «l’eventuale immediata cessazione» delle tre cariche di vertice istituzionale, presidente, presidente aggiunto e procuratore generale, ne determinerebbe l’«impossibilità di funzionamento». 

Per i sindacati la proposta di fare 100mila nuove assunzioni è possibile perché, premesso che «un giovane in ingresso costa la metà di una persona a fine carriera», le risorse si possono recuperare dal «blocco del turnover per la dirigenza», dalla riorganizzazione della Pa e dai pensionamenti nelle professioni «altamente usuranti». Fondamentale, per loro, il rinnovo del contratto nazionale, fermo al 2009 (e fino a fine 2014), intanto recepito al punto 45 nei punti indicati dal governo, come tema che dal punto di vista economico sarà affrontato dal 2015. Ma i sindacati si schierano contro il taglio del 50% dei distacchi e dei permessi sindacali, da cui «il governo pensa di recuperare 75 milioni di euro: davvero poco - dice il segretario generale della Fp-Cgil, Rossana Dettori - rispetto a quello che vediamo più come attacco alla democrazia  

Stati Uniti  -  Politica
Tea Party: trionfo a sorpresa / Il leader repubblicano
perde le primarie in Virginia
Dave Brat, sconosciuto professore di economia, batte Eric Cantor, 
predestinato per il posto di Boehner come speaker alla Camera.

WASHINGTON
Eric Cantor, il leader della maggioranza repubblicana alla Camera, perde a sorpresa le primarie nel suo collegio della Virginia, dopo 13 anni di dominio assoluto. 
Lo ha battuto 56 a 44%, Dave Brat, un ultraconservatore, professore di economia di un’università locale praticamente semisconosciuto. Un voto che rappresenta un terremoto per il Grand Old Party e rilancia inaspettatamente il ruolo del Tea Party nella politica americana riaprendo l’eterno scontro, tutto interno alla destra, tra “grassroots”, la base dei militanti e gli odiati “politicanti di Washington”. «Il messaggio della base non poteva essere più chiaro,» commenta Matt Kibbe, presidente di FreedomWorks, una delle `casseforti´ dei `patrioti´ anti-tasse. «Indipendentemente dalla tua linea politica e dal tuo potere, se ti allontani dagli attivisti sul terreno - aggiunge - il tuo posto è in pericolo». 

Lucianone