Il derby nei quarti di finale degli Us Open a New York
delle due italiane - Sara Errani è ora la n. 8 al mondo.
Prepararsi i fazzoletti. Oggi due amiche (due che stanno vivendo una
sconfinata e inattesa giovinezza tennistica, unendo nel doppio le loro
diverse qualità) dovranno picchiarsi, darsele, farsi insomma male, e
far finta (addirittura) di non conoscersi, immaginare che dall'altra parte
della rete ci sia un'altra. E' ciò che vuole lo sport.
Sara Errani vs Roberta Vinci: le sorelle in armi, prime in classifica
nel doppio, oggi dovranno dire: "o me o te". Sara lotta per il Masters
di Istanbul (virtualmente n. 8). Roberta non è mai stata tanto alta in
clasifica (virtualmente n. 15). - Ora c'è solo il problema di capire chi
avrò più stomaco per schiacciare la compagna d'avventura.
Sara ha battuto la tedesca Kerber (7-6 6-3). S'è capito quale sia la
diffrenza fra una tennista in fiducia e una più traballante, schiaccia-
ta dal sospetto (del tutto legittimo) di trovarsi di fronte un muro in-
sormontabile, una macchina spara palline, tipo Nadal prima maniera.
Roberta aveva davanti la Radwanska, la n. 2 del mondo. Era un'im-
presa. Ma ha giocato da principessa, non lasciando alla polacca nem-
meno la speranza di avvicinarsi: due set spietati, il primo di eccellen-
za assoluta, in cui Roberta, capace di soffrire anche quando s'è sen-
tita stanca, non ha sbagliato quasi niente. Alla fine 6-1, 6-4 il risul-
tato.
Ora l'emozione giocherà un ruolo decisivo. Sara non s'è fermata
alla delusione della finale persa a Parigi contro la Sharapova.
Roberta sa che non ha nulla da perdere. Gioca meglio. Sara è
più conservativa, meno bella a vedersi. Sarà un o spettacolo,
bello e doloroso. Una resta, l'altra s'adatterà a sognare per il
doppio (insieme come sempre). E avremo comunque un'italia-
na in semifinale. Probabilmente contro Serena.
New York - Us Open
Il match-sfida Errani-Vinci si è concluso
con la vittoria di Sara Errani, che vola
in semifinale.
La Vinci s'arrende 6-2, 6-4
La sfida fra le due amiche si risolve col successo della favorita, in semifinale 82 anni dopo l'ultima azzurra. Troverà la vincente tra Serene Williams e Ana Ivanovic. Roberta: "Stasera la cena la paga Sara, con tutti i soldi che ha guadagnato..."
Il derby tra Sara Errani e Roberta Vinci finisce con lo scontato successo della romagnola che centra il prestigioso traguardo delle semifinali agli Us Open battendo la tarantina per 6-2 6-4 in un'ora e 12 minuti. Come la quasi totalità delle sfide tra le sorelle Williams, anche il match tra le amiche del cuore non riesce a produrre un tennis all'altezza della situazione e dell'elevata posta in palio. Sara e Roberta si vogliono talmente bene che è mancata la cattiveria, è mancato lo stimolo per affrontare l'incontro con la massima concentrazione; perché dell'altra parte della rete hanno trovato un pezzo di loro stesse.
LA PARTITA — Roberta perde il servizio d'apertura del match, va sotto 2-0, senza pathos. Sulle gradinate ci sono appena 7-800 persone, il cielo è completamente coperto dalle nuvole. Sul 4-2 la Vinci perde ancora la battuta e Sarita chiude agile per 6-2. La romagnola si muove meglio, ha più armi dal fondo, Roberta invece è più fallosa del solito e quando va a rete è spesso passata. Il secondo set inizia come il primo, 2-0 Sara, poi 3-1; qui si sveglia Roberta che gioca due game finalmente buoni ritornando in partita sul 3 pari. Ma è solo un guizzo isolato. Sul 4 pari la Vinci perde la battuta con Sara che tiene arrivando, senza nemmeno esultare, ad una storica semifinale.
PAGA LEI — "Non credo - racconta Sara Errani - che abbiamo giocato con il freno a mano tirato. Non ha mai detto "vamos" per rispetto alla mia avversaria, ma dentro avevo voglia e desideravo vincere più di ogni altra cosa. Noi ci conosciamo talmente bene che le nostre partite sono sempre molto tattiche. E' sicuramente la migliore stagione della mia carriera. Non ho mai giocato sul centrale, venerdì sarà la mia prima assoluta". "Oggi - ha raccontato la Vinci in conferenza stampa - ho giocato male, ma guardando quello che ho fatto nel torneo sono molto contenta. Lei forse era più concentrata di me, non ha sbagliato nulla. Non è stato facile giocare contro di lei, ero molto nervosa e questo stress mi ha stancata più del solito. Ho subito troppo il suo gioco, avrei voluto giocare più libera, senza troppi condizionamenti. Un quarto di finale di uno slam non capita tutti i giorni, ma sono felice perché domani giochiamo la semifinale in doppio". Poi una battuta: "Stasera la cena la paga lei (Errani, ndr). Con tutti i soldi che ha guadagnato...". ù
I numeri — Rispettano quanto visto sul campo: Sara 14 vincenti e 15 errori non provocati, Roberta 21 vincenti e 37 errori non provocati, a rete Sara 7 punti su 10, Roberta 13 su 22. Le palle break, 5 su 6 per Sara, 2 su 4 per Roberta. Alla fine 61 punti per la romagnola e 46 per la tarantina. Con questo risultato Sara Errani è virtualmente numero 7 del mondo e ora attende in semifinale la vincente tra Serena Williams e Ana Ivanovic. Sara è la prima italiana di nascita a raggiungere le semifinali agli Us Open. Nel 1930 Maud Levi Rosenbaum, nativa di Chicago ma italiana per matrimonio, fu tra le prime quattro ai Campionati internazionali degli Stati Uniti.
Continua...to be continued...
SHARAPOVA RIMONTA — Dall'altra parte del tabellone, intanto, si ritrovano in semifinale Victoria Azarenka e Maria Sharapova. La bielorussa, regina della classifica Wta, ha eliminato la campionessa uscente Samantha Stosur spuntandola al tie-break nel terzo parziale mentre la bella siberiana, vincitrice nel 2006 ma da allora mai andata oltre il quarto turno, ribalta la sfida con
Marion Bartoli e si impone per 3-6 6-3 6-4.
Lucianone