venerdì 28 maggio 2021

Nuove riflessioni del Venerdì - Siamo stanchi di sentire "Mai più"

 28 maggio '21 - venerdì                             28th May / Friday                                visione post - 5

Il mondo del lavoro è sempre più scosso da una catena di morti, cosiddette 'bianche' ma che ormai
sono più nere e funeste che mai, che ha raggiunto giorno dopo giorno numeri da record solo in po-
chi mesi dall'inizio di questo 2021, ad arrivare a questo fine mese di maggio. Non si può più conti-
nuare così ed è giusto dire 'basta': ormai la sicurezza sul lavoro deve/dovrebbe essere la priorità! 
Solo che finora si è continuato a nicchiare da parte dei veri e vari responsabili di questo autentico
massacro quotidiano, dicendo sempre da parte loro: "Mai più", quando invece l'unica parola da di-
re chiara e metterla in pratica doveva essere proprio quel BASTA, cioè stop e diamoci da fare fa-
cendo rispettare le leggi che ci sono, mandando ispettori regolarmente per controllare seriamente
gli impianti di qualsiasi azienda, fabbrica, luogo di lavoro.   E non chiudere la faccenda in modo
unicamente burocratico, accontentandosi di  far vedere carte, scartoffie o documenti  spesso il tut-
to contraffatto, manovrato da chi è al comando ed è poi il primo a dire quel "Mai più" ipocrita.
 Una volta si diceva solo "Contano i fatti", Una volta, appunto. E adesso e ormai da tanti anni, si
dice solo "Dobbiamo cambiare sistema", "Promettiamo si farà al più presto", "Le cose non pos-
sono andare avanti così" e via dicendo a ruota libera che "non sarà più come prima" e quel "Mai
più" viene vomitato ogni volta che si succedono le disgrazie, che potevano benissimo essere evi-
tate se invece di vomitare parole di riparazione e redenzione futura, si stesse con la bocca chiusa
e si facessero proprio quei FATTI CONCRETI che potrebbero evitare altre morti, stragi sul lavo-
ro e non solo. 
E non solo, appunto: la funivia del Mottarone in Piemonte, l'orditoio che ha travolto una giovane
lavoratrice, pressochè a cottimo, in Toscana. E si potrebbe proseguire... magari con quelle morti
nascoste di cui non si sa nulla, proprio perchè accompagnate dal cosiddetto "lavoro in nero".
Ma ormai la parola che si sente sempre più spesso è Produttività, che nel mondo dell'economia
di mercato globale di oggi, è diventata una produttività selvaggia, senza controllo dove la mano-
dopera, oltretutto sempre più ricavata dal mondo del precariato, viene sacrificata al prodotto eco-
nomico finale ancor di più se e-commerce e digitale. Poi se la manodopera. già priva di protezio-
ni adeguate di salva-vita e usata per competere con un mercato estero senza regole, costa troppo
alle multinazionali ecco arrivare pronte le delocalizzazioni: così alle morti 'bianche' si accompa-
gnano e si aggiungono gli avvisi di licenziamenti in tronco, senza neppure più la possibilità del-
la cassa integrazione, il sindacato ha sempre più le armi spuntate, il governo latita.  E  allora di 
che parlano ancora quelli che continuano con la tiritera del 'Mai piu'?
- Luciano Finesso -

Lucianone

Ultime notizie - dall' ITALIA / latest news

 28 maggio '21 - venerdì                               28th may / Friday                             visione post - 6

Covid - pandemia
ROMA -  L'Italia riapre
Regioni bianche: Speranza firma l'ordinanza per Friuli, Sardegna e Molise. Cosa cambia
Da lunedì via coprifuoco e iniziano riaperture, e da martedì in tutta Italia bar e ristoranti
potranno lavorare anche al chiuso.
 La firma del ministro della Salute Speranza è arrivata: da lunedì l'Italia avrà 3 regioni bianche. Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna saranno le prime a poter riaprire del tutto, o quasi. Via il coprifuoco, tanto per iniziare. E possibilità, dopo la firma delle dovute ordinanze da parte dei governatori, di aperture che per le altre regioni, per ora tutte in giallo, restano off limits. Il che significa piscine coperte, centri benessere e termali, parchi tematici e di divertimento. E ancora fiere, congressi, convegni, eventi sportivi aperti al pubblico.

Le altre, come dicevamo, per ora resteranno a guardare: secondo il "calendario" stilato in base alle ultime indicazioni del comitato tecnico scientifico legate all'andamento dell'epidemia nel nostro paese le prossime regioni a corolarsi di bianco saranno il 7 di giugno Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria. A seguire, se il trend dei contagi continuerà ad essere favorevole, gran parte delle altre regioni. Ma non prima del 14 di giugno. Nell'attesa la buona notizia, come si sa, è in arrivo: dal primo giugno scatterà infatti per tutti il tanto atteso via libera per ristoranti e bar, che potranno servire ai tavoli anche al chiuso nel rispetto delle norme di sicurezza. 

Coronavirus; il bollettino di oggi

3.351 nuovi casi e 83 vittime / I numeri del Ministero della Salute in calo rispetto a

ieri; tasso di positività all' 1,3 %

Ancora in calo la curva epidemica in Italia. I casi nelle ultime 24 ore sono 3.351, contro i 3.738 di ieri e soprattutto i 4.717 di sabato scorso. Con 247.330 tamponi, 1.500 meno di ieri, ma il tasso di positività è comunque in discesa all'1,3% (ieri 1,5%). I decessi sono 83, il secondo numero piu' basso dell'anno (ieri 126). Le vittime totali da inizio epidemia sono 126.002. Sempre in discesa i ricoveri, con le terapie intensive che sono 47 in meno (ieri -64) con 29 ingressi del giorno, mai cosi' pochi nel 2021, e scendono a 1.095. Giù anche i ricoveri ordinari, 392 in meno (ieri -515), 6.800 in tutto.
Medici e farmacisti: sui vaccini scatta la guerra delle tariffe
La Regione: 9 euro a iniezione per le farmacie / Rivolta dei dottori: a noi ne
riconoscono solo 6

Lucianone