2 febbraio '16 - martedì 2nd February / Tuesday
Risultati delle partite
Atalanta 1 Carpi 1 Roma 3 Bologna 3 Chievo 0 Genoa 0
Sassuolo 1 Palermo 1 Frosinone 1 Sampdoria 2 Juventus 4 Fiorentina 0
Milan 3 Napoli 5 Torino 0 Udinese 0
Inter 0 Empoli 1 Verona H. 0 Lazio 0
CLASSIFICA
Napoli 50 / Juventus 48 / Fiorentina 42 / Inter 41 / Roma 38 / Milan 36 /
Sassuolo 33 / Lazio, Empoli 32 / Bologna 29 / Torino, Chievo, Atalanta 27 /
Palermo, Udinese 25 / Genoa 24 / Sampdoria 23 / Carpi 19 / Frosinone 16 /
Verona H. 11
Il Commento
continua... to be continued...
DI TUTTO e di PIU Ambiente / Appuntamenti / Arte / / Cibo-cucina / Commenti / Cultura / Curiosità-comicità / Dossier / Economia-Finanza / Fotografia / Inchiesta / Intervista / Istruzione / Lavoro / Lettere / Libri / Medicina / Motori / Musica / Natura / Opinione del Giovedì / Personaggi / Psicologia / Reportage / Riflessioni-Idee / Salute / Scienze / Società-Politica / Spettacoli (cinema/tv) / Sport / Stampa-giornali / Storie / Tecnologia-Internet / Ultime notizie / Viaggi
martedì 2 febbraio 2016
Attualità / opinioni - Quando in Europa tornano i confini
2 febbraio '16 - lunedì 2nd February / Monday visione post - 5
La valanga dei rifugiati e i muri che non servono
(da 'La Gazzetta dello Sport' - 25/01/'16 - L'avventuroso / di Reinhold Messner)
Che sconfitta se adesso in Europa tornano i confini
Qui in Europa si respira sempre meno fiducia e sempre meno solidarietà. Scarseggia la
prima per quanto riguarda le banche, le istituzioni e, massimamente, per i politici. Come
se improvvisamente essi fossero tutti incapaci e, nello stesso tempo, tutti noi fossimo in
grado di giudicare ogni fatto con conoscenza di causa e addirittura di proporre anche le
ricette giuste per uscire dalle tante complicazioni dovute alla crisi e alla globalizzazione.
Ai cui effetti molti Paesi stanno reagendo nel modo più ridicolo: provare a chiudersi nei
propri confini. Anche a costo di distruggere il patto di Schengen. Sarebbe una pesante,
sconfitta per l'Europa che, se venissero ripristinati i confini fra le varie nazioni, rischia
davvero la catastrofe. Un passo indietro assurdo: come cercare di salvarsi da una valan-
ga chiudendosi in una tendina.
Intanto, poichè la valanga temuta è quella dei rifugiati, coloro che fuggono le guerre, la distruzione e la fame, alcuni Paesi i confini li chiudono anche fisicamente, costruendo
muri e lanciando un nuovo promettente business. Evidentemente la storia non insegna
molto. Questi muri, anche se sono tecnologici, sono ben poca cosa rispetto alla Grande
Muraglia cinese. Una gigantesca opera che però non fu sufficiente a fermare i mongoli.
Ma è più facile costruire un muro che esercitare la solidarietà. E i politici che, come la
cancelliera Merkel, hanno il coraggio di farlo rischiano di veder compromessa la pro-
pria carriera. Io sono stato anche solitario in montagna. Ma ci andavo perchè lì pote-
vo essere responsabile solo di me stesso. Nella vita sociale nessuno può fare da solo. E
in cordata la prima legge è la solidarietà.
Continua... to be continued...
La valanga dei rifugiati e i muri che non servono
(da 'La Gazzetta dello Sport' - 25/01/'16 - L'avventuroso / di Reinhold Messner)
Che sconfitta se adesso in Europa tornano i confini
Qui in Europa si respira sempre meno fiducia e sempre meno solidarietà. Scarseggia la
prima per quanto riguarda le banche, le istituzioni e, massimamente, per i politici. Come
se improvvisamente essi fossero tutti incapaci e, nello stesso tempo, tutti noi fossimo in
grado di giudicare ogni fatto con conoscenza di causa e addirittura di proporre anche le
ricette giuste per uscire dalle tante complicazioni dovute alla crisi e alla globalizzazione.
Ai cui effetti molti Paesi stanno reagendo nel modo più ridicolo: provare a chiudersi nei
propri confini. Anche a costo di distruggere il patto di Schengen. Sarebbe una pesante,
sconfitta per l'Europa che, se venissero ripristinati i confini fra le varie nazioni, rischia
davvero la catastrofe. Un passo indietro assurdo: come cercare di salvarsi da una valan-
ga chiudendosi in una tendina.
Intanto, poichè la valanga temuta è quella dei rifugiati, coloro che fuggono le guerre, la distruzione e la fame, alcuni Paesi i confini li chiudono anche fisicamente, costruendo
muri e lanciando un nuovo promettente business. Evidentemente la storia non insegna
molto. Questi muri, anche se sono tecnologici, sono ben poca cosa rispetto alla Grande
Muraglia cinese. Una gigantesca opera che però non fu sufficiente a fermare i mongoli.
Ma è più facile costruire un muro che esercitare la solidarietà. E i politici che, come la
cancelliera Merkel, hanno il coraggio di farlo rischiano di veder compromessa la pro-
pria carriera. Io sono stato anche solitario in montagna. Ma ci andavo perchè lì pote-
vo essere responsabile solo di me stesso. Nella vita sociale nessuno può fare da solo. E
in cordata la prima legge è la solidarietà.
Continua... to be continued...
Iscriviti a:
Post (Atom)