24 gennaio '18 - mercoledì 24th January / Wednesday visione post - 8 VENEZUELA Guaidò si proclama presidente / Usa, Canada e molti altri Paesi lo riconoscono Il parlamento si rivolta contro Maduro / Decine di migliaia in piazza. Venezuela nel caos - CARACAS - Si impenna, improvvisamente, la tensione in Venezuela. Il giovane Juan Guaidó, leader dell'Assemblea nazionale, si è autoproclamato presidente "pro tempore" del Paese, lui che guida il Parlamento dominato dall'opposizione e dichiarato nei giorni scorsi "illegittimo" dal Tribunale supremo controllato dal regime. In piazza, davanti ai sostenitori riuniti a Caracas, Guaidó ha lanciato ufficialmente la sua sfida a Nicolás Maduro, che due settimane fa si era insediato per un secondo mandato presidenziale, ma l'opposizione non ha mai riconosciuto il risultato delle elezioni e diversi Paesi considerano illegittimo il leader chavista. Donald Trump è stato il primo a riconoscere Guaidó come capo dello Stato. "Non consideriamo nulla, ma tutte le opzioni sono sul tavolo", ha detto ai giornalisti alla Casa Bianca quando gli è stato chiesto se intendesse inviare i militari statunitensi in Venezuela. Al presidente americano hanno fatto seguito i riconoscimenti di Canada, Argentina, Brasile, Perù, Ecuador, Costa Rica, Paraguay e Messico.
In serata anche il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, ha dichiarato: "Spero che tutta l'Europa si unisca nel sostegno alle forze democratiche in Venezuela. A differenza di Maduro, l'Assemblea parlamentare, incluso Juan Guaidò, ha un mandato democratico dai cittadini venezuelani". ROMA scontro nel governo per Trivelle / Ministro Costa: "Non firmo, pronto a lasciare" A riscchio il decreto semplificazioni Rinvio in Senato / Salta riunione della commissione L'ira della presidente Casellati: "Rispetto per le istituzioni M5S:: "Non arretriamo di un centimetro" Sulle trivelle in mare è scontro nel governo. Da un lato il ministro dell'Ambiente Sergio Costa che annuncia il no politico a qualsiasi autorizzazione. Dall'altro la Lega, con il sottosegretario all'Economia, il leghista Massimo Garavaglia che replica: "L'iter è in corso, Costa non può fare quello che vuole". La soluzione di compromesso, che doveva essere inserita nel decreto Semplificazioni, è saltata. Come anche la seduta in commissione al Senato che era stata prevista per la serata. Mentre il ministro Toninelli assicura che nella notte sarà trovata una soluzione. Senza un'intesa, l'intero decreto potrebbe essere travolto. ITALIA - Castelnuovo di Porto Via migranti e operatori dal CARA. Chiuso il Cara, un sistema che funzionava Lucianone