giovedì 13 ottobre 2011

L' OPINIONE del giovedì - "Parlando di indignados..."

L' OPINIONE del giovedì      (di Lucianone) 


"Parlando di indignados..."


E' un discorso lungo... Ma va affrontato. 
Non sembra, ma tutto deve essere cominciato proprio dalla Primavera araba,
da quel venditore di frutta ambulante tunisino che aveva dato l'esempio, poi 
sono seguiti i giovani blogger che hanno dato notizia del giovane fruttivendolo,
e poi la voce si è diffusa nella rete in modo sempre più veloce tramite facebook, 
twitter eccetera. Una cosa del genere,ma in negativo, si era verificata a Londra
in agosto quando i giovani teenager dellezone più periferiche avevano deciso di
mettere  a ferro e fuoco  interi  quartieri, ma solo per contestare qualcosa, per 
farsi notare (tanti erano figli di genitori ricchi o benestanti).
Ma la primavera araba è stato qualcosa di serio che riguardava la mancanza di 
democrazia di quei paesi: Tunisia, Egitto e poi Libia, ultimamente Siria e Yemen. 
E comunque  la rivoluzione  che si sta preparando  nell'Occidente frantumato da 
una finanza fallimentare e da una politica pressochè allo sfascio almeno nei paesi
ad economia a rischio (vedi per ora Italia e Grecia, ma Spagna e Portogallo non 
stanno molto meglio) ha avuto origine dal movimento che, appunto prendendo
spunto dalle rivolte popolari inizialmente pacifiche dei Paesi arabi, è nato poi a 
Madrid attraverso soprattutto la popolazione studentesca giovanile spagnola.
I primi sit.in e i primi presidi in piazza con tende e organizzazione quasi militare, 
ma sempre pacifica e tranquilla, che è andata avanti per parecchie settimane sia 
di notte che di giorno. E quel movimento chemha preso come nome "indignados"  
ha poi costretto insieme ad altre cause (la più eclatante delle quali è stata la crisi 
economica) a far dimettere il primo ministro spagnolo.


Lucianone