giovedì 6 ottobre 2022

Cultura / Il libro - I bambini del "Parco Trotter"

 6 ottobre '22 - giovedì                                6th October / Thursday                       visione post - 34

(da la Repubblica - 23 settembre '22 - di Zita Dazzi)

IL MODELLO TROTTER:
un secolo speso dalla parte dei bambini
E' un libro che andrebbe preso anche solo per guardare un secolo di storia cittadina attraverso una
galleria di bellissime fotografie. Prima il bianco e nero geometrico e solido, con i "bambini gracili"
in divisa bianca che prendono il sole nel giardino dell'ex Trotter, dove durante il Ventennio viene
creata una scuola speciale riabilitativa.  Poi il bianco e nero sgranato degli anni Sessanta e il taglio
sfrangiato dei bimbi che giocano nell'orto didattico e con gli animali della fattoria.   Infine il segno
riconoscibile di Uliano Lucas e altri fotografi che, dagli anni Ottanta, catturano i colori di una scuola
che cambia ancora e diventa una delle più multietniche della città.
Il valore e il senso del libro "La Scuola del Sole. Cent'anni del Trotter a Milano fra sperimentazione
e impegno sociale" (pubblicato dall'associazione Amici del parco Trotter) potrebbe già essere in que-
sta carrellata di immagini strepitose, che quasi non hanno bisogno di commenti e spiegazioni per chi
conosce il luogo, un'oasi verde tra il cemento di via Padova e viale Monza. Ma è leggendo i testi che
si entra nel racconto quasi epico di una scuola che è diventata casa per un intero quartiere, modello 
per una generazione di educatori e maestri. 
"E' una storia non solo pedagogica ma anche di lotte sociali e politiche per l'inclusione e il diritto allo studio di tutti i bambini, una storia che continua ad evolvere e che ci ha riuniti tutti in una grande fa- miglia, dalla quale nessuno vuole uscire, anche quando i figli sono grandi e non frequentano più l'istituto", spiega Dino Barra, attivista dell'associazione 'La città del Sole-Amici del parco Trotter',
uno degli autori dei saggi che compongono il libro: "All'inizio il Trotter ospita una scuola per bam-
bini con salute precaria, nasce dall'ambiente del filantropismo borghrse che ben si sposa con socia-
lismo riformista di Emilio Caldara - spiega Dino Barra - .  E' l'inizio di una storia dentro a cui si ri-
specchia una città e i suoi fermenti politici e sociali, come spiega il docente della Bocconi Giorgio
Bigatti nell'introduzione".
Ben presto, dentro ai dodici padiglioni che ospitano asilo, scuola elementare e media, dall'approc-
cio sanitario si passa alle più moderne teorie pedagogiche  e  alla sperimentazone didattica, con i
126 mila metri quadrati di parco che diventano essi stessi aule. -  Andare al Trotter negli anni '70,
era il sogno di ogni bambino milanese, perchè qui c'erano gli animali - le galline e anche l'asino - 
c'era l'orto, la piscina, il teatro, un convitto per chi era povero, e persino una chiesetta. Negli anni
'80 inizia il degrado e la battaglia per convincere le istituzioni a salvare quel che resta del sogno
originario, mentre gli edifici chiedono una ristrutturazione profonda e le aule si riempiono delle
lingue del mondo. E' durata 20 anni questa battaglia, ma alla fine hanno vinto i bambini. I fondi
sono arrivati e anche i nuovi progetti, il futuro che verrà, ancora pieno di speranze per quella che
è a tutti gli effetti una "città dell'infanzia" unica in Italia.

Il TROTTER  oggi, dopo il duemila:

                                                         L'uscita da scuola  (2017)


                                                     Il convitto quasi pronto  (2017)

                                                   Il convitto del Trotter  (oggigiorno)

Lucianone